IL DIRITTO AL SILENZIO E AL RISPETTO DELLE LEGGI

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IL DIRITTO AL SILENZIO E AL RISPETTO DELLE LEGGI

Messaggioda KTF » 18 feb 2009, 1:03

Domenica 22 febbraio 2009

ESCURSIONE NATURALISTICA SUL MONTE GRAPPA:
IL DIRITTO AL SILENZIO E AL RISPETTO DELLE LEGGI.

Il prossimo 21 e 22 è febbraio è previsto sul Massiccio del Monte Grappa un raduno nazionale di Quad, indetto dalla Scuola italiana Quad con il patrocinio della Federazione italiana Quad e del Consorzio del Monte Grappa.

Non si conosce con esattezza l'itinerario (che è segreto e verrà svelato ai partecipanti solo il sabato sera……..), è stato comunicato che il ritrovo sarà alle ore 9 di domenica in località Campo Solagna e che il successivo percorso sarà "interamente segnato per evitare di perdersi" e che ai partecipanti è raccomandato di munirsi di pieno di benzina in quanto " il Grappa non ha distributori".
Si può dunque ipotizzare che si intenda organizzare un'escursione, al di fuori della strada statale Cadorna, verso l'area sommitale del Monte Grappa, con le conseguenze facilmente intuibili a carico dell'ambiente, della fauna e del silenzio di questa zona, oltre tutto di grande significato storico e sacra alla patria com'è quella del Monte Grappa.

Il massiccio del Monte Grappa è area di straordinario valore naturalistico, paesaggistico e storico, che come tale è soggetto sia alle norme di salvaguardia stabilite dal Piano di Area approvato dalla Regione Veneto, sia a quelle della legge n. 78/2001 che tutela il patrimonio storico della prima guerra mondiale, sia infine alle norme comunitarie a tutela della biodiversità in quanto riconosciuto come SIC e ZPS (IT3230022) nell'ambito della Rete.
Inoltre ai sensi della legge regionale n. 14/1992, articoli 2 e 4, è vietata la circolazione dei veicoli a motore lungo le strade silvo pastorali, nonché lungo piste di esbosco, sentieri, mulattiere, piste da sci, prati, pascoli e boschi.

Lo stesso decreto del Ministero dell'Ambiente 17 ottobre 2007, contenente Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a ZSC - zone speciali di conservazione e a ZPS- zone di protezione speciale, impone che nelle aree della Rete Natura 2000 sia vietato lo svolgimento di attività di circolazione motorizzata al di fuori delle strade.

Chi può aver autorizzato una tale manifestazione invadente, rumorosa e, di fatto, fuori legge in un'area con tanti vincoli ambientali e storici come il Grappa?

Le associazioni di protezione ambientale per protestare contro questo tentativo di infrangere tutte le leggi ed i regolamenti esistenti in materia (aree protette, rete Natura 2000, viabilità silvo-pastorale, patrimonio storico..) propongono un'escursione, con ciaspe (racchette da neve) o a piedi,
con il seguente programma:

-raduno a Campo Solagna alle ore 9.30
-partenza per l'escursione (consigliate le ciaspe) circa alle ore 10
-strada per Colli Alti - Albergo S. Giovanni e Col Moschin
-ritrovo alle ore 12 al Rifugio Alpe Madre: incontro informativo sul tema della viabilità silvo-pastorale, sull'uso dei mezzi motorizzati in montagna, sulla necessità di non trasformare strade forestali, sentieri e pascoli in piste percorse da motoslitte, quad, fuoristrada e moto.
-ore 14 ritorno verso Campo Solagna

Sebbene in questo caso ci ritroviamo per manifestare il nostro disappunto verso il raduno dei quad, va ricordato che il tema più generale è quello dell'uso dei mezzi motorizzati in montagna. Finora la legge sulla "disciplina della viabilità silvo-pastorale" (LR 14, 31 marzo '92) ha vietato l'uso dei mezzi meccanici fuori dalla normale viabilità, ma una recente proposta di legge regionale vorrebbe "regolamentare" l'uso delle motoslitte, cioè permettere a questi mezzi invadenti, rumorosi e pericolosi di andare là dove finora è sempre stato vietato.
Se questa legge dovesse passare, subito dopo chiederebbero la "par condicio" anche i quad (che differenza c'è tra una motoslitta ed un quad con ruote o i cingoli da neve?), i fuoristrada, le moto, trasformando la montagna silenziosa e tranquilla in una pista colonizzata dai mezzi meccanici.
Le associazioni di protezione ambientale chiedono che la montagna sia lasciata tranquilla e l'ambiente sia rispettato, per il bene di uomini ed animali e che sia permesso, nel fuori-strada, l'uso di mezzi motorizzati solo per il lavoro agricolo o forestale, per la sicurezza (forestali, polizia, mezzi sanitari) o ai proprietari di fondi privati, e non a chi va per divertimento e sport.

Le associazioni rivendicano, per la Montagna, il diritto al silenzio e alla sicurezza e ne chiedono il rispetto affinché essa non diventi il prolungamento delle inquinate e insicure strade della pianura.



CAI Veneto, WWF Veneto, Mountain Wilderness Veneto, Ecoistituto del Veneto Alex Langer
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