Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Foto di interesse dal mondo del bw, per rarità, curiosità del comportamento, anomalie...

Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda Falco Igino » 30 gen 2010, 14:28

Ciao a tutti,sono nuovo del forum, cerco notizie sulla presenza dell'ibis sacro in provincia di verona; io ne ho fotografato un esemplare di 4 presente in questi giorni a Ronco all'Adige
Falco Igino
young birder
young birder
 
Messaggi: 1
Iscritto il: 30 gen 2010, 12:50

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda gi-pu » 30 gen 2010, 17:12

CASPITA!! BELLA FOTO!!
:bye:
Giovanni
gi-pu
birder
birder
 
Messaggi: 350
Iscritto il: 14 gen 2010, 13:49
Località: Formia, Latina

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda giuseppe nuovo » 31 gen 2010, 11:05

Ciao 'Falco' benvenuto nel Forum....
ottimo scatto :hello:
Potresti dettagliare meglio la tua richiesta?
Per esempio se è una curiosità personale, se è uno studio che stai facendo?
Grazie mille.
Giuseppe Nuovo
mobile +39 328 249.65.53
www.argonauti.org

Immagine
Immagine
giuseppe nuovo
fellow birder
fellow birder
 
Messaggi: 136
Iscritto il: 2 ago 2008, 18:59
Località: Bari

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda maudoc » 31 gen 2010, 13:36

ciao "Falco"

io conosco un po' di dati veronesi :-> e credo tu sia curioso di saperne di più di quanto si vede dalle nostre parti

l'Ibis sacro come forse sai è una specie alloctona, cioè presente dalle nostre parti dopo che inizialmente si è formata una popolazione da immissioni (spesso abusive) o da fuga dalla cattività.
Come leggerai qui ad esempio
:arrow: http://www.ebnitalia.it/QB/QB021/ibis.htm
uno dei nuclei più importanti italiani è tra le province di Novara e Vercelli, nel Parco delle Lame del Sesia, dove si riproduce dal 1989.
Ha nidificato anche "da noi" in Veneto, nel Veneziano, ma che io sappia una sola volta.
Nel ravennate nidifica persino in coppie miste del tutto alloctone! cioè con Spatola africana
:arrow: http://www.ebnitalia.it/QB/QB020/ibridi.htm

veniamo a Verona :D
sono poche le segnalazioni nel Veronese
la prima che conosco l'ho letta in una rivista di caccia :x nel 1992
un'altra nella Bassa Veronese anni '990
nella nostra lista di VR BW è stato segnalato poi
da F. Novelli al Busatello nel settembre 2008
da M. Cavallini, U. Monicelli et al. nel giugno 2009
da M. Boccafoli et al. nel vicino dicembre 2009

di quella di giugno 2009 trovi un paio di immagini qui
:arrow: http://www.veronabirdwatching.org/public/gallery2/main.php?g2_itemId=265

Mi permetto di suggerirti di inserire nella nostra gallery veronese anche la tua bella immagine, che ho visto anche in digiscopingitalia.it
per la gallery
:arrow: http://www.veronabirdwatching.org/public/gallery2/main.php

per il nostro sito se non lo conosci
:arrow: http://www.veronabirdwatching.org/
maudoc
Maurizio Sighele

Immagine
Immagine Immagine RareBirdAlertIT: SMS per il twitching!
Avatar utente
maudoc
expert birder
expert birder
 
Messaggi: 838
Iscritto il: 1 ago 2008, 17:04
Località: Verona

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda Matteonibo » 1 feb 2010, 11:42

:clap: :clap: :bye:
Avatar utente
Matteonibo
young birder
young birder
 
Messaggi: 54
Iscritto il: 16 set 2009, 15:57

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda maudoc » 1 feb 2010, 14:35

Sul giornale di Verona del 31/1, ci sono scritte un sacco di fesserie sull'origine di questi ibis, come ricordava in un editoriale di QB Luciano Ruggieri, criticando giustamente un giornalista piemontese.

:mmm:

Insolita migrazione nella campagna di Tombazosana, nei dintorni della riserva della famiglia Riello. In questi giorni sono stati avvistati quattro esemplari di ibis sacro. Si tratta di un uccello migratore dell’ordine dei ciconiformi, cioé delle cicogne, che vive nelle zone umide e calde dell’Africa e non certo in quelle fredde e nebbiose della Bassa. In particolare, l’ibis è diffuso nell’Africa subsahariana e nelle paludi dell’Iraq sud orientale e due specie particolari di ibis sacro vivono rispettivamente nelle isole Seychelles e nel Madagascar occidentale. Delle dimensioni di un gallo, l’ibis è un bellissimo animale e presenta un piumaggio bianco e un lungo becco nero ricurvo, che gli serve per catturare le prede di cui si nutre: insetti, in particolare locuste, cavallette, grilli e coleotteri, ma anche piccoli rettili come rane e lucertole.
La sua caratteristica è quella di avere il collo senza piumaggio, mentre sull’ala presenta un artiglio. Ma forse quello che rende più famoso al mondo l’ibis è che si tratta della prima specie di uccello ad essere stata protetta per legge nella storia finora conosciuta. Nell’antico Egitto infatti, fin da 2.400 anni prima dello storico greco Erodoto, la legge dei faraoni puniva con la morte l’uccisione, anche accidentale dell’ibis, venerato come «uccello sacro».
Gli antichi egizi consideravano l’ibis il simbolo del dio Thoth, il dio della scrittura, dell’arte e della scienza. Gli ibis venivano sepolti insieme ai faraoni. Non solo: nelle tombe di Saqqara sono stati ritrovati un milione e mezzo di ibis mummificati.
Oggi l’ibis in Egitto è un uccello estinto, ma si trovava a queste latitudini fino alla prima metà dell’Ottocento. Le famiglie di ibis egiziani subirono un rapido declino, mentre se ne crearono delle altre a sud del deserto del Sahara.
Eppure sono comparsi nella Bassa. E Igino Falco, nomen omen, è riuscito a fotografarne uno il 27 gennaio scorso in località Foramelle, vicino alle vecchie cave di argilla a Tombazosana. Habitat adatto all’ibis, ma fa freddo e in più in questa stagione c’è scarsità di insetti e rettili di cui si nutre. Dunque, come mai è arrivato fin qui? «È una presenza assolutamente eccezionale. Gli avvistamenti dell’ibis sacro nelle nostre zone è rarissimo: non esiste letteratura in merito alle migrazioni di questa specie in Italia», dice il sindaco, Massimo Fin, che è veterinario, appassionato ed esperto della fauna indigena.
«C’era stato qualche avvistamento dell’ibis nella nostra zona alcuni anni fa, ma poi non si erano più visti», conclude Fin, «ma da alcuni giorni questi esemplari, stanziano tra via Corso e la zona in località Foramelle». Difficile sapere se rimarranno qui a lungo e soprattutto capire come mai dall’Africa, abbiano compiuto un lungo viaggio per arrivare fin qui. C’è da sperare che sopravvivano.
Ci si chiede se mai possa capitare quello che è già accaduto in passato in Egitto? Ossia che il cicognide abbia abbandonato un luogo, l’Africa, per colonizzarne un altro, scegliendo le sponde dell’Adige invece di quelle del Nilo e l’Italia per nidificare. Per ora si tratta solo di mere ipotesi. Si dovrà verificare nei prossimi anni, infatti, se si tratti di un passaggio abbastanza casuale, dettato da mutamenti climatici, oppure l’inizio di una nuova migrazione di intere colonie.
maudoc
Maurizio Sighele

Immagine
Immagine Immagine RareBirdAlertIT: SMS per il twitching!
Avatar utente
maudoc
expert birder
expert birder
 
Messaggi: 838
Iscritto il: 1 ago 2008, 17:04
Località: Verona

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda KTF » 1 feb 2010, 15:47

Articolo uscito sull' Arena?
Karol Tabarelli de Fatis - EBN 109
Last lifers: Sabine's gull (Xema sabini)
https://www.flickr.com/photos/ktdf/
Avatar utente
KTF
virtual forum birder
virtual forum birder
 
Messaggi: 2265
Iscritto il: 13 set 2008, 9:48

Re: Ronco all'Adige -Ibis Sacro

Messaggioda maudoc » 1 feb 2010, 16:02

yes pagina 39
maudoc
Maurizio Sighele

Immagine
Immagine Immagine RareBirdAlertIT: SMS per il twitching!
Avatar utente
maudoc
expert birder
expert birder
 
Messaggi: 838
Iscritto il: 1 ago 2008, 17:04
Località: Verona


Torna a Photobirding

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti