da EBN700 » 8 lug 2010, 22:16
Mah, credo che soprattutto il becco serva per afferrare e lacerare il cibo, per lisciare le penne, trasportare materiale per il nido ecc.; cioe' tutte le funzioni che noi svolgiamo con le mani. Pero' il becco e' un organo che disperde molto calore, essendo sostanzialmente cavo (e quindi leggerissimo) e con molte trabecole e talvolta ben vascolarizzato. Quindi e' sottoposto alle pressioni selettive. Ma non e' il solo. Esistono le cosiddette "regole ecologiche" legate agli adattamenti al calore (o alla scarsita' di calore, o freddo).
Una delle regole e' detta "di Allen". Sostiene che passando verso latitudini maggiori, le estremita' degli organismi endotermi tendono e ridursi di dimensioni. Quindi a ridurre la superficie disperdente. Nel libri di testo, classicamente, si propone il gradiente fennec, volpe ross, volpe artica.
Pero' il fennec ricerca le prede soprattutto attraverso l'udito; quindi le orecchie grandi sono delle belle "parabole da bioacustica". Le dimensioni dell'organo potrebbero essere solo un epifenomeno.
Sicuramente gli uccelli hanno un sistema formidabile per disperdere il calore in eccesso. Dotati di sacchi aerei che gli conferiscono, fra l'altro, un'efficienza respiratora formidabile, grazie a questi possono aumentare notevolmente la superficie di scambio di calore fra vasi e aria.
Se si potessero fare delle termografie interne, credo che il fenomeno sarebbe molto evidente.
Scusate il tono professorale. Difetto del mestiere. Ma fa troppo caldo, e vorrei avere dei sacchi aerei, o un becco con trabecole. Invece sudo da matti.
Ciao
GB