Ciao a tutti,
avevo già posto la domanda in lista Ebn (12.10.12) ma pare che sia caduta nel vasto mare dell'oblio (zero risposte) così la ripropongo sperando che abbia maggior fortuna con qualche etologo e/o luminare della materia che possa spiegarci, per nostra utile conoscenza, come stanno veramente le cose.
Domanda: Negli anni '60-'70 quando accompagnavo mio padre nelle vaste colline di Martignano (lago di Martignano - Anguillara Sab. - Rm) per i lavori agricoli, mi raccontava che durante i lavori spesso vedeva i Falchi neri (cioè i Nibbi bruni, ed allora ce n'erano molti di più...) catturare qualche serpentello da terra. Poi crescendo (ed avendo chari sintomi per questa malattia del bw/ornitologia...che allora non si conosceva come ora) durante numerose uscite ho avuto modo di constatare le catture di persona dove gli "acchiappati" erano in maggior parte Biacchi ma anche qualche altro innocuo.
Ora a parte il Biancone che è uno specialista (o forse la cosa interessa anche questa specie?) mi sono sempre chiesto, e Vi chiedo, se i Rapaci siano in grado di riconoscere la pericolosità dei serpenti ovvero se siano capaci di riconoscere quelli velenosi dagli innocui (ammesso che un serpente catturato che sta per morire si possa giudicare "innocuo").
Sarebbe interessante conoscere su quali parametri si basino (colorazione? forma?...altro?) e se esiste qualche lavoro scientifico che abbia accertato ciò.
Ringrazio anticipatamente per le cortesi risposte, sperando che ve ne siano.
Santino Di Carlo (Ebn 617)
Anguillara Sabazia (Rm)