Dall'altra settimana i bacini di acqua dolce posti tra il canale circondariale del Mezzano ed il collettore Foce, a sud ovest dell'oasi Zavelea, sono stati colmati e l'area sarà riconvertita ad usi agricoli. Dopo la distruzione della cosiddetta "oasi dei caprioli" (vedi all'indirizzo:http://www.estense.com/?p=105269) e di altri siti che avevano usofruito dei contributi per il set aside alla cessazione del contratto comunitario prosegue la distruzione degli habitat che si erano creati. I bacini erano importanti soprattutto per le migliaia di oche che vengono a svernare nell'area del Mezzano. La loro relativa vicinanza alla strada, e la separazione da questa formata dal canale circondariale, ne avevano fatto un punto di attrazione non solo per i birdwatchers ma anche per le persone di passaggio.
Nonostante il precedente citato il guasto si è ripetuto.
Il mio ottimismo riguardo l'effettiva tutela ambientale sta vacillando.
"Linneo"