Passero, passero dell'amor mio:
ti tiene in seno, gioca con te,
porge le dita al tuo assalto,
provoca le tue beccate rabbiose.
Come si diverta l'anima mia
in questo gioco, trovando conforto
al suo dolore, non so; ma come lei,
quando si placa l'affanno d'amore,
anch'io vorrei giocare con te
e strapparmi dal cuore la malinconia.
Valerio Catullo