Becco ricurvo in basso... (=Piovanello comune)

[fabtoc]

Ancora un limicolo, perdonatemi.
Sempre ieri, stesso luogo dei precedenti (laghi pontini, provincia di Latina).
A me sembra diverso da entrambi i precedenti (piro piro boschereccio e gambecchio comune).
Che ne dite?
Grazie.

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fabtoc

[davidewup]

a me sembra un Piovanello comune.

Ciao D

[Michele]

Piovanello comune tra l'altro gran bella foto.
ciao

[gisper65]

Sì, bellissima foto che aiuta anche a identificare la specie pensando al nome scientifico della specie: Calidris ferruginea

ciao!

[fabtoc]

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Grazie a tutti.

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fabtoc

[AKU]

si bellissima foto, ma il punto non è questo

visto che NON lo fanno gli amministratori, la parte dell'antipatico come al solito la farò io...e devo dire, ultimamente la faccio volentieri...!!

Sarò che da sempre ho come missione la diffusione del BW in Italia, ma soprattutto della CULTURA della natura e della passione PER la natura... ed inoltre ho da sempre la passione per il dedicarsi alle cose, ovviamente a seconda del tempo che ognuno di noi puoi poi dedicarcisi

ma insomma, mi chiedo, questo forum, da forum di birdwtahcing è diventato semplice contenitore per valanghe di foto buttate li ...per farsi dire che son belle magari (e spesso lo sono altre volte non lo sono neppure) ma dove nemmeno ci si sforza più di tanto a capire cosa si è fotografati ???

Un PIOVANELLO COMUNE stiamo dicendo vero? ossia il limicolo e forse uno degli uccelli in generale più facili e caratteristici in Europa

bastavano 3 minuti 3 a sfogliare un manuale e si capiva cosa fosse....

Non voglio suonare offensivo, perdonatemi, ma nemmeno fare la parte del fesso che determina ogni cosa scattata da fotografi che il binocolo forse non lo hanno neppure o che nn hanno la guida

e questo ve lo dico, solo perchè non mi piace la cultura fast food!

se poi è specie in effetti ardua, andate a guardarvi i miei mille post dove ho scritto interminabili elenchi affinchè tutti possano condividere e apprendere le determinazioni, imparare ! Forse non troverete post più lunghi e dettagliati perchè amo condividere, e cercar di far capire e farmi capire

ma scusate, di fronte all'ovio, mi viene il dubbio che il birding in Italia stia diventando solo...scattiamo e collezioniamo

serve anche quello, per carità, il buon Davide da me cazziato pubblicamente, giustamente mi ha detto che non avrebbe mai saputo di aver visto il Sudan Golden Sparrow senza averlo fotografato, e mille altri esempi

VERO !
ma serve anche imparare a riconoscere gli uccelli, o almeno provarci

mi perdoni fabtoc che magari invece è appassionatissimo e ci è capitato lui nel mio sfogo

ma insomma, sfogliare un libro è bellissimo, non solo buttar tutto dentro questo marasma del web.... non solo confidare in altri e nel web... non siamo ancora nell'epoca fahrenheit 451 o big brother

[fabtoc]

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Grazie anche ad AKU per il suo simpatico (anche se un po' prolisso) commento.

Per quanto mi riguarda, identificare una specie grazie agli amici di questo sito non vale meno di farlo attraverso un manuale, così come usare un teleobiettivo non vale meno di usare un binocolo. Dunque, EBN permettendo, credo che continuerò a fare come ho fatto finora.

I temi naturalistici (e tra questo il birdwatching) sono centrali nella modernità e troppo importanti per esporli (perdonami AKU) a versioni caricaturali, come quella interpretata (peraltro magistralmente) da Alessio Boni nella recente serie televisiva Tutti pazzi per amore.

Saluti.

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fabtoc

[Rudy Valfiorito]

Fatto sta che, se non si prendono in mano dei testi, non si leggono le descrizioni, non si confrontano le pecie simili analizzando tutti i caratteri e ragionando sulle varie possibilità, NON SI IMPARERà MAI A RICONOSCERLI !!!

Quindi, far attribure un nome ad una foto da qualcun'altro e determinare la specie documentandosi, non sono affatto la stessa cosa! (soddisfazione personale a parte)

Oltretutto chi fa foto è anche molto avvantaggiato perchè si può portare il "lavoro" a casa e studiarselo con più calma.

E' comunque impossibile mostrare agli altri le foto di tutti gli uccelli che ci capita di osservare e chi non sa riconoscerli prima o poi si troverà davanti, senza però accorgersene, specie rare o che non aveva mai visto prima ...magari senza nemmeno sapere che esistono.

Poi, per me, ben vengano tutte le foto di questo forum, soprattutto se accompagnate dai commenti e dalle ipotesi ragionate di chi le propone.

Saluti

[AKU]

...getto la spugna nel tentativo di promuovere il VERO birdwatching e la VERA passione per la natura....
scusatemi dunque
il commento di RUDY invece centra la problematica bene e in maniera diretta


PS. w quindi il fast food naturalistico allora
PS: interpretazione magistrale quella in tutti pazzi per amore? ma se faceva sembrare che noi birders siamo dei dementi mentecatti

[Hippolais]

Anche io sono dell'idea che per un Piovanello basterebbe aprire il libro e in 5 minuti si capirebbe che è lui, però d'altro conto, da pigro, posso capire quanto sia difficile, all'inizio aprire un libro e cercare "quello che si è visto": nel senso, per Andrea, Rudy, me, è facile aprire il libro sui Calidris e in un attimo sapere il nome dell'uccello che abbiamo fotografato; ma se non sai nemmeno che esiste il genere Calidris, se non sai che hai fotografato un limicolo, o, se anche lo sai, magari non hai idea di dove di preciso siano i limicoli in un libro che propone centinaia di tavole grondanti specie, beh, si rischia di impiegare ben più di 5 minuti!

Io mi sono trovato in questa condizione quando ho iniziato con le farfalle: all'inizio conoscevo appena una decina di specie, mentre in Veneto ce ne sono 200... ad aprire il libro ci si trovava spaesati, tra decine di specie simili! Magari alcune specie, quando si comincia, possono superficialmente assomigliarsi, ma non essere vicine nel libro, in quanto non strettamente imparentate: diventa quindi facile accomodarsi nella prima delle alternative che si incontra, senza riuscire a spupazzarsi tutto il libro alla ricerca di possibili altre specie che vi somiglino... magari sbagliando del tutto! Ora, un forum può diventare utilissimo per superare questo scoglio iniziale, si comincia a macinare qualche nome, a capire le specie più comuni, senza fare troppa fatica, magari facendo lo sforzo di cercarsi sul libro il nome che verrà assegnato dagli esperti alla propria foto (non sempre i disegni sono così ricalcanti la realtà, anche perché sul campo possono presentarsi situazioni di luce inattese) . E so bene che all'inizio è una fatica enorme, molto più che più avanti, quando la passione prende il sopravvento e tutto scorre più agevolmente.
Quindi, quando ci si è addentrati un po' nella materia grazie ai forum, si avrà più padronanza del libro perché nomi e figure ce li si sarà andati a cercare senza perdersi a guardare le altre specie, si saprà dove cercare, a grandi linee, il "tipo" di forma che si è osservato e risulterà più facile "fare da soli", identificando autonomamente la specie.

Questo sempre se l'obiettivo è l'identificazione della specie, non il fare lo scatto del secolo e secondariamente darci un nome da mettere nella didascalia di una mostra fotografica...