da binomania » 27 apr 2013, 0:10
Ciao. La pupilla d'uscita è l’apertura della luce in uscita. La luce entra dagli obiettivi ed esce dagli oculari. I piccolo cerchi, in uscita, che potete osservare mirando negli oculari rappresentano la P.U. Essa è data dal rapporto fra il diametro e gli ingrandimenti. Un binocolo 10×50 avrà una pupilla di uscita di 5 mm, un binocolo 9×63 , avrà, di contro, una pupilla di 7mm.
Matematicamente parlando è ovvio che un binocolo con una grande pupilla di uscita fornirà una grande luminosità. Tuttavia dobbiamo immagine la P.U. come un vero e proprio flusso luminoso che esce dal binocolo ed entra nelle nostre pupille. Se le notre pupille avranno un diametro inferiore a quella della pupilla del binocolo, parte della luminosità sarà perduta.
Esemplificando si può anche dire che in una giornata assolata , quando le nostre pupille hanno diametro di circa 2 mm , sarà inutile avvalersi di un binocolo 8×56 (che possiede una pupilla di uscita di 7 mm). Un rapido calcolo consente, a spanne, di calcolare il reale diametro dell’8×56 in questa particolare situazione. E’sufficiente moltiplicare il diametro della nostra pupilla per l’ingrandimento del binocolo. Ossia 2 (mm) X 8 (ingrandimenti). In sintesi , di giorno, il nostro luminoso 8×56, fornirebbe la medesima luminosità di un binocolo 8x16mm. Di contro, al crepuscolo, quando la nostra pupilla si dilaterà sino a 7 mm, si potrà godere al massimo della raccolta di luce, fornita dagli obiettivi da 56 mm. Per questo motivo la scelta di un binocolo deve tenere conto anche dell’uso che se ne vorrà fare. Per un trekker che ama osservare le montagne di giorno, sarà preferibile un compatto 8×25, mentre chi ama osservare gli animali al crepuscolo, prediligerà un 8×56. Per un uso misto, il classico 8×42 è sempre la soluzione ideale.
La dilatazione pupillare umana varia, in media, al variare dell’età. La soggettività genera però eccezioni. Nei bambini , usualmente, può superare anche gli 8 mm di diametro, mentre a 60 anni, di rado si riescono a superare i 4 mm di dilatazione pupillare.
Tuttavia un binocolo con un’ampia pupilla di uscita possiede altri lati positivi, oltre alla grande luminosità. Nel caso, ad esempio di uso nautico, seppure la pupilla umana sia inferiore a quella del binocolo vi sarà abbastanza spazio per “muoversi” e per compensare alle oscillazioni della barca. Anche in caso di una rapida osservazioni le pupille riusciranno, immediatamente ad accostarsi ad un binocolo con una pupilla di uscita ampia, risultando, infatti, più comodi da “indossare”
In merito alla tua domanda se un si dovesse portare due binocoli dal medesimo diametro allo stesso ingrandimento ti posso solo rispondere che vi sono diversi fattori in gioco. Qualità ottica, (trasparenza, trattamento, schema ottico), composizione dei prismi, costruzione meccanica, contenimento dei riflessi, etc. etc. In linea generale un eccellente 8x32 risulta più luminoso di un economico 8x42
Se puoi cerca sempre di investire in qualità, meglio un eccellente binocolo usato che un binocolo nuovo ma economico.
Piergiovanni Salimbeni
responsabile
www.binomania.itIl Magazine On-Line dedicato agli amanti del binocolo, delle ottiche sportive e degli accessori Outdoor