COMUNICATO STAMPA
CACCIA, LIPU: BRACCONAGGIO E INFRAZIONI
HANNO SEGNATO UNA STAGIONE DIFFICILE
“Servono un giro di vite sui reati e un più efficace governo della materia.
Grave la situazione delle deroghe, con Veneto e Lombardia maglia nera.
Ancora assenti le risposte alle contestazioni dell’Europa”
“Una stagione venatoria difficile, sotto vari profili, che chiama a un impegno improrogabile sulla migliore applicazione della legge”. E’ il commento della LIPU-BirdLife Italia a chiusura della stagione venatoria 2008/2009, su cui l’associazione ha prodotto un dossier-riassunto con i principali numeri ed eventi: delle 34 specie cacciabili in Italia, 18 sono in declino mentre 11 sono cacciate oltre il periodo consentito dalla Direttiva europea. La Lombardia autorizza l’abbattimento in deroga “ludica” di specie protette di oltre un milione di uccelli, il Veneto più di 700mila, le Marche 260mila. Ventiduemila trappole per l’uccellagione rimosse dalla LIPU nel cagliaritano. Vicina al deferimento alla Corte di Giustizia europea la procedura d’infrazione 2131/2006 aperta contro l’Italia per numerose violazioni alla direttiva comunitaria, tra cui l’attività venatoria.
“Una prima nota generale – afferma Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia - va fatta sullo stato di applicazione della legge. Se a distanza di 16 anni l’impianto della legge 157 si dimostra ancora molto valido, una necessaria svolta deve registrarsi sulla sua applicazione e sul complessivo governo della materia faunistica e venatoria. Ad oggi, ad esempio – prosegue Celada - è ancora assente un resoconto serio su come la legge quadro nazionale e le leggi regionali di recepimento abbiano funzionato. Il che, oltre a rappresentare una violazione della legge medesima all’articolo 35, impedisce di conoscere quanta pressione venatoria venga esercitata sulla fauna e l’ambiente e quali eventuali azioni correttive vadano attivate”.
“Zone d’ombra - continua Celada - si registrano sul tema dei ripopolamenti faunistici, che provocano non pochi problemi di conservazione come quelli che hanno contribuito alla quasi estinzione della Pernice rossa, o come il caso del Cinghiale, rispetto a cui da un lato si levano le proteste per l’eccessiva presenza della specie e dall’altro continuano incessanti le immissioni con esemplari dell’Est Europa”.
“Gravissima poi la situazione delle deroghe, con oltre due milioni di uccelli non cacciabili abbattuti in violazione delle normative comunitarie. In questo senso, la maglia nera va ancora a Veneto e Lombardia che, nonostante le contestazioni europee e persino l’intervento della Corte Costituzionale, hanno continuato ad concedere deroghe. Situazione che ha tuttavia registrato il clamoroso mea culpa del Presidente Formigoni e la recentissima delibera di giunta con cui la Lombardia dichiara definitivamente tramontata la stagione delle deroghe”.
“Luci ed ombre si notano poi sul fronte del bracconaggio, laddove a fronte di casi di miglioramento quali lo Stretto di Messina e l’arcipelago campano, permangono situazioni preoccupanti in Sardegna e nel bresciano, dove l’uccellagione impazza e sono decine di migliaia le trappole sequestrate”.
“Nessuna risposta, se si eccettua il decreto sulla Rete Natura 2000 del novembre 2007, giunge infine alle procedure di infrazione europee, che hanno nelle deroghe un punto centrale ma che riguardano altri aspetti fondamentali della conservazione degli uccelli tra cui la tutela dei periodi di migrazione o dello stato di conservazione, sui cui l’Italia deve urgentemente mettersi in regola”.
“In definitiva – conclude Celada - una stagione e più in generale una situazione difficile, che chiede a tutti un impegno maggiore in termini di tutela della natura e migliore governo della materia e chiama, oggi che si parla nuovamente di modificare la 157, a respingere con decisione ogni forma di deregulation. Non occorre alcuno stravolgimento dell’impianto normativo. Occorre invece migliorare alcune regole, rendendole più efficaci e più applicate”
30 gennaio 2009
UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA
Alcune agenzia di stampa, uscite sabato scorso in occasione della chiusura della caccia:
CACCIA: AMBIENTALISTI "CONFRONTO SU MIGLIORAMENTO GOVERNANCE"
ROMA (ITALPRESS) - "Si chiude un'altra stagione di caccia, si intravedono all'orizzonte elezioni amministrative ed europee e invece di parlare delle cose importanti che servono al Paese ecco che in Italia riparte l'ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri, indifferenti del loro mettere in gravissimo pericolo la fauna, la natura e le relazioni sociali". A chiusura della stagione venatoria 2008/09 le associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, LIPU e Wwf Italia, aderenti al cosiddetto "Tavolo degli Stakeholders" sulla legge 157/92, nuovo strumento di concertazione sociale composto dalle principali sigle del mondo agricolo, ambientalista e venatorio, commentano il tema delle modifiche alla legge, il cui iter e' stato avviato nelle settimane scorse in Parlamento.
"Il contesto per una discussione seria e proficua sulla modifica della legge 157/92 - afferma la nota congiunta delle associazioni - e' quello individuato dal documento redatto dalle organizzazioni sociali aderenti al Tavolo degli Stakeholders e non puo' prescindere da un'attenta valutazione dello stato della biodiversita' in Italia e dall'applicazione piena e corretta delle normative".
"In tal senso - prosegue la nota - il Tavolo ha indicato gli aspetti chiave su cui lavorare, la definizione di una migliore governance della materia, il rafforzamento della ricerca scientifica, l'individuazione di soluzioni efficaci e sensate per la questione dei danni all'agricoltura e finalmente un serio e complessivo piano di lotta al bracconaggio, che possa debellare in modo definitivo questa grave piaga italiana".
"Nei disegni di legge presentati in Senato leggiamo invece di proposte che si muovono in direzione diametralmente contraria - spiegano le associazioni ambientalisti -, complicando i sistemi gestionali, proponendo la riduzione delle tutele per la natura, privando lo stato della potesta' sulla fauna, svilendo il ruolo della ricerca e persino ipotizzando una grande opera di depenalizzazione dei reati venatori, per non parlare di alcune proposte che risultano vere e proprie istigazioni al bracconaggio e al commercio illegale di specie protette".
"Capiremo dalle scelte parlamentari dei prossimi giorni se si apre la strada del confronto sui reali problemi da risolvere, come vivamente ci auguriamo, o se invece sara' assecondato il tentativo di riproporre scenari impossibili - aggiungono -, di ritorno alla caccia senza regole e a modelli culturali cancellati dalla storia e dal sentimento piu' diffuso, ancor prima che dalla scienza e dalle normative internazionali".
"Per parte nostra confermiamo la piena disponibilita' a costruire nell'interesse generale del Paese - concludono le associazioni - ma ribadiamo la piu' totale indisponibilita' a tollerare il tentativo di distruggere anni di buona legislazione, di crescita dell'educazione e della cultura ambientali in Italia".(ITALPRESS).
sat/com 30-Gen-09 17:55 NNNN
CACCIA: AMBIENTALISTI, GRAVE TENTATIVO STRAVOLGERE NORMATIVA
(AGI) - Roma, 30 gen. - Le associazioni ambientaliste sono favorevoli a migliorare la normativa sulla caccia, ma giudicano gravissimo tentare di stravolgerla. Secondo Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, LIPU e WWF Italia, aderenti al cosiddetto 'Tavolo degli Stakeholders' "in Italia riparte l'ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri, indifferenti del loro mettere in gravissimo pericolo la fauna, la natura e le relazioni sociali". "Il contesto per una discussione seria e proficua sulla modifica della legge 157/92 - afferma la nota congiunta delle associazioni - e' quello individuato dal documento redatto dalle organizzazioni sociali aderenti al Tavolo degli Stakeholders e non puo' prescindere da un'attenta valutazione dello stato della biodiversita' in Italia e dall'applicazione piena e corretta delle normative". "In tal senso il Tavolo ha indicato gli aspetti chiave su cui lavorare, la definizione di una migliore governance della materia, il rafforzamento della ricerca scientifica, l'individuazione di soluzioni efficaci e sensate per la questione dei danni all'agricoltura e finalmente un serio e complessivo piano di lotta al bracconaggio, che possa debellare in modo definitivo questa grave piaga italiana". "Nei disegni di legge presentati in Senato leggiamo invece di proposte che si muovono in direzione diametralmente contraria, complicando i sistemi gestionali, proponendo la riduzione delle tutele per la natura, privando lo stato della potesta' sulla fauna, svilendo il ruolo della ricerca e persino ipotizzando una grande opera di depenalizzazione dei reati venatori, per non parlare di alcune proposte che risultano vere e proprie istigazioni al bracconaggio e al commercio illegale di specie protette". "Capiremo dalle scelte parlamentari dei prossimi giorni se si apre la strada del confronto sui reali problemi da risolvere, come vivamente ci auguriamo, o se invece sara' assecondato il tentativo di riproporre scenari impossibili, di ritorno alla caccia senza regole e a modelli culturali cancellati dalla storia e dal sentimento piu' diffuso, ancor prima che dalla scienza e dalle normative internazionali. Per parte nostra confermiamo la piena disponibilita' a costruire nell'interesse generale del Paese - concludono le associazioni - ma ribadiamo la piu' totale indisponibilita' a tollerare il tentativo di distruggere anni di buona legislazione, di crescita dell'educazione e della cultura ambientali in Italia". (AGI) Red 301802 GEN 09
Caccia, ambientalisti: Ok migliorare normativa, non stravolgere
Roma, 30 GEN (Velino) - "Si chiude un'altra stagione di caccia, si intravedono all'orizzonte elezioni amministrative ed europee e invece di parlare delle cose importanti che servono al Paese ecco che in Italia riparte l'ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri, indifferenti del loro mettere in gravissimo pericolo la fauna, la natura e le relazioni sociali". A chiusura della stagione venatoria 2008/09 le associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e Wwf Italia, aderenti al cosiddetto "Tavolo degli Stakeholders" sulla legge 157/92, nuovo e importante strumento di concertazione sociale composto dalle principali sigle del mondo agricolo, ambientalista e venatorio, commentano il tema delle modifiche alla legge, il cui iter e' stato avviato nelle settimane scorse in Parlamento. "Il contesto per una discussione seria e proficua sulla modifica della legge 157/92 - afferma la nota congiunta delle associazioni - e' quello individuato dal documento redatto dalle organizzazioni sociali aderenti al Tavolo degli Stakeholders e non puo' prescindere da un'attenta valutazione dello stato della biodiversita' in Italia e dall'applicazione piena e corretta delle normative. In tal senso il Tavolo ha indicato gli aspetti chiave su cui lavorare, la definizione di una migliore governance della materia, il rafforzamento della ricerca scientifica, l'individuazione di soluzioni efficaci e sensate per la questione dei danni all'agricoltura e finalmente un serio e complessivo piano di lotta al bracconaggio, che possa debellare in modo definitivo questa grave piaga italiana. Nei disegni di legge presentati in Senato - aggiungono ancora le associazioni - leggiamo invece di proposte che si muovono in direzione diametralmente contraria, complicando i sistemi gestionali, proponendo la riduzione delle tutele per la natura, privando lo stato della potesta' sulla fauna, svilendo il ruolo della ricerca e persino ipotizzando una grande opera di depenalizzazione dei reati venatori, per non parlare di alcune proposte che risultano vere e proprie istigazioni al bracconaggio e al commercio illegale di specie protette. Capiremo dalle scelte parlamentari dei prossimi giorni se si apre la strada del confronto sui reali problemi da risolvere, come vivamente ci auguriamo, o se invece sara' assecondato il tentativo di riproporre scenari impossibili, di ritorno alla caccia senza regole e a modelli culturali cancellati dalla storia e dal sentimento piu' diffuso, ancor prima che dalla scienza e dalle normative internazionali. Per parte nostra confermiamo la piena disponibilita' a costruire nell'interesse generale del paese - concludono le associazioni - ma ribadiamo la piu' totale indisponibilita' a tollerare il tentativo di distruggere anni di buona legislazione, di crescita dell'educazione e della cultura ambientali in Italia".
(com/asp) 301811 GEN 09 NNNN
CACCIA: AMBIENTALISTI, SI' MIGLIORARE LEGGE NO STRAVOLGERLA
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Domani si chiude la stagione di caccia 2008-2009 'ed ecco che in Italia riparte l'ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri, indifferenti del loro mettere in gravissimo pericolo la fauna, la natura e le relazioni sociali'. Lo affermano, in un comunicato congiunto, cinque associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente , Lipu e Wwf Italia, aderenti al tavolo di concertazione sociale sulla legge 157/92, composto dalle principali sigle del mondo agricolo, ambientalista e venatorio, commentando il tema delle modifiche alla legge, il cui iter e' stato avviato nelle settimane scorse in Parlamento.
Definizione di una migliore governance della materia, rafforzamento della ricerca scientifica, individuazione di soluzioni efficaci per la questione dei danni all'agricoltura e un serio piano di lotta al bracconaggio sono i punti chiave, secondo le associazioni.
'Nei disegni di legge presentati in Senato - continua la nota congiunta - leggiamo invece proposte che si muovono in direzione contraria, proponendo la riduzione delle tutele, privando lo stato della potesta' sulla fauna, svilendo il ruolo della ricerca e ipotizzando una grande opera di depenalizzazione dei reati venatori, per non parlare di alcune proposte che risultano vere e proprie istigazioni al bracconaggio e al commercio illegale di specie protette'. 'Confermiamo la piena disponibilita' a costruire - concludono le associazioni - ma ribadiamo totale indisponibilita' a tollerare il tentativo di distruggere anni di buona legislazione'. (ANSA).
COM-GU 30-GEN-
CACCIA: ENPA, CHIUDE STAGIONE MA SI SPARA SU LEGGE
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Si chiude la stagione venatoria 'ma si continua a sparare sulla legge che protegge la fauna '. Lo afferma in una nota l'Ente nazionale protezione animali criticando 'le norme per la deregulation venatoria presentate da senatori del centrodestra'.
In particolare, la Protezione Animali esprime 'grande apprensione per la possibilita' data agli adolescenti di cimentarsi con le armi da fuoco; se approvata, la norma creerebbe un grave problema di pubblica sicurezza e metterebbe in serio pericolo l'incolumita' della popolazione, determinando una militarizzazione di fatto del territorio italiano'. Tutto questo, sottolinea ancora l'Enpa, 'nonostante le numerose vite umane che ogni anno vengono perse a causa di errori venatori'.
Secondo l'Enpa 'le modifiche proposte non hanno alcuna base scientifica e violano palesemente la direttiva 79/409/CEE ('direttiva uccelli') cui la legge 157/92 e' conforme. L'Italia, tra l'altro, e' gia' sotto procedura d'infrazione per aver violato alcuni principi di questa direttiva'. L'associazione infine sottolinea che in base a un recente sondaggio Enpa/Eurisko oltre il 74% della popolazione e' contraria alla caccia e oltre l'82% non vuole modifiche permissive. (ANSA).
COM-GU 30-GEN
CACCIA: DOMANI CHIUDE STAGIONE; I NUMERI / SCHEDA
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Domani 31 gennaio chiude la stagione venatoria 2008-2009 che si era aperta ufficialmente la terza domenica dello scorso settembre con alcune preaperture ai primi di settembre. Ecco i numeri secondo un bilancio stilato dal Wwf : - Apertura ufficiale: 21 settembre 2008 - Chiusura ufficiale: 31 gennaio 2009 - Preaperture: 15 regioni su 20 hanno autorizzato la preapertura per diverse specie - Caccia in deroga: 7 regioni (Emilia, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Veneto) hanno autorizzato la caccia in deroga a specie protette dalla Direttiva 79/409 (storni fringuelli peppole pispole cormorani tortore dal collare passero passera mattugia) - Ricorsi al Tar: 7 nuovi ricorsi al Tar sono stati avviati, dall'inizio della stagione venatoria ad oggi, avverso altrettanti atti regionali. Tra questi delibera caccia in deroga Emilia Romagna (esito negativo in appello), delibera caccia in deroga nelle Marche (esito positivo), delibera per la ripartizione nazionale della piccola quantita' prelevabile in deroga (esito positivo), piano di abbattimento marmotte in provincia di Bolzano (esito positivo), piano di abbattimento cormorani in provincia di Bologna (esito negativo in Consiglio di stato). (ANSA).
GU-Y99 30-GEN-09 20:01 NNNN
CACCIA: MODIFICA LEGGE 157,'PATENTINO' PER SPARARE A 16 ANNI
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Si potra' sparare a 16 anni: sara' infatti possibile andare a caccia con patentino e fucile dello 'zio'. A prevederlo l'ultima versione, del 28 gennaio 2009, del testo di modifica della legge 157/92 sull'attivita' venatoria.
Il testo, composto da 37 articoli, del relatore Franco Orsi, senatore del Pdl, dovrebbe approdare al Comitato ristretto della commissione Ambiente del Senato.
L'articolo 12, comma 8-bis, recita che 'chi abbia compiuto il sedicesimo anno di eta' e abbia superato l'esame' per 'l' abilitazione all'esercizio venatorio' riceve 'dalla questura competente per territorio un attestato di tirocinio', in cui sono 'riportati' i nomi di tre cacciatori con licenza da almeno 5 anni. Il tirocinante, prosegue il testo, 'puo' esercitare l'attivita' venatoria purche' accompagnato' da un altro cacciatore e 'puo' utilizzare un fucile reso in comodato'. (ANSA).
Y99-GU 30-GEN-09 18:09 NNNN
CACCIA: MODIFICA 157, DOPPIETTE DOPO TRAMONTO PER MIGRATORI
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - I migratori potrebbero esser presi di mira anche nel momento del 'rientro', quello in cui, al tramonto, si raggruppano in cielo formando 'un mucchio'. La vigilanza dell'attivita' venatoria viene limitata alle aree protette. Inoltre ampliamento dei tempi di caccia che arrivano anche a tutto l'anno (in alcuni casi) e doppiette che potranno sparare anche in condizioni di scarsita' di luce.
Queste alcune delle modifiche alla legge 157/92 sull'attivita' venatoria previste dall'ultima versione del testo, del 28 gennaio 2009, composto da 37 articoli, del relatore Franco Orsi, senatore del Pdl, che dovrebbe arrivare al comitato ristretto della commissione Ambiente del Senato.
Oltre alla possibilita' di imbracciare il fucile a 16 anni, nel testo si consente 'la caccia di appostamento alla fauna migratoria fino a mezz'ora dopo il tramonto'. Per quanto riguarda la vigilanza, le guardie zoofile potranno operare 'esclusivamente nei parchi nazionali e regionali, nelle zone di ripopolamento e cattura, nelle oasi e nelle altre zone sottratte all'attivita' venatoria'. Sui tempi il testo recita: 'Sono consentiti l'immissione e l'abbattimento, anche al di fuori dei periodi e degli archi temporali, di fauna selvatica di allevamento', nelle aziende istituite con fini di impresa agricola. Sempre all'interno di queste aziende, 'per le sole specie allevate oggetto di immissione, la provincia puo' autorizzare l'attivita' di prelievo fino a un'ora dopo il tramonto'. E viene previsto, spiega un tecnico, sempre all' interno delle aziende, dietro finalita' agricole e addestramento dei cani 'l'apertura dell'attivita' venatoria per tutto l' anno'. (ANSA).
CACCIA:DOMANI STOP DOPPIETTE,SU TAPPETO MODIFICA LEGGE /ANSA
CHIUDE STAGIONE 2008-2009; IPOTESI 'PATENTINO' A 16 ANNI (ANSA) - ROMA, 30 GEN - Si potra' sparare a 16 anni: sul tappeto, infatti, l'ipotesi per i minori della possibilita' di andare a caccia con un 'patentino', un fucile in prestito e un amico cacciatore. A prevederlo l'ultima versione, del 28 gennaio 2009, del testo di modifica della legge 157/92 sull'attivita' venatoria. Il testo, composto da 37 articoli, del relatore Franco Orsi, senatore del Pdl, dovrebbe approdare al Comitato ristretto della commissione Ambiente del Senato. E, intanto, domani cala il sipario sulla stagione venatoria 2008-2009, passata anche questa volta tra ricorsi al Tar, deroghe e violazioni.
In particolare, l'articolo 12, comma 8-bis, del testo di Orsi recita che 'chi abbia compiuto il sedicesimo anno di eta' e abbia superato l'esame' di abilitazione 'all'esercizio venatorio' riceve 'dalla questura un attestato di tirocinio' con i nomi di tre cacciatori con licenza da almeno 5 anni. Il tirocinante, pertanto, 'puo' esercitare l'attivita' venatoria purche' accompagnato' e 'puo' utilizzare un fucile reso in comodato'.
Tra le altre modifiche, nel testo si prendono di mira i migratori anche nel momento del 'rientro', quello in cui, al tramonto, si raggruppano in cielo formando 'un mucchio': si consente 'la caccia di appostamento alla fauna migratoria fino a mezz'ora dopo il tramonto'. La vigilanza dell'attivita' venatoria, da parte delle guardie zoofile, sara' possibile 'esclusivamente nei parchi nazionali e regionali, nelle zone di ripopolamento e cattura, nelle oasi e nelle altre zone sottratte all'attivita' venatoria'. Ma novita' arrivano sui tempi: 'Sono consentiti l'immissione e l'abbattimento, anche al di fuori dei periodi e degli archi temporali, di fauna selvatica di allevamento', nelle aziende istituite con fini di impresa agricola. E sempre all'interno di queste aziende, 'per le sole specie allevate oggetto di immissione, la provincia puo' autorizzare l'attivita' di prelievo fino a un'ora dopo il tramonto'. E, spiega un tecnico, dietro finalita' agricole e addestramento dei cani, 'l'apertura dell'attivita' venatoria per tutto l'anno'.
A puntare il dito contro 'l'ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri' sono cinque associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente , Lipu e Wwf Italia, aderenti al tavolo di concertazione sociale sulla legge 157/92. Per le associazioni i punti chiave sono il rafforzamento della ricerca scientifica, l' individuazione di soluzioni efficaci per i danni all'agricoltura e un serio piano di lotta al bracconaggio. L'Enpa (Ente nazionale protezione animali) esprime invece 'grande apprensione per la possibilita' data agli adolescenti di cimentarsi con le armi da fuoco'. (ANSA).
Y99-GU 30-GEN-09 19:58