Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Foto di interesse dal mondo del bw, per rarità, curiosità del comportamento, anomalie...

Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda feniste » 6 mag 2012, 18:54

Amici,senza voler fare polemiche personali con nessuno vorrei far notare alcuni aspetti della fotografia naturalistica:
-Nessun obiettivo è in grado di fotografare schiribille o pettazzurri a pelo d'acqua senza essere molto vicini.
-Per essere molto vicini bisogna conoscere i posti e usare tende o reti mimetiche
-Per non essere visti quando si arriva bisogna arrivare col buio.
-Idem quando si va via.Quindi o si sta minimo 12 ore sul posto oppure si disturba gli animali,o all'arrivo oppure alla partenza.
-In zone protette (per esempio la Palude di Torre Flavia,zona Litorale Roma nord,nota per schiribille e pettazzurri) è assolutamente vietato uscire
dai sentieri.Nel caso di Torre flavia che conosco bene la situazione è diventato paradossale perchè si sono formati nuovi sentieri in mezzo alle
canne e attraverso la zona paludosa che porta alla riva dello 'stagno delle schiribille'(fatti dai fotografi stessi,sono diventati un esercito)E un ingenuo fotografo potrebbe pensare che siano sentieri
ufficiali...
-Nonostante lo sforzo del fotografo di non essere visto e non disturbare:ho visto personalmente due tende mimetiche in zona vietatissima
e come le vedevo io le potevano vedere altri visitatori o dal sentiero ufficiale oppure dalle dune che costeggiano la palude.Bel esempio.Come fa una riserva
naturale a sopravvivere se persino chi ama la natura non la rispetta?E ripeto:magari il fotografo con tutte le precauzioni che prende per non
disturbare l'animale (anche perchè se no come fa a fotografarlo??) difatti non disturba ,ma il sentiero che ha lasciato induce anche i meno cauti
ad entrare e quelli si che disturbano.E in ogni caso sono dell'idea che le regole,se ci sono,ci sono per tutti.
-Le schiribille sono state viste in almeno 4 località non distanti dalla palude di Torre Flavia questa primavera ma NON a Torre Flavia.L'anno
scorso sono state fatte molte foto da molto vicino di schiribille e voltolini a Torre Flavia.Coincidenza??
-In un altra località nota in Lazio si fa la fila con i 'gipponi' attrezzati di 'cannoni' per fotografare ghiandaie marine in nidificazione!!Diciamo che
salta un po' all'occhio per chi passa ..E prima o poi le ghiandaie sceglieranno un altro posto.'E giusto questo?
Secondo me la documentazione fotografica per uso promulgativa e scientifica è già straordinariamente abbondante e non ha certamente bisogno di altri fotografi che oltrepassano il limite del buonsenso nel dialogo tra fruizione e conservazione della natura.
Immagino che i fotografi lo pensano diversamente ma vorrei che i loro ammiratori,che frequentano questo forum EBN considerassero anche l'altra faccia delle loro belle foto.
Ciao tutti,Steven hueting da Roma
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda ginovet2 » 6 mag 2012, 21:42

feniste ha scritto:Amici,senza voler fare polemiche personali con nessuno vorrei far notare alcuni aspetti della fotografia naturalistica:
-Nessun obiettivo è in grado di fotografare schiribille o pettazzurri a pelo d'acqua senza essere molto vicini.
-Per essere molto vicini bisogna conoscere i posti e usare tende o reti mimetiche
-Per non essere visti quando si arriva bisogna arrivare col buio.
-Idem quando si va via.Quindi o si sta minimo 12 ore sul posto oppure si disturba gli animali,o all'arrivo oppure alla partenza.
-In zone protette (per esempio la Palude di Torre Flavia,zona Litorale Roma nord,nota per schiribille e pettazzurri) è assolutamente vietato uscire
dai sentieri.Nel caso di Torre flavia che conosco bene la situazione è diventato paradossale perchè si sono formati nuovi sentieri in mezzo alle
canne e attraverso la zona paludosa che porta alla riva dello 'stagno delle schiribille'(fatti dai fotografi stessi,sono diventati un esercito)E un ingenuo fotografo potrebbe pensare che siano sentieri
ufficiali...
-Nonostante lo sforzo del fotografo di non essere visto e non disturbare:ho visto personalmente due tende mimetiche in zona vietatissima
e come le vedevo io le potevano vedere altri visitatori o dal sentiero ufficiale oppure dalle dune che costeggiano la palude.Bel esempio.Come fa una riserva
naturale a sopravvivere se persino chi ama la natura non la rispetta?E ripeto:magari il fotografo con tutte le precauzioni che prende per non
disturbare l'animale (anche perchè se no come fa a fotografarlo??) difatti non disturba ,ma il sentiero che ha lasciato induce anche i meno cauti
ad entrare e quelli si che disturbano.E in ogni caso sono dell'idea che le regole,se ci sono,ci sono per tutti.
-Le schiribille sono state viste in almeno 4 località non distanti dalla palude di Torre Flavia questa primavera ma NON a Torre Flavia.L'anno
scorso sono state fatte molte foto da molto vicino di schiribille e voltolini a Torre Flavia.Coincidenza??
-In un altra località nota in Lazio si fa la fila con i 'gipponi' attrezzati di 'cannoni' per fotografare ghiandaie marine in nidificazione!!Diciamo che
salta un po' all'occhio per chi passa ..E prima o poi le ghiandaie sceglieranno un altro posto.'E giusto questo?
Secondo me la documentazione fotografica per uso promulgativa e scientifica è già straordinariamente abbondante e non ha certamente bisogno di altri fotografi che oltrepassano il limite del buonsenso nel dialogo tra fruizione e conservazione della natura.
Immagino che i fotografi lo pensano diversamente ma vorrei che i loro ammiratori,che frequentano questo forum EBN considerassero anche l'altra faccia delle loro belle foto.
Ciao tutti,Steven hueting da Roma


non potevi esprimerti meglio in merito, condivido in toto.
Impara a volerti bene, a prenderti cura di te stesso,a volere bene a chi ti vuole bene. Il segreto non è prendersi cura delle farfalle ma del giardino, affinché le farfalle vengano a te. Alla fine troverai non chi stavi cercando, ma chi stava cercando te
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda franco Borsi » 6 mag 2012, 23:19

Hai perfettamente ragione, ma io pseufotografo non ho torto :icon_e_smile
non prenderla come polemica, io come profondo conoscitore di varie paludi , Torre Flavia compresa, sono molto attento a quello che faccio, cerco di comportarmi sempre nel rispetto di quello che ho intorno, fatto stà come giustamente affermi che per fotografare alcune specie altrimenti non sarebbe possibile se si sentissero disturbate.

Detto questo non voglio assolutamente passare per un santo, se ci sono delle regole vanno rispettate, nel mio piccolo addirittura quando vado via faccio sempre tragitti diversi proprio per non lasciare tracce del mio passaggio, arrivando addirittura a rialzare l'erba per non lasciare traccia.

Ho visto anche io quel giorno i capanni di cui parli, erano due.

Tutto questo naturalmente in generale, come può essere TF o un altro luogo, non necessariamente un osai, infatti la maggior parte delle mie foto le ottengo in posti per la maggior parte impensabili, piccole paludi ai bordi di autostrade, in luoghi pochi conosciuti dagli appassioati ecc. ecc., come naturalmente fatte anche in posti ben conosciuti.

Per fare un esempio mesi fà in una riunione con il direttore appunto di TF con fotografi e birdwatcher, io per lavoro ero assente, sicuramente tu sarai stato presente e avrai assistito a questa duscussione: un birdwatcher si lamentava che passeggiando per la palude è montato sopra a un fotografo ben mimetizzato, lamentandosi per questa situazione, al chè un mio amico presente giustamente gli ha fatto notare: ma chi ha fatto piu danni il fotografo mimetizzato o il birdwatcher che passeggiava tranquillamente in palude fuori dai sentieri?

Anche a me mi è capitato piu volte di vedere, e anche molto spesso, piu di una persona passeggiare tranquillamente all'interno di oasi , e non erano certo fotografi, ma birdwatcher armati di binocoli che hanno piu volte fatto fuggire tutta l'avifauna presente, non contenti parlando anche ad alta voce e udibili da distanze molto lunghe, il tutto non sui vialetti ma all'interno delle zone vietate, tutto questo il fotografo cerca di evitarlo.

Un'altra cosa che vorrei precisare è quella che normalmente sono i fotografi i piu bersagliati, capisco che ci sono dei tipi che anche se hanno macchine fotografiche non si possono considerare fotografi naturalisti, anzi, perciò sarebbe giusto che questo disappunto venisse fatto anche per i pescatori rumeni, invece mi sembra che questa gente venga tollerata, a questo proposito vorrei fare presente che il sottoscritto, io personalmente, ho provveduto piu volte ad allontanare dei pescatori all'interno delle paludi, prove ne ho inviate anche con foto alla dierezione, piu precisamente pochi mesi fà ho allontanato la mattina un pescatore all'interno dello stagno delle schiribilla, alcune ore dopo l'ho visto che perscava quasi davanti la casetta all'entrata principale, all'interno della zona proibita, quel giorno c'era l'inanellamento , sono entrato spiegando la questione alle persone presenti facenti parte dei collaboratori suppongo, ricevendo risposte elusive non facendo nulla per risolvere la questione, al chè sono di nuovo dovuto intervenire io personalmente allontanado il pescatore, purtroppo quel giorno non erano presenti i collaboratori di Corrado che controllano l'oasi, i quali fanno benissimo il loro lavoro e non avrebbero certo permesso questo.

Ora non voglio assolutamente ne gloria ne onori, ma mi dispiace sentire sempre questa storia sui fotografi quando chi dovrebbe comportarsi meglio fà di peggio.


Tutto questo naturalmente non nel personale :icon_e_smile , giusto per mettere in chiaro come stanno le cose.

Dimenticavo: saltuariamente faccio una pulizia di tutti i rifiuti che vengono lasciati a TF, specie alla curva, come lattine di birra, acqua, ecc. ecc., certamente nel mio piccolo, al piu raccolgo una busta piena di rifiuti, non penso lo facciano altri dato che i rifiuti si ammucchiano periodicamente.
Ultima modifica di franco Borsi il 7 mag 2012, 0:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda feniste » 7 mag 2012, 0:08

Caro Franco,ogni fotografo che fa le foto 'impossibili' trova le sue giustificazioni,da un lato perchè secondo lui è proprio necessario fotografare anche quella specie cosi difficile da cosi vicino...(ma perchè?Per la gloria?),dall'altra perchè c'è sempre qualcun altro che fa di peggio o perchè è impossibile essere santo.Infatti non faccio nessun tentativo di convincere fotografi,ne qui ne in riunioni a Torre flavia,perchè inutile,ma invito chi vede e giudica solo esteticamente le loro (vostre) immagini di giudicarle anche eticamente.
Ciao,Steven Hueting da Roma
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda franco Borsi » 7 mag 2012, 0:13

Stavo giusto correggendo il mio messaggio e ho visto la tua risposta.

La mia non vuole essere una giustificazione, indubbiamente ognuno ha le sue ragioni.

Buona notte Steven
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda franco Borsi » 9 mag 2012, 0:52

Giusto per non passare da insensibili , questa garzetta qualche mese fà l'abbiamo trovata a Torre Flavia che annaspava nell'acqua non riuscendo a volare, ne a camminare, l'abbiamo vista appena arrivati, l'abbiamo presa in acqua, come potete vedere anche l'obiettivo è andato a finire sott'acqua, e l'abbiamo portata a Roma a Ostia alla Lipu dove è stata disintossicata e liberata volando poi via giorni dopo, tutto documentabile.

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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda Fratino » 10 mag 2012, 14:05

Scusate l'intromissione:
sono pienamente d'accordo sull'argomento 'etica del fotografo naturalista'.
Non ho però capito una cosa: come mai è saltato fuori quest'argomento? MI sono perso qualcosa?

ciao
Mauro
Mauro Mencarelli
Studio Naturalistico Diatomea
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda feniste » 10 mag 2012, 20:32

Ciao Mauro,hai fatto una buona domanda...Non ho voluto direttamente coinvolgere nessuno,ma Franco( Borsi)si è sportivamente autorivelato.Infatti la mia non voleva essere un rimprovero a un fotografo in particolare.Ma gli scatti che Franco ha postato in precedenti mail su questo Forum,di per sè,alienate da circostanze ed etica, stupende (e bravo Franco),mi hanno fatto venire grossi dubbi sull'opportunità di fare questo tipo di foto,che altrove ho definito 'una specie di stupro' di un animale partecipe inconsapevolmente ed ingannato sotto un telo mimetico a casa sua,al di là del solito discorso di 'disturbo' .Inoltre nel caso specifico si trattava di una zona protetta(non mi chiedere come lo so, ma lo so e Franco mi pare abbia confermato,sempre sportivamente) vietato a persone non autorizzate (il direttore di suddetta riserva,Torre Flavia in provincia di Roma,mi ha assicurato mesi fa che soltanto il personale della riserva ha autorizzazione di entrare al di fuori dei sentieri consentiti).Ora aggiungo che ognuno fa come meglio crede,ma non mi sembra il caso che un fotografo bravo che potrebbe insegnare tante cose belle,e che viene ammirato per la sua bravura, si espone su un Forum prestigioso di EBN,associazione che ha precise regole etiche,con delle immagini (voltolino e pettazzurro in particolare) che secondo me inducono a pratiche poco desiderabili se emulati dagli stessi ammiratori del 'maestro'.Da li il mio invito ai consumatori di scatti fotografici in generale e animali in particolare di riflettere e di guardare anche dietro l'immagine....Un saluto a te e tutti gli altri lettori,Steven Hueting da Roma
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda giuseppe » 11 mag 2012, 7:37

salve sig Steven Hueting da Roma
dopo aver letto i suoi interventi e quelli del sig franco borsi
gradirei sapere la sua opinione per quando riguarda i comportamenti dei soggetti che entrano nelle aree proibite (gira una foto nel web di un soggetto che si aggira nel bel mezzo della palude avendo in mano cannocchiale e cavalletto) senza nessun permesso seminando panico e scompiglio alla povera fauna acquatica
solo per capire
grazie giuseppe
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Re: Dialogo tra foto perfette e comportamento imperfetto

Messaggioda franco Borsi » 11 mag 2012, 15:32

Scusate l'intromissione:
sono pienamente d'accordo sull'argomento 'etica del fotografo naturalista'.
Non ho però capito una cosa: come mai è saltato fuori quest'argomento? MI sono perso qualcosa?

ciao
Mauro


L'argomento è nato dal fatto che Steven afferma che per fare certe foto ravvicinate, in genererale, poi io mi sono sentito in causa perchè faccio foto del genere, si reca sicuramente disturbo ai soggetti ripresi, da qui tutto l'ambaradam sopra, per questo abbiamo dato le nostre opinioni in merito.
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