Un Anno da Leoni (The Big Year) - David Frankel

[Angmar]

Sì, quando agli attori non assegnano il doppiatore storico l'effetto è straniante e spesso fastidioso.
Ma magari, volendo vedere il rovescio della medaglia, ne guadagna la credibilità dei personaggi che sembreranno meno Black, Wilson e Martin che fanno i birder...

Mi sto arrampicando sugli specchi, vero?

[Daniele Capello]

l'importante è che non ci siano errori di traduzione alla fine :) se han seguito le linee guida che mi sembra EBN ha suggerito per le traduzioni, questo è già cosa buona :)

[KTF]

l'importante è che non ci siano errori di traduzione alla fine :) se han seguito le linee guida che mi sembra EBN ha suggerito per le traduzioni, questo è già cosa buona :)

Per quello che potevamo fare abbiamo fornito terminologia e suggerimenti più che corretti, poi tenete conto che il tutto passa tra le esigenze dei traduttori ed il volere dei produttori.

Spero non vi siano, quanto meno, "grossolanerie"...

[pietrod]

Ieri al consolato italiano di monaco aspettando nell'italiana fila mi sono messo a parlare con un ragazzo calabrese...quando ha saputo quello che facevo mi ha detto che aveva visto un film a riguardo...the big year!

Bene, pur essendo completamente ignorante in materia era proprio entusiasta del film e molto invidioso rispetto alla magnifica passione che abbiamo...speriamo sia un buon segno!

Mi ha detto che ora potrebbe prestare più attenzione riguardo agli uccelli e, sopratutto, alla salvaguardia dei loro ambienti.

(prima di parlare con il ragazzo, aspettando in fila, stavo giocando al quiz di bavarian bird sullo smartphone...ma questo non gliel'ho fatto notare per non sembrare troppo fissato!!)

ciao

pietro

[Alfa]

GRANDE Pietro ! !!!!!!!!!

[EBN001]

Bostick. Non si tratta della colla universale ma del nome del personaggio impersonato da Owen Wilson nel film “Un anno da leoni /The Big Year”. Il film che noi tutti andremo a vedere per curiosità e perché è il primo film incentrato sull’evoluzione del birdwatching moderno. Quello che vediamo sotto forma di commedia americana potrebbe infatti essere la realtà italiana tra qualche anno o tra qualche decennio. Vediamoci dunque sul grande schermo per quel che potremmo essere, pensando che qualche personaggio, al netto della caricature cinematografiche, potrebbe essere già presente tra i nostri conoscenti e amici.

La sceneggiatura del film è piuttosto banale. Kenny Bostick è il birder che si è aggiudicato il Big Year nel 2003, un uomo dalla personalità articolata, molto dinamico, piacente ma presuntuoso, la sua foto sulle copertine delle riviste come birder dell’anno. Un pò un guascone dalla faccia d’angelo, non esita a usare tutti i mezzi leciti e illeciti per mantenere il suo primato. Perché ne parliamo? Perché è l’unico personaggio che tiene su un film che in generale non fa molto ridere. O meglio, è apprezzabilissimo se guardandolo, si aggiungono flash dei propri vissuti da birder ma che rischia di far solo sorridere lo spettatore medio che non capisce niente di birding e di twitching. Ho già letto infatti che qualcuno si sta chiedendo: “ma il birdwatching è uno sport?”.

Pochi infatti possono apprezzare citazioni come quella che ricorda Phoebe Snetsinger, la birder scomparsa anni fa con 8.368 specie all’attivo o dell’Oriolo di Audubon in onore della Audubon’s Society e del suo fondatore, ma molti che non sanno di birdwatching si accorgeranno per la prima volta, di guide di identificazione che sporgono dalle tasche degli zaini, dei poster delle fotografie di uccelli esposti nelle case dei protagonisti, del chum preparato sulla barca del pelagico, dei birders che si spostano alla ricerca di rarità, in bici, a Attu, dell'orecchio d'oro di Brad, dell'imitazione dei canti a voce! Bene !

E’ la prima volta che Hollywood prepara un film entrando nelle case di tutti noi, rovistando tra le nostre fobie e manierismi, virtù e debolezze e qualunque sia poi il risultato finale del film, questo è una caratterizzazione del nostro mondo.

Si può migliorare o anche cambiare, ma è difficile da cancellare.

[Andrea Ravagnani]

Ciao, io il film l'ho visto, sottotitolato, ma l'ho visto e questi sono i miei pareri:

-come film in sè, è la solita commediola americana, dove i protagonisti alla fine ne escono cresciuti, dove c'è il lieto fine, dove alla fine trovano il loro posto nel mondo e sanno cosa fare della loro vita, scontato, non troppo divertente e un pò banale, alla pari d'innumerevoli commedie americane.

-Come messaggio direi che ne esce un quadro generale non troppo educativo, sicuramente non diseducativo, infatti promuove la vita all'aria aperta, invita a conoscere la natura e le bellezze dei territorio che ci circondano ecc., ma finito lì, non fa vedere altro che twitching spietato e fine a se stesso punto.
Zero salvaguardia, zero impegno ambientale, zero sensibilizzazione, va bè, è una commediola, ma ci sarebbe voluto pochissimo per infilarci in mezzo cose di questo tipo.

-In alcune scene è impossibile non riconoscersi e ridacchiare, ad esempio quando Steve Martin ad inizio anno vede il ciuffolotto delle pinete, è tutto gasato, mentre al suo fianco la moglie esulta sarcasticamente per questo avvistamento, bene, la mia morosa mi ha guardato ridendo ed esclamando: come faccio io!!
Oppure quando Owen Wilson litiga con la moglie perchè lei vorrebbe un pò più d'attenzione, ma lui deve assolutamente andare a twitchare qualcosa e la lascia lì, esattamente come mille volte io ho litigato perchè alla sera dovevo andare ad inanellare, oppure a cercare rapaci notturni.

-in conclusione, questo film è ovvio che a noi bene o male, anche se solo in minima parte, ci piaccia, in quanto ci riguarda da vicino, tratta di una parte costante ed irrinunciabile della nostra vita, faccio un esempio, il film Bar Sport, uscito l'anno scorso, che aveva come protagonista Claudio Bisio, è un film oggettivamente brutto, senza mezze misure, ma a me è piaciuto, per forza, l'hanno girato nel mio paesino, Sant'Agata Bolognese, prendendo come attori e comparse tanta gente e ragazzi che conosco, tratta della vita da bar, girato nel Bar Centrale di Sant'Agata, dove io con i miei amici passavamo ore a giocare a calcio balilla e a boccette, per forza mi è piaciuto.
Ma se lo giravano magari in Val D'Aosta, trattava di abitudini diverse, gente diversa ed ambientazioni diverse, con quella trama lì, mi avrebbe fatto letteralmente schifo!

Ciao a tutti

[EBN001]

Una scenetta molto divertente è quella dei participanti al pelagico che imitano i versi cercando di indovinare quale è il canto dell'altro
Mi ha ricordato quando ho conosciuto per la prima volta Andrea Corso al congresso di ornitologia a Torino (1994?) e lui ha imitato ad alta voce le grida sia del Lanario che del Pellegrino, ovviamente sottolineandone le differenze

Il momento migliore del congresso

[donatella]

Lo sapete che la moglie del regista è una birder?

[ferdinando]

In Italia quando esce? grazie