Campo sullo Stretto di Messina (versante siciliano)
Inviato: 12 gen 2013, 22:34
Invio al Forum il comunicato per il campo 2013 sullo Stretto di Messina
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WWF Italia, Associazione Mediterranea per la Natura e NABU (D) organizzano il
30° campo internazionale per la protezione dei rapaci e le cicogne in migrazione sullo Stretto di Messina
Sicilia 07 aprile – 26 maggio 2013
Sin dal 1981 abbiamo avviato una lunga campagna di repressione e prevenzione della caccia illegale ai
rapaci e gli altri migratori in transito sullo Stretto di Messina. A partire dal 1984 organizziamo ogni anno un
campo internazionale per fermare la strage primaverile.
Grazie agli sforzi delle associazioni coinvolte e all’impegno dei tantissimi volontari, il bracconaggio è stato
drasticamente ridotto e gli uccelli che passano ogni primavera sono a poco a poco aumentati.
Sono stati raggiunti ottimi risultati che si devono, però, mantenere. Senza la presenza nostra e dei volontari,
la situazione potrebbe regredire e molti bracconieri potrebbero ricominciare a sparare come un tempo.
La nostra presenza, che da azione di repressione nel tempo si è trasformata in prevenzione.
è ancora fondamentale per prevenire la strage di questi bellissimi migratori e per garantirgli un volo sicuro
verso i siti di nidificazione; per ottenere questo l’aiuto dei volontari è indispensabile.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una migrazione spettacolare, con i numeri più alti di sempre nel 2009 e
ancora nel 2011, con oltre 42.000 rapaci, dei quali più di 38.500 Falchi pecchiaioli, che è di gran lunga la
specie più comune, seguita dal Falco di Palude e dal Nibbio bruno. Ma lo Stretto di Messina è anche molto
importante per l’Albanella pallida, il Grillaio, il Lodolaio, e si possono osservare anche il Falco della Regina, la
Poiana codabianca, la Poiana delle Steppe, l’Albanella minore, il Gheppio, il Capovaccaio, il Falco cuculo, il
Falco pellegrino, l’Aquila minore, la Cicogna bianca e quella nera: un totale a tutt’oggi d oggi di 38 specie
diverse, incluse alcune accidentali come l’Aquila imperiale, il Falco sacro, l’Aquila delle steppe.
Le condizioni meteorologiche possono bloccare la migrazione, oppure creare le condizioni per un grande e
meraviglioso passaggio concentrato (record assoluto finora: 9.727 rapaci il 5 maggio del 2000).
IL CAMPO – INFORMAZIONI PER I PARTECIPANTI
Periodo: 07 aprile – 26 maggio 2013
Località: Monti Peloritani (Messina)
Alloggio: in una casa dell’Azienda Foreste Demaniali, situata lungo la rotta migratoria
Materiale necessario: sacco a pelo, asciugamani, binocolo, abbigliamento da montagna, cappello, occhiali
da sole, creme solari
Clima: estremamente variabile, anche nel giro di poche ore, dal freddo pungente al caldo quasi estivo, si va
dal livello del mare fino a oltre 1000 m di quota, quasi sempre in presenza di vento anche forte
Attività: dal mattino fino al tramonto, si presidiano le località dove è previsto che si concentri il passaggio
dei migratori, con pranzo a sacco. La sera si cena alla base del campo. In caso di episodi di bracconaggio si
chiede l’intervento delle forze dell’ordine (Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza).
Il numero massimo è limitato a 20 partecipanti.
Le associazioni provvedono a vitto, alloggio e spostamenti in loco; ai partecipanti è richiesto un
contributo giornaliero di 20 euro.
PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
Anna Giordano a.giordano@wwf.it tel. +39-3358422029
Deborah Ricciardi mediterraneanatura@alice.it tel. +39-3297696176
Simonetta Cutini cappellaccia@gmail.com tel. +39-3397613464
sito web http://www.migrazione.it
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WWF Italia, Associazione Mediterranea per la Natura e NABU (D) organizzano il
30° campo internazionale per la protezione dei rapaci e le cicogne in migrazione sullo Stretto di Messina
Sicilia 07 aprile – 26 maggio 2013
Sin dal 1981 abbiamo avviato una lunga campagna di repressione e prevenzione della caccia illegale ai
rapaci e gli altri migratori in transito sullo Stretto di Messina. A partire dal 1984 organizziamo ogni anno un
campo internazionale per fermare la strage primaverile.
Grazie agli sforzi delle associazioni coinvolte e all’impegno dei tantissimi volontari, il bracconaggio è stato
drasticamente ridotto e gli uccelli che passano ogni primavera sono a poco a poco aumentati.
Sono stati raggiunti ottimi risultati che si devono, però, mantenere. Senza la presenza nostra e dei volontari,
la situazione potrebbe regredire e molti bracconieri potrebbero ricominciare a sparare come un tempo.
La nostra presenza, che da azione di repressione nel tempo si è trasformata in prevenzione.
è ancora fondamentale per prevenire la strage di questi bellissimi migratori e per garantirgli un volo sicuro
verso i siti di nidificazione; per ottenere questo l’aiuto dei volontari è indispensabile.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una migrazione spettacolare, con i numeri più alti di sempre nel 2009 e
ancora nel 2011, con oltre 42.000 rapaci, dei quali più di 38.500 Falchi pecchiaioli, che è di gran lunga la
specie più comune, seguita dal Falco di Palude e dal Nibbio bruno. Ma lo Stretto di Messina è anche molto
importante per l’Albanella pallida, il Grillaio, il Lodolaio, e si possono osservare anche il Falco della Regina, la
Poiana codabianca, la Poiana delle Steppe, l’Albanella minore, il Gheppio, il Capovaccaio, il Falco cuculo, il
Falco pellegrino, l’Aquila minore, la Cicogna bianca e quella nera: un totale a tutt’oggi d oggi di 38 specie
diverse, incluse alcune accidentali come l’Aquila imperiale, il Falco sacro, l’Aquila delle steppe.
Le condizioni meteorologiche possono bloccare la migrazione, oppure creare le condizioni per un grande e
meraviglioso passaggio concentrato (record assoluto finora: 9.727 rapaci il 5 maggio del 2000).
IL CAMPO – INFORMAZIONI PER I PARTECIPANTI
Periodo: 07 aprile – 26 maggio 2013
Località: Monti Peloritani (Messina)
Alloggio: in una casa dell’Azienda Foreste Demaniali, situata lungo la rotta migratoria
Materiale necessario: sacco a pelo, asciugamani, binocolo, abbigliamento da montagna, cappello, occhiali
da sole, creme solari
Clima: estremamente variabile, anche nel giro di poche ore, dal freddo pungente al caldo quasi estivo, si va
dal livello del mare fino a oltre 1000 m di quota, quasi sempre in presenza di vento anche forte
Attività: dal mattino fino al tramonto, si presidiano le località dove è previsto che si concentri il passaggio
dei migratori, con pranzo a sacco. La sera si cena alla base del campo. In caso di episodi di bracconaggio si
chiede l’intervento delle forze dell’ordine (Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza).
Il numero massimo è limitato a 20 partecipanti.
Le associazioni provvedono a vitto, alloggio e spostamenti in loco; ai partecipanti è richiesto un
contributo giornaliero di 20 euro.
PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
Anna Giordano a.giordano@wwf.it tel. +39-3358422029
Deborah Ricciardi mediterraneanatura@alice.it tel. +39-3297696176
Simonetta Cutini cappellaccia@gmail.com tel. +39-3397613464
sito web http://www.migrazione.it