da Tonio » 26 gen 2011, 1:13
E' difficile descrivere quella sensazione/emozione che prende quando nel meccanismo consolidato ma inconscio, nel senso che non ho bisogno di guardare e ragionare sui caratteri, di valutazione della cosa che vi si para davanto esclamate cazzzzzzzz è quella cos'é.
Dopo aver visto migliaia di poiane se non scatta questo meccanismo e avete bisogno ogni volta di ripercorrere un processo cognitivo conscio di individuazione dei caratteri, c'é qualcosa che non và, per fortuna a mè scatta subito e quasi sempre l'inconscio ha ragione e di questo sono felice.
Cerco di descrivere la nascita dell'emozione. Attraverso una dei tratti di costa a falesia con grandi distese di steppa più belli e incontaminati di Italia la costa a sud di Otranto, per tutto il giorno non ho visto rapaci. Improvvisamente in lontananza vedo due probabili gheppi che mobbano una grande veleggiatrice, mentre la osservavo attaccata dai gheppi, molto piccoli rispetto a lei, si presentava leggermente di taglio abbastanza bassa da non mostrare le parti inferiori ma da offrire solo l'elastico lento battere delle lunghe ali, il testone che sporgeva incredibilmente, tanto che mentre col fiato sospeso aspettavo che si girasse ero certo che si presentasse un biancone, invece, finalmente si gira è il bianco netto della coda sia superiormente che da sotto (non era in controluce quindi senza effetto trasparenza erano le 14.50 è il sole era abbastanza basso da non illuminarla da sopra) si mostra del tutto evidente insieme alle lunghe ali.
Non è una poiana comune ma una rufinus viste centinaia di volte nei Balcani.
Non ho altro per convincervi, mi rendo conto guardando solo le foto e immedesimandovi con voi che le guardate che il fatto che possa sembrare un Buteo buteo ci stà, soprattutto le foto non rendono le lunghe ali da aquila, anche se il testone, la coda veramente bianca, la macchia carpale così netta mai presente nella B. b., i fianchi scuri, sono dalle foto i caratteri più identificativi.
Non voglio entrare troppo nel merito dei caratteri e del disegno in quanto vista la variabilità della specie può esserci di tutto.
Se qualcuno lo possiede guardi il Clark tav. 25 immagine 4(d) e cerchi un pò di foto in internet.
saluti
Tonio Sigismondi