Tratto dal sito ufficiale della Regione Liguria:
"N° 388/08 del 10 DICEMBRE 2008
Copertura del fiume Entella a Chiavari-Lavagna: necessarie garanzie ambientali e di sicurezza
Lo chiedono i Verdi con una interrogazione. Morelli e Vasconi: "Siamo preoccupati: in passato si sono ripetute esondazioni" La copertura ha lo scopo di ricavare spazi per attività produttive e nautiche ma secondo i Verdi può danneggiare uno dei siti ornitologici più importanti della Liguria costiera dove trovano rifugio 90 specie di uccelli tutelati dalla normative comunitarie
Il progetto di copertura della foce dell'Entella deve essere sottoposto allo Studio di valutazione di incidenza ambientale per il grande impatto che avrà sul territorio e, in particolare, per la sicurezza dei cittadini di Lavagna e Chiavari, che durante le ultime alluvioni hanno subito allagamenti a causa delle esondazioni del fiume. Con un'interrogazione a risposta scritta Cristina Morelli e Carlo Vasconi del gruppo Verdi l'hanno chiesto oggi alla Giunta regionale della Liguria.
Nel documento si ricorda che è stato firmato un protocollo d'intesa tra Regione, Provincia di Genova e Comune di Lavagna per la realizzazione appunto della cosiddetta colmata alla foce dell'Entella al fine di dare spazi ad attività produttive del settore della nautica. I rappresentanti dei Verdi espongono una serie di preoccupazioni legate in particolare a rischi di carattere idrogeologico che possono verificarsi con la copertura di un'area di ben 40 mila metri quadrati, che in passato ha creato già diversi problemi alle città di Lavagna e Chiavari con delle esondazioni in occasione di violente piogge.
«Chiediamo alla Regione - dichiara il capogruppo Cristina Morelli - di adottare tutti gli strumenti a disposizione per effettuare un'approfondita analisi dei rischi idrogeologici connessi a questo progetto. E in particolare che sia sottoposto al Via, lo studio di Valutazione di incidenza ambientale. L'area in questione, inoltre, rientra in un Sito di interesse comunitario che riveste un notevole interesse soprattutto come zona di sosta di numerose specie di uccelli migratori, uno dei siti ornitologici più importanti della Liguria costiera, in cui sono state censite 90 specie di uccelli tutelati dalla normative comunitarie». Secondo i Verdi: «La ratio della direttiva comunitaria 92/43/CEE dispone un'assoluta tutela nei confronti dei SIC terrestri e marini, quali habitat di interesse prioritario per il fondamentale ruolo ecologico svolto nei confronti dell'ecosistema, e pertanto non si giustifica l'alterazione del tratto in questione, ma al contrario, in presenza di ambienti naturali di elevato pregio devono essere attivati interventi di salvaguardia, ripristino e di riqualificazione ambientale».