Amici,senza voler fare polemiche personali con nessuno vorrei far notare alcuni aspetti della fotografia naturalistica:
-Nessun obiettivo è in grado di fotografare schiribille o pettazzurri a pelo d'acqua senza essere molto vicini.
-Per essere molto vicini bisogna conoscere i posti e usare tende o reti mimetiche
-Per non essere visti quando si arriva bisogna arrivare col buio.
-Idem quando si va via.Quindi o si sta minimo 12 ore sul posto oppure si disturba gli animali,o all'arrivo oppure alla partenza.
-In zone protette (per esempio la Palude di Torre Flavia,zona Litorale Roma nord,nota per schiribille e pettazzurri) è assolutamente vietato uscire
dai sentieri.Nel caso di Torre flavia che conosco bene la situazione è diventato paradossale perchè si sono formati nuovi sentieri in mezzo alle
canne e attraverso la zona paludosa che porta alla riva dello 'stagno delle schiribille'(fatti dai fotografi stessi,sono diventati un esercito)E un ingenuo fotografo potrebbe pensare che siano sentieri
ufficiali...
-Nonostante lo sforzo del fotografo di non essere visto e non disturbare:ho visto personalmente due tende mimetiche in zona vietatissima
e come le vedevo io le potevano vedere altri visitatori o dal sentiero ufficiale oppure dalle dune che costeggiano la palude.Bel esempio.Come fa una riserva
naturale a sopravvivere se persino chi ama la natura non la rispetta?E ripeto:magari il fotografo con tutte le precauzioni che prende per non
disturbare l'animale (anche perchè se no come fa a fotografarlo??) difatti non disturba ,ma il sentiero che ha lasciato induce anche i meno cauti
ad entrare e quelli si che disturbano.E in ogni caso sono dell'idea che le regole,se ci sono,ci sono per tutti.
-Le schiribille sono state viste in almeno 4 località non distanti dalla palude di Torre Flavia questa primavera ma NON a Torre Flavia.L'anno
scorso sono state fatte molte foto da molto vicino di schiribille e voltolini a Torre Flavia.Coincidenza??
-In un altra località nota in Lazio si fa la fila con i 'gipponi' attrezzati di 'cannoni' per fotografare ghiandaie marine in nidificazione!!Diciamo che
salta un po' all'occhio per chi passa ..E prima o poi le ghiandaie sceglieranno un altro posto.'E giusto questo?
Secondo me la documentazione fotografica per uso promulgativa e scientifica è già straordinariamente abbondante e non ha certamente bisogno di altri fotografi che oltrepassano il limite del buonsenso nel dialogo tra fruizione e conservazione della natura.
Immagino che i fotografi lo pensano diversamente ma vorrei che i loro ammiratori,che frequentano questo forum EBN considerassero anche l'altra faccia delle loro belle foto.
Ciao tutti,Steven hueting da Roma