La scacchiera del go rovesciata
dalla mia amante; fuori
il canto del piviere
go wa sho ni
kuzusarete kiku
chidori kana
Ikenishi Gonsui
anna ha scritto: e adesso la parola agli esperti: il piviere, in giappone, in che stagione canterà mai??? (in primavera come tanti altri, I presume...???)
comunque aspettate che la stagione volga al punto giusto e di haiku ve ne beccherete ancora perché ahivoi è una mia fissa di questi tempi
anna ha scritto:gli haiku a mio parere sono rarefatti, essenziali, ma non li trovo ermetici. li amo parecchio perché, nella loro concisione estrema, riescono a evocare situazioni ed emozioni come forse poche altre composizioni. poi si sa, è questione di gusto personale come per tutto il resto.
seguono delle regole rigide: il testo deve svilupparsi in diciassette sillabe (5 - 7 - 5), non una di più né una di meno (ecco perché ho preso a mettere anche il testo originale, la musicalità non la potrebbe tradurre neanche un premio nobel); e dovrebbe contenere un riferimento più o meno esplicito al periodo stagionale (i più moderni a volte credo lo tralascino, ma lo trovo un peccato).
anna ha scritto:p.s.: per il piviere, non avendo tra le mani un nippologo (???), ho stabilito d'autorità che doveva essere dorato ma estenderò le ricerche.
intanto, voi “chi” ci mettereste (quesito limitato al punto b!!! - ogni fraintendimento verrà considerato doloso ) ?
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