Dipper+ ha scritto:Grazie per il contributo Angelo, ma credo tu sia stato effettivamente un po' troppo criptico.
Io, perlomeno, non ho capito cosa hai voluto dire, a parte la difficoltà di dare delle definizioni calzanti a fenomeni con molte sfaccettature.
Ciao
Rodolfo Marliani
Torino
ciao rodolfo, mi spiego con un esempio. le specie sociali per antonomasia sono quelle coloniali. in una colonia di sule o di gruccioni gran parte delle attività vengono svolte insieme dagli individui della colonia (l'attività di foraggiamento per sempio).
Saremmo portati a credere che il territorialismo in queste specie non esista. Non è così. la cavità nido dei gruccioni e l'ammasso roccioso o fangoso, nido delle sule costituiscono un territorio. Un territorio insomma non si definisce dalle dimensioni, ma dalla DIFESA dell'area e non importa siano metri quadrati o chilometri quadrati.
Il territorio non è solo riproduttivo, ma possono esserci territori alimentari, i posatoi quando sono al di sotto delle necessità della popolazione possono essere un'altra risorsa degna di essere difesa e quindi un territorio. I casi possono esssere moltissimi altri.
Perchè avere un territorio costa dal punto di vista energetico e rappresenta in termini di fit il biglietto da visita (nel caso dei territori riproduttivi) per l'attrazione delle femmine.
Tornando alle allodole, specie socialissima, una risorsa trofica concentrata può aver generato una disputa territoriale, perchè i territori possono essere permanenti nel tempo e nello spazio oppure fluttuare temporalmente e spazialmente. E non parlo in termini generali, ma è un discorso che interessa le singole specie, quindi specie-specifico.
ciao
a.meschini