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Il Lago di Arignano, ad appena 2 anni dalla sua ricostituzione, è in pericolo!
La Giunta Comunale di Arignano, ha approvato, in vista delle elezioni di giugno, un devastante progetto dell’importo di 207.000 euro per realizzare nella conca del lago:
- un parcheggio di mille metri quadri per 100 auto
- un chiostro bar
- un’area attrezzata per il pic nic
- otto postazioni per pescatori lungo le rive dell’invaso
- un pontile per i pescatori e per l’attracco delle barche
Questo progetto certamente non rappresenta una soluzione congrua allo sviluppo del lago di Arignano, che non ha bisogno di diventare un luogo di ricreazione per pescatori, né di pic-nic per centinaia di persone, né un lago per andare in barca !
Tutto questo significa distruggere il lago, non valorizzarlo!
Il lago già costituiva, prima del suo prosciugamento, un’area importatissima a livello regionale per l’avifauna e per i rettili, anfibi e odonati (libellule). Ospitava l’ultima colonia di Airone rosso del torinese e importanti nidficazioni di Averla capirossa.
Nel 2007, con il ripristino dell’invaso, erano iniziate le osservazioni di specie interessanti, come i limicoli (Cavaliere d’Italia, Piovanello pancianera, Gambecchio nano, Totano moro), di anatidi (Moretta, Marzaiola, Canapiglia) nonché di numerosi passeriformi e rapaci. Sono state avvistate numerose specie che mostrano un trend pericolosamente in declino a livello nazionale ed altre minacciate anche a livello europeo, tra cui il Tarabusino.
Le zone di acqua bassa e canneto che circondano il lago, dove verrà costruito il parcheggio, rivestono un’importanza essenziale essendo proprio quelle che ospitano e permettono la riproduzione e la nidificazione della maggior parte delle specie che vivono sul lago, non esclusivamente per l’avifauna ma anche per quanto riguarda anfibi, odonati, rettili. Inoltre tutta l’area collinare di campagna adiacente risulta ancora in buone condizioni, coltivata ma non eccessivamente sfruttata ed ancora relativamente poco antropizzata.
La superficie del lago è molto piccola e non è in grado di sopportare modalità di sfruttamento turistico così distruttivi. La futura “Oasi del Lago di Arignano” rischia di diventare un invaso per l’allevamento del pesce e per la ricreazione domenicale fine a se stessa.
Le associazioni naturalistiche avevano da tempo richiesto alla Provincia di Torino l’istituzione del divieto di pesca sul lago ritenendo questa attività incompatibile con l’attuale variegata presenza di uccelli date le ridotte dimensioni dell’invaso. Per ora senza risposta.
Si chiede pertanto all’Amministrazione comunale e alla Provincia di Torino di bloccare tale progetto e di ridefinire al meglio le modalità di sfruttamento del bacino lacustre, nel pieno rispetto delle normative ambientali e della vocazione vinicola dell’area di Arignano.
Più informazioni sul Lago di Arignano
http://www.birdguide.it/torino/arignano.htm
http://www.ebnitalia.it/public/forum/viewtopic.php?f=6&t=87
