CFS Margherita di Savoia: sequestro area abusiva in ZPS

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CFS Margherita di Savoia: sequestro area abusiva in ZPS

Messaggioda Marco Novello » 18 apr 2014, 19:47

Con piacere inoltro questo comunicato stampa inviato dal Corpo Forestale dello Stato di Margherita di Savoia.
Marco Bernardini (Lecce)

AMBIENTE: SEQUESTRO DI 3 ETTARI DI SUOLO IN VIOLAZIONE ALLE NORME AMBIENTALI ED EDILIZIO-PAESAGGISTICHE

Margherita di Savoia 19 marzo 2014 – Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Margherita di Savoia supportati dal personale militare alle dipendenze della Capitaneria di Manfredonia, e dal Responsabile dell’Ufficio tecnico urbanistico del Comune di Zapponeta, nell’ambito delle attività mirate alla tutela delle aree protette, soprattutto quelle rivolte al controllo dell’inveterato fenomeno della cattura illegale delle specie ittiche presenti nelle prime vasche evaporanti della Riserva Naturale “La Salina”, classificata secondo le disposizioni dell’Unione Europea come Zona di protezione speciale e Sito di importanza comunitaria, si accertava la presenza di opere abusive rappresentate da un’arginatura alta circa 2 metri e lunga 1.044 mt all’interno della quale era stato realizzato uno scavo profondo circa 80 cm su una superficie totale di circa 3 ettari, confinante con la Riserva Naturale La Salina in località Cacace in agro di Zapponeta.

L’attività di indagine ha condotto al sequestro di due invasi, contigui alla Zona Umida di interesse internazionale La Salina, di nr. 22 paletti metallici, 22 contenitori cilindrici in plastica riempiti con conglomerato cementizio e relativi ancoraggi, costituiti da 26 picchetti metallici conficcati nel suolo argilloso e sabbioso.

Venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria i due proprietari e utilizzatori dell’area, residenti nel comune di Zapponeta, per distruzione e deturpamento di bellezze naturali e dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell’autorità, in quanto sottoposti a tutela paesaggistica-ambientale e per intervento di trasformazione di un territorio sabbioso cambiandone la destinazione d’uso, in completa mancanza dell’autorizzazione paesaggistica.
A seguito di tale attività, il Comune di Zapponeta emanava l’ordinanza di demolizione e rimessione in pristino delle aree e dei luoghi soggetti a vincolo paesaggistico a carico dei trasgressori.
Tale attività di contrasto risulta importante ai fini della tutela ambientale per la conservazione delle diverse specie ittiche presenti in uno dei più importanti ecosistemi lagunari retrodunali del bacino del Mediterraneo ed il più importante dell’Adriatico Centro-meridionale insulare, e particolarmente ambite da alcuni gruppi criminali.
Marco Novello
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