Richiami acustici: permessi o vietati?

Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda volo_1969 » 18 ott 2008, 8:03

In effetti Lupolu parla di divieto assoluto, e ha ragione a metterlo in evidenza.
La legge in questione è fatta a regolamentazione degli scopi venatori, ma forse il legislatore ha lasciato ampi spazi d'interpretazione (come avviene spesso nelle Leggi italiane) un pò perchè forse non ha pensato agli utilizzi leciti, un pò per dare più respiro agli Operatori a cui spetta applicare gli articoli (mio pensiero).
Io per primo, a volte porto con me il lettore mp3 per poter ascoltare i canti e raffrontarli con quanto udito direttamente sul posto (pretendere di ricordare perfettamente quel canto fino a casa l'è dura) e non vorrei mai farmi contestare un utilizzo improprio di richiamo.
Secondo me, però, una Guardia Venatoria, che sia essa Provinciale, CFS, GEV o altro che mi vede utilizzare per scopo personale di raffronto un aggeggio simile penso che saprà interpretare correttamente l'uso e non denunciarmi.
Altro modo sicuramente più sicuro e direi risolutivo è dotarsi di un paio di cuffie e sentirsi i canti in tale modo; il metodo è doppiamente efficace: non disturbiamo gli uccelli, magari involontariamente e se qualcuno si avvicina possiamo sempre dirgli che stavamo ascoltando l'ultima canzone della Mannoia.
A questo punto, però direi di sottoporre il "busillis" a un addetto ai lavori, sperando che ci faccia sentire il verso giusto.
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda lupolu » 18 ott 2008, 8:56

Grazie del sostegno Tiberio. Penso comunque anch'io che nessuna guardia forestale potrà contestare l'uso che fai tu dei canti degli uccelli con un lettore mp3 e per un puro confronto.

Il problema sorge invece quando, insieme al lettore, qualcuno utilizza un amplificatore e delle casse acustiche, come si discute in un altro topic, e lo scopo non è quello di fare un confronto, ma di attirare gli uccelli per poterli fotografare o vedere meglio. E' questo il caso in cui le guardie forestali intervengono e multano. E penso che in questo caso la legge glielo consenta con ampio margine.
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda maudoc » 18 ott 2008, 14:17

lupolu ha scritto:Il problema sorge invece quando, insieme al lettore, qualcuno utilizza un amplificatore e delle casse acustiche, come si discute in un altro topic, e lo scopo non è quello di fare un confronto, ma di attirare gli uccelli per poterli fotografare o vedere meglio. E' questo il caso in cui le guardie forestali intervengono e multano. E penso che in questo caso la legge glielo consenta con ampio margine.


lupolu, giusto ragionamento ma io insisto per l'attività scientifica.
In questo caso i richiami non servono né per cacciare (e la legge direi che indiscutibilmente è stata creata per regolamentare i richiami per cacciare), né per richiamare (stressare?) gli uccelli per fotografarli, argomento che sfioro solo per dire che una multa potrebbe essere comprensibile/giustificabile (a prescindere della "esatta interpretazione" della legge, intendo).

La tecnica del "playback", che usa sicuramente altoparlanti esterni, è comunemente diffusa per i "notturni", ma estremamente utile per tutte le specie; è una tecnica assodata per gli studi scientifici, per le ricerche sul campo, per mappare un'area, .... o no?

Mi chiedo: tutte tecniche "fuorilegge" ampiamente pubblicizzate su riviste scientifiche? :-/
:hello:
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda Andy Nicoli » 18 ott 2008, 14:47

lupolu ha scritto:Parlando con degli amici naturalisti, mi hanno detto che riprodurre il canto degli uccelli all'aperto, in qualsiasi luogo e per qualsiasi scopo, con richiami o con registrazioni, è assolutamente vietato dalla legge italiana

Scusa ma chi sono questi amici naturalisti?
Se sono così informati chiediamo a loro, no? :->

Io penso che la questione, posta in questi termini (e cioè generalizzando una norma contenuta in una legge che regolamenta l'esercizio dell'attività venatoria), sia paradossale.
Come giustamente ha fatto notare Maudoc, sono stati pubblicati moltissimi articoli scientifici che descrivono l'utilizzo del playback, senza contare le numerose tesi di laurea...

Ciao.
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda lupolu » 18 ott 2008, 14:54

maudoc ha scritto:Mi chiedo: tutte tecniche "fuorilegge" ampiamente pubblicizzate su riviste scientifiche?

E' quello che mi sono chiesto anch'io aprendo questa discussione.
Mi piacerebbe avere risposte più sicure, magari da persone preposte al controllo, o anche da chi queste cose le fa per scopi scientifici.

Per quanto riguarda il "fuorilegge" pubblicizzato su riviste scientifiche, non sarebbe la prima volta che ciò accade.
D'altro canto occorre anche tener conto del fatto che, con le innumerevoli leggi che abbiamo, nel nostro paese è vietato fare quasi tutto; poi, però, gli organi preposti al controllo, a loro insindacabile giudizio, chiudono molto spesso un occhio o anche due.

Andy Niccol ha scritto:Scusa ma chi sono questi amici naturalisti?

Gente iscritta alla Lipu, che però al momento di citare la legge non ha saputo farlo.

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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda EBN001 » 18 ott 2008, 16:57

lupolu ha scritto:La legge l'ho letta tutta e bene e se la si legge bene si capisce che le guardie forestali hanno grosse possibilità di avere ragione.


La legge possono leggerla tutti qui:
http://www.gev.bologna.it/leggi/L.%20157-1992%20Caccia%20quadro.pdf
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda Andy Nicoli » 18 ott 2008, 17:24

lupolu ha scritto:Gente, che però al momento di citare la legge non ha saputo farlo.

Guarda caso.... :->
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda Maurizio » 18 ott 2008, 19:57

Credo che una lettura talebana della 157 del 92 non produca nessun ragionamento reale.

A meno che non sia successo qualche caso specifico di cui non conosciamo le sfumature .

Personalmente ritengo l'attività di cui si stà discutendo attività a carattere scientifico.

Per cui è sempre utile contattare l'Ente Gestore del Parco o della Riserva per eventuali nulla osta laddove esistano.

Nel nulla osta vengono date naturalmente delle prescrizioni precise a soggetti qualificati.

A volte è più facile vietare tutto piuttosto che ragionare sul reale disturbo provocato .

E' chiaro che un 'uso prolungato del play-back può disturbare le specie ma del resto credo che le stesse si abituino presto ai richiami per cui quali sarebbero i risultati?

Del resto esiste un decalogo per i soci di EBN

Almeno in Sicilia, credo che le problematiche siano diverse.

Le fucilate e l'apertura dell'attività venatoria in alcuni SIC e ZPS infatti stanno abbattendo più che disturbando .. specie protette .

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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda giannichia » 19 ott 2008, 17:00

Ciao a tutti, ho visto solo ieri sera questo topic e siccome si fa riferimento ad una mia richiesta di consiglio su delle casse da Ipod:
vorrei dire che non credevo che l'articolo sui richiami di una legge ( che non avevo e non ho letto ) nata per regolamentare chi pratica la caccia potesse essere applicato anche a chi la caccia non la stà praticando al momento di un eventuale controllo, ma domanderò alle guardie forestali, mi sembra comunque che ci sono pareri molto discordanti anche all'interno di questa discussione,
perciò non pensavo che la mia richiesta potesse essere intesa come l'approccio ad un'azione illegale e metter in imbarazzo il forum, quindi se si scoprirà che è illegale mi scuso con tutti.

Per l'utilizzo in natura mi sembra che il decalogo dell'associazione ma soprattutto il buon senso facciano il resto.

Ciao Gianni
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Re: Richiami acustici: permessi o vietati?

Messaggioda Alessio Usai » 19 ott 2008, 18:23

Mi sono posto parecchie volte questo problema, Ho letto con cura il testo di legge della 157 - 92, compresi successivi aggiornamenti. Essendo anche inanellatore, ed avendo svolto una tesi di laurea in cui il richiamo acustico era ampiamente usato, vi espongo il mio pensiero. 8-)

Anche essendo una legge prettamente venatoria (non a caso si chiama Legge Caccia pur se al suo interno sono trattati temi riguardanti gli osservatori faunistici, l'inanellamento ed i CRAS), il legislatore si è dato ampio spazio e (da quanto ho capito) il divieto è esteso a chiunque ... Penso che maudoc non stava scherzando quando ha detto che dovremmo imparare a fischiare! (clap)

Da un punto di vista relativo ad attività scientifica, in merito principalmente all'attività di inanellamento, il regolamento prevede l'utilizzo esclusivo di richiami elettroacustici solo ed esclusivamente per determinate specie.
:arrow: All'acquisizione del permesso di inanellamento, l'inanellatore è già abilitato e può utilizzare, (non mi è chiaro se solo ed esclusivamente con reti montate) i richiami per: Quaglia, Re di Quaglie, Limicoli, Strigiformi, e Succiacapre. Non chiedetemi il perchè di solo queste specie ... finora non me lo sono posto nemmeno io. :mmm:
Se utilizzo un qualsiasi altro richiamo, con reti montate, oltre a poter essere sanzionato, mi viene tolto anche il permesso di inanellamento. :wow:

:nerd: Nel caso in cui io volessi fare uno studio specifico (non stiamo qui ad indagarne la validità o meno dell'utilizzo dei richiami) su qualsiasi altra specie o gruppo di specie, e volessi utilizzare richiami elettroacustici devo inoltrare formale richiesta all'Istituto, il quale valuta ed eventualmente delibera, e ne manda copia del permesso anche alla Regione o Provincia dove si intende praticare tale attività. :read:

Invece, per quanto riguarda attività scientifica differente dall'inanellamento che preveda l'utilizzo di richiami elettroacustici, sarebbe meglio se qualche docente universitario o chiunque abbia condotto tipologie simili di studio, porga la sua esperienza. :!: :!: :!:

Ora, io penso ... e forse sbaglio a pensare (escludiamo a priori i cacciatori) :head:
... se è vietato ad un inanellatore utilizzare tipologie di richiamo diverse in qualsiasi momento esso voglia, e l'inanellatore e soggetto ad una certa burocrazia e a determinati limiti e divieti, poichè l'utilizzo di richiami elettroacustici è causa di stress negli animali, e il loro utilizzo deve essere mirato a determinati progetti di studio con giusta motivazione,
perchè un fotografo naturalista o un qualsiasi altro birdwatcher, può, quando vuole accendere il richiamo che più gli piace?
Risposta: Quindi, la legge, come è stato detto sopra, si è data ampio respiro in merito a ciò, e di conseguenza, il divieto è esteso a chiunque.

Ancora, vi porgo un esempio, (non guardiamo da un punto di vista etico, ma guardiamo quello legislativo).

Se alla Foce di un fiume, c'è una macchina con una coppietta a sentire la musica ... tutti gli uccelli scappano e chi si è visto si è visto! Se non è area protetta, e viene la forestale, la coppietta può stare lì tranquillamente!

Se alla Foce di un fiume, che non sia area protetta, c'è una macchina, con dentro una persona, vestita normale, e dall'autoradio parte un richiamo a Limicoli, e gli uccelli vengono attratti a poca distanza ... se arriva la forestale cosa fa???
Che ne sa il forestale se quello è un birdwatcher, amante della natura, o un cacciatore???
Lo scopo di entrambi e vedere che uccelli ci stanno!
Solo che uno lo segna sul taccuino, e l'altro dopo ritorna e lo segna sul libretto di caccia!
Quindi a scanso di equivoci, il forestale dovrebbe in entrambi i casi mettere la multa e provvedere al sequestro del richiamo laddove ne sussista il caso!

Questa è secondo me, ma giustamente come consigliava qualcuno prima è meglio leggere l'interpretazione di un buon legale, l'interpretazione dell'utilizzo di richiami elettroacustici stabilita dalla legge 157/92


Vorrei che la cosa fosse chiarita, perchè il primo ad esserne interessato è il sottoscritto.
Il decalogo che EBN propone, è studiato per bene, ed in ogni caso penso sia sempre giusto seguirlo!

Saluti e scusatemi se sono stato prolisso
Alessio Usai
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