Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

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Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda KTF » 25 gen 2009, 14:17

Inoltro questo messaggio di Vincenzo Rizzi, sperando nella massima diffusione:

Cari colleghi, vi invio il comunicato stampa che stiamo diffondendo in questi giorni circa la distruzione di una importantissima zona umida pugliese, se avete contatti di girnalisti che scrivono su testate a diffusione rnazionale vi prego di inviare il comunicato o di inviarmi i loro recapiti. Ho inoltre provveduto a attivare una petizione on-line http://firmiamo. it/salviamolapal udesanfloriano, eventualmente sarebbe il caso di inviare e-mail sia alla Regione Puglia E-mail: segreteria.presiden te@regione. puglia.it, m.losappio@regione. puglia.it Al gruppo Amadori info@amadori. it Al Ministero dell'Ambiente dpn-dg@minambiente. it; alla Provincia di Foggia assessoreambiente@ provincia. foggia.it.
Vi ringrazio per la collaborazione
Vincenzo Rizzi

COMUNICATO STAMPA

Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Il Centro Studi Naturalistici- onlus e Pro Natura chiedono di bloccare la distruzione di una delle zone umide più importanti d'Italia

Quanto sta accadendo in Provincia di Foggia ha dell'incredibile, il gruppo Amadori proprietario della Riserva di Valle San Floriano (Zapponeta, FG) (istituita nel 1983 con D.P.G.R. n. 216 del 2.2.1983 con una superficie originaria di 464 ettari), la sta trasformando in campi coltivati.

Tale zone umida, denominata appunto Valle San Floriano, è un sito chiave nazionale per la conservazione di una delle specie di anatre più rare d'Europa, la Moretta tabaccata, ed è annoverata tra le aree umide più importanti del Mediterraneo.

Per queste ragioni le scriventi associazioni hanno da sempre richiesto che tale area venisse maggiormente tutelata e interdetta alla caccia in quanto ospita specie particolarmente rare e minacciate d'estinzione.

A dire il vero ci saremmo aspettati, da un gruppo industriale come quello Amadori, una maggiore sensibilità ambientale, e invece, purtroppo, abbiamo dovuto constatare che l'impegno del gruppo è stato quello di continuare l'opera intrapresa dal precedente gestore, cioè la distruzione di un patrimonio unico e di incommensurabile bellezza ambientale e paesaggistica.

Un comportamento di questo genere è degno della peggiore logica colonialistica esercitata da alcune grosse aziende nel terzo mondo, dove le risorse naturali vengono costantemente depredate, in favore del profitto irresponsabile, ma qui in Italia e in Europa cose del genere erano e sono impensabili.

Il gruppo Amadori, in barba a tutte le leggi Regionali e Nazionali nonché Comunitarie, ha operato abusivamente la bonifica delle aree, violando anche i criteri per cui poteva fregiarsi di essere una azienda faunistico venatoria.

Tenuto conto che l'area in questione è un importante tassello della Rete Natura 2000 (in quanto ricade all'interno di un Sito d'Importanza Comunitaria nonché di una Zona di Protezione Speciale) voluta dalla Commissione Europea per tutelare ambienti e specie e che, alla luce degli articoli 1-2-4 della Direttiva 79/409 denominata "Direttiva Uccelli", e della Direttiva 92/43 "Habitat", l'Italia in qualità di Stato membro ha l'obbligo di adoperarsi per evitarne il degrado, al fine di evitare che vengano messi a repentaglio gli obiettivi delle Direttive stesse per la tutela di specie e habitat.

Per queste ragioni il Centro Studi Naturalistici- onlus e Pro Natura chiedono che tale aggressione venga interrotta e ci si adoperi per l'immediato ripristino ambientale onde evitare l'ennesima procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea che potrebbe comportare pesantissime multe a carico dell'Italia e della Regione Puglia.

Centro Studi Naturalistici Onlus - ProNatura
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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda KTF » 27 gen 2009, 21:12

Si discuteva con Caludio Vallarini di come spesso le mail di protesta abbiano poca efficacia per via dei "filtri" o comunque per la facilità con cui possono essere cestinate.

In alternativa si pensava ad un telegramma (attuabile tramite il servizio 186 di Telecom): costa più di una mail, ma deve essere protocollato dall'ufficio ricevente...
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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda Michele » 28 gen 2009, 9:43

Ciao,
personalmente abbiamo firmato in tre in famiglia. Visitai la San Floriano anni fa in occasione dei censimenti IWC, è un posto molto importante per la Moretta tabaccata, oltre che dà una certa continuità alle zone umide della Puglia, collegando lungo la costa l'Alma Dannata al sud (porzione settentrionale delle Saline di Margherita di Savoia), con l'Ittica Carapelle, la Daunia Risi e Frattarolo al nord.
Tutti posti incredibili, vedere per credere.
Qui sotto potete visualizzare l'area:

http://maps.google.it/maps?t=h&hl=it&ie ... 09863&z=13

e davvero per favore firmate, perchè se non firmiamo neanche noi allora cosa possiamo pretendere?
ciao
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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda EBN001 » 28 gen 2009, 10:03

Come Presidente dell'associazione EBN Italia non posso che stigmatizzare una situazione che ha dell'incredibile, considerando che sull'area gravano dei vincoli che in un qualsiasi Paese che ha più cura dell'Ambiente, non potrebbero essere scavalcati.

Le petizioni on-line e il mail-bombing si sono rivelati strumenti abbastanza deboli, preferisco inoltrare una lettera formale al riguardo alle Autorità competenti.

Grazie per la segnalazione
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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda Michele » 28 gen 2009, 10:20

Ciao,
bravo Luciano, grazie, credo che sarebbe una cosa utile ed aggiungerebbe molto peso alle firme, che purtroppo possono essere deboli.
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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda KTF » 31 gen 2009, 12:33

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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda EBN001 » 31 gen 2009, 20:28

Le notizie sono queste:

L'intervento interessava circa 200 ha di terreni per un "miglioramento fondiario" tramite tecnica del rivoltamento di terreni già bonificati in passato, ai margini della zona umida S. Floriano. Il proponente è la Società Agricola del Tavoliere (legata ad Amadori da contratti economici).

La situazione è stata presa in carico già dal WWF e dalla LIPU che ad ottobre avevano presentato denuncia e avevano incontrato l 'Assessore provinciale all'Ambiente della Provincia di Foggia e avevano informato l'Assessorato Regionale Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Puglia che ha provveduto al blocco del procedimento.

Pare che la società abbia presentato ricorso.

Dato che la situazione è monitorata dalla LIPU di Foggia e dal WWF, ulteriori pressioni sulle autorità competenti, sono a mio giudizio, per ora, improvvide.
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Re: Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Messaggioda Maurizio Marrese » 1 feb 2009, 18:43

Si tratta della preoccupante bonifica iniziata dal Gruppo Amadori,
che abbiamo segnalato attraverso il Centro Studi Naturalistici agli enti e alle associazioni nazionali.

è la bonifica di un'importante palude costiera della Provincia di Foggia nel Comune di Zapponeta che ospita alcune delle più rare specie di uccelli d’Europa.

Parte delle azioni di “miglioramento fondiario” sono avvenute abusivamente.

Solo recentemente il proprietario, Gruppo Amadori, aveva attivato presso la Provincia di Foggia la procedura di screening ambientale, ovviamente affermando che non sussistevano impatti.

La Provincia di Foggia ha ritenuto che quanto affermato dal proponente fosse vero ed ha autorizzato l'intervento.

A questo punto abbiamo formalizzato le nostre perplessità, e sulla base di quanto da noi sostenuto, la Regione Puglia ha chiesto spiegazioni alla Provincia di Foggia. La Provincia di Foggia ha dovuto ammettere che il Gruppo Amadori violava il Regolamento Regionale del 18/07/2008 n.28 e successive modifiche, per cui ha revocato il decreto in regime di autotutela.

Malgrado la revoca, il Gruppo Amadori ha continuato le opere di bonifica!

Oggi il CSN ha iniziato una campagna di sensibilizzazione del problema
e di pressione verso gli organi istituzionale
grazie anche alle numerose associazioni nazionali che ci supportano.

saluti
______________
Maurizio Marrese
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