Quindi, oggi è arrivato.
Faccio un po'di commenti a caldo forse un po' cilatroneschi, ma non resisto... lascio ad altri più titolati e volenterosi ulteriori considerazioni. Anzi vorrei che quanto segue sia da stimolo...
Fra l'altro, come era già stato scritto, su siti in inglese ci sono da tempo (!) ricche discussioni, es http://www.birdforum.net/showthread.php?t=159512
Premetto che parliamo dell'edizione credo più classica (l'unica uscita aggiornata x ora) ovvero versione piccola e con copertina rigida.
Un po'di osservazioni a seguito di un confronto rapido:
L'ediz originale era 400 pp e 800 gr, adesso 448 pp e 840 gr circa... sempre tascabile ma non so se lo metterei in una zaino per un trekking!
L'aspetto non è stravolto, caratteri, mappe ed illustrazioni sono impostate in modo identico a prima (e spesso lo sono del tutto)
Ordine delle famiglie in parte variato, fatto sta che adesso aprono cigni, oche ed anatre.
Le tavole hanno una colorazione un po'più scura dell'edizione originale, a volte più sature e meno tendenti al rosso.
Le mappe sono le solite ma sono generalmente state riviste. Sempre assenti mappe delle aree periferiche, es. Canarie, Mar Rosso etc. Del resto NON è un libro su tutto il Paleartico occidentale.
Qualche esempio di novità:
il Quattrocchi è ora svernante nelle coste tirreniche (OK??), la Pesciaiola in alto Adriatico, la Nitticora in pianura Padana (si vede appena);
Cormorano pigmeo e Fenicottero rosa ci hanno raggiunto verso le coste adriatiche, la Cicogna bianca in p. padana, il Pollo sultano in Sicilia SE;
il Falaropo beccosottile passa anche da noi etc...
Ottima idea, anzi era da ampliare, l'uso di mappe ridotte (e non sempre di tutta Europa) per lacune specie localizzate, ad es. Aquila imperiale spagnola .
Parecchie nuove specie, descrizioni ed illustrazioni. Ad es:
- 2 nuove pagine di anatre americane;
spazio anche per Avvoltoio di Ruppell;
più spazio e disegni per le varie Poiane;
il Falco pecchiaiolo orientale prima era solo in 2 righe di testo in fondo, ora ha mezza pagina di disegni;
Gru siberiana messi disegni;
Gabbiani, aggiunte nuove specie (es. Caspio / pontico , che si guadagna 2/3 di pag di illustrazioni), illustrazioni a volte rifatte anche per specie "vecchie".... si sbizzarriranno i gabbianofili;
Più spazio ai 3 Picconi "atlantici" (Madeira / Canarie);
Rifatti i disegni di parte dei rapaci notturni;
Ampliate le Monachelle ed vari Tordi accidentali;
Averle maggiori ampliate ;
certi Canapini hanno meno illustrazioni;
Ridisegnati in modo drastico certi Luì, le illustrazioni mostrano uccelli piuttosto diversi da prima, a partire dal Luì piccolo.
Nuove specie a seguito di splittaggi, fra cui:
Branta hutchinsii, Puffinus mauretanicus, Chlamydotis undulata (Ubara orientale), Oenanthe seebohmi, Sylvia crassirostris, Ficedula speculigera, Lanius meridionalis, Corvus cornix, Passer italiae (senza mappa però!), Carduelis corsicana.
Assente la Sterpazzolina di Moltoni (Sylvia subalpina)
Ridisegnate le pagine dei passeriformi americani che erano illustrati da L. McQueen (stonavano un po').
La parte finale con brevissime descrizioni e disegnini su ulteriori accidentali appartenenti a tutti i gruppi è stata rivista ma purtroppo è sempre presente (resta poco pratica).
Sarebbe interessante approfondire l'attuale edizione con le osservazioni di Andrea Corso sulla vecchia edizione (http://www.ebnitalia.it/qb/QB008/collins.htm). Visto molto velocemente ho visto che diverse osservazioni non sono state "recepite" (mi si passi il termine!) mentre altre si, ad es:
- Svassi in volo illustrati per confronto
- Cannareccioni che ora sono (giustamente) più chiari.
Quanto sopra... senza quasi aver letto i testi, che riserveranno ulteriori sorprese....
Nota di colore finale (a proposito di edizioni italiane....) questo libro è stampato a Trento, come peraltro l'originale!