Isola di Serpentare

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Isola di Serpentare

Messaggioda KTF » 19 gen 2010, 19:29

Finalmente un Amministratore che dice qualcosa di gradevole ai miei occhi:


Serpentara, asta deserta. Nessuno vuole l'isola dove è vietato costruire

Fallito terzo tentativo di vendita. I vincoli di inedificabilità scoraggiano
MILANO - Nessuno vuole Serpentara. Non si è presentato nessun acquirente infatti all'asta fissata martedì mattina dal Tribunale civile di Cagliari per mettere in vendita Serpentara, un isolotto granitico di 134 ettari, inedificabile, che sta davanti alle spiagge di Villasimius, nel sud-est della Sardegna, e che deve al suo nome alle coste rocciose e alla sua forma, lunga e sinuosa. È la terza volta che l'atollo - la cui proprietà è di un privato e di una società immobiliare romana dichiarata fallita - viene messo all'incanto senza successo. E questo anche per via del prezzo base di 600mila euro, considerato proibitivo soprattutto per i privati che in virtù dei vincoli non possono ipotizzare a Serpentara alcun business. L'isola è parte integrante di un'Area marina protetta ed è impensabile edificarci. Sfumato anche il terzo tentativo di vendita, ora il responsabile dell'Ufficio unico dei notai Giovanni Orrù rimetterà gli atti al giudice istruttore, il quale convocherà i due proprietari per disporre, eventualmente, diverse modalità di cessione o la riduzione del prezzo per una prossima asta. Finora, nessuna manifestazione di interesse nemmeno da parte di una ipotetica cordata di imprenditori sardi. A svelarne l'esistenza era stato l'indipendentista Doddore Meloni, fresco di occupazione di Serpentara, secondo il quale i potenziali acquirenti lo avrebbero contattato confidandogli di essere pronti ad unire le forze con le banche sarde per entrare in possesso di Serpentara.

DESERTE ANCHE LE DUE ASTE PRECEDENTI - Anche le due aste precedenti erano andate deserte. Nemmeno il Comune di Villasimius, che pure nell'aprile scorso durante un affollato Consiglio comunale aveva affrontato l'argomento deliberando di essere interessato all'acquisizione. «A mio modo di vedere - è il parere del sindaco Tore Sanna - la soluzione ideale è che l'isolotto, attualmente di proprietà di una società immobiliare romana dichiarata fallita, sia ceduto anche attraverso una trattativa diretta alla Regione Sardegna e che quest'ultima poi lo faccia gestire dallo stesso ente che gestisce il resto dell'area marina protetta. In questo modo [b]si potrebbe tutelare al massimo il patrimonio avifaunistico, ma anche restaurare l'importante torre spagnola di San Luigi, risalente al 1700 e ormai fatiscente, e ancora il fortino-bunker della seconda guerra mondiale».

TERRA DI CONQUISTA - Alla vigilia della terza asta, Serpentara era diventata "terra di conquista". L'indipendentista Doddore Meloni infatti, dopo aver occupato un'altra isola della Sardegna messa recentemente in vendita, Mal di Ventre, ed essersi autoproclamato presidente della repubblica dell'isola, sabato, assieme a un gruppo di militanti, aveva occupato Serpentara, annunciando che ci sarebbe una cordata di imprenditori locali pronta ad acquistarla con l'aiuto delle banche sarde o attraverso la creazione di una Spa ad azionariato diffuso (fonte Ansa).
18 gennaio 2010(ultima modifica: 19 gennaio 2010)


Tratto da:
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_18/isola-serpentara-asta_fb6e4d7e-0462-11df-9eeb-00144f02aabe.shtml
Karol Tabarelli de Fatis - EBN 109
Last lifers: Sabine's gull (Xema sabini)
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