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Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 19 ago 2009, 16:02
da volo_1969
Oramai da più di tre settimane si sta assistendo a una vera e propria moria di volatili: papere, oche, gabbiani, oltre a cefali.
A più riprese vengono recuperate le carcasse o animali ormai moribondi.
Dalle Autorità ancora nessuna risposta.
Ma le cose anzichè migliorare peggiorano, e si stanno registrando anche le prime soste sul torrente da parte delle specie migranti!!!!

Qui un articolo dal Secolo XIX
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/levante/2009/08/19/AMvs5TqC-animali_entella_avvelenati.shtml

e qui una nota di una associazione animalista della zona diramata ai Media e alle Autorità competenti

"la giornata di ieri ha visto ricoverate quattro anatre e due gabbiani, quella di oggi il ricovero di due anatre. Ormai i decessi richiedono un vero e proprio conteggio per stabilire con precisione l'entità di un'ecatombe che sembra non avere fine, senza contare le decine di animali irraggiungibili, non visti e finiti in mare nottetempo.
Questa è la sintesi di una morìa di cefali, anatre e gabbiani reali e comuni di soli due giorni.
Questa è la terza morìa apparentemente inspiegabile dal 21 luglio ad oggi. Prima decine di cefali, poi anatre quindi anatre, gabbiani e cefali.
Dal 21 luglio ad oggi non sono ancora stati consegnati, o quanto meno, non sono ancora stati diramati, gli esiti dei prelievi effettuati da Arpal per le acque del fiume Entella e i referti delle verifiche patologiche e tossicologiche delle spoglie inviate in tempi diversi all'IZS.
Acque inquinate, intossicate, avvelenate, ...?
Patologia sconosciuta ed improbabile che interessa indifferentemente cefali, anatre e gabbiani?
Mutatis mutando: al pronto soccorso arriva prima uno, poi dieci, poi cento cittadini che presentano una sintomatologia uguale e passano a miglior vita in breve, cosa fa l'anatomo patologo? Si presume provveda ad un celere prelievo di tessuti, ecc.e trasferisca i dati con solerzia al medico del pronto soccorso perché egli possa prescrivere una terapia idonea ai nuovi casi ricoverati.
O no?
A quanto pare no. Dal 21 luglio non ci sono risposte. I veterinari sono impotenti.
Il dott. Tanturli ha deciso autonomamente di effettuare un'autopsia di massima per avere almeno qualche dato in più: l'animale esaminato presentava emorragie diffuse pur con coaguli sparsi (maggiori dettagli nel referto in corso d'opera).
Pur occupandoci in prevalenza di eco animalismo non possiamo che sottolineare che qualsiasi sia la sostanza che ha causato un vero e proprio sterminio tra la popolazione del fiume Entella essa è ancora presente ed attiva sul territorio e che viene "spostata" anche attraverso le spoglie animali non recuperate che terminano il proprio percorso sulle rive, spiagge, scigli del nostro litorale.
Per ora il dott. Tanturli dell'ambulatorio veterinario Levante ha spostato l'attenzione verso una terapia a base di vitamina k."


Ayusya ass. di protezione della vita - Onlus - via D. Cuneo 682 - 16040 San Colombano Certenoli (GE)

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 20 ago 2009, 7:44
da volo_1969
E' di ieri il primo referto autoptico del medico veterinario che ha effettuato i rilievi sugli animali consegnati: a questo punto mi sembra che sia stato immesso veleno per topi o comunque un potente anticoagulante...... :evil:


Anatre e gabbiani ricoverati: Si inoltra referto del medico curante.
----- Original Message -----
To: ass.ayusya@libero.it
Sent: Wednesday, August 19, 2009 2:52 PM
Subject: ipotesi
Dall'autopsia eseguita su un'anatra deceduta in ambulatorio ho rilevato che sono presenti emorragie copiose e diffuse in addome, torace e masse muscolari.
Gli esami effettuati in vivo su altro animale con la stessa sintomatologia di quelli deceduti rivelano un tempo di protrombina (fattore della coagulazione) molto elevato, tale da far sospettare fortemente l'azione di un potente tossico ad azione anticoagulante (bradifacoum? bromadiolone?); l'eventuale conferma può essere data solo dagli esami tossicologici che peraltro dovrebbero essere già in esecuzione da parte degli appositi enti pubblici.
Nel frattempo viene istituita apposita terapia negli animali colpiti.
dr.Gualtiero Tanturli

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 25 ago 2009, 8:13
da volo_1969
Ulteriori notizie risalenti a ieri, 24 Agosto 2009. La moria non cessa. Ancora anatidi, gabbiani e pesci trovati agonizzanti o già morti. La causa è sempre la stessa: emorragie interne, addirittura alcuni pesci ancora vivi hanno sul dorso ferite causate da sostanze caustiche....come se qualcuno avesse grattato via con la carta a vetro le squame e parte della carne. Penso a che morte atroce sono condannati ma nonostante tutto.....
Non si vede l'ombra di un intervento di bonifica, una parola.....il niente!!!
Cosa bisogna aspettare: che il tempo interceda e lavi tutto con una piena, comprese le coscienze di chi dovrebbe intervenire?
Non capisco.....perchè....... :((

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 26 ago 2009, 10:34
da volo_1969
Riassunto della situazione al 25 Agosto 2009, estratto dal comunicato emesso dall'Associazione Animalista che si sta occupando di gestire al meglio l'emergenza in atto.

COMUNICATO
Oggi non sono state registrati, sino ad ora, palmipedi in difficoltà o deceduti, in compenso è possibile notare "qua e là" cefali agonizzanti senza apparenti lesioni. Si assiste impotenti all'agonia: le branchie che sempre più lentamente si muovono sino a fermarsi.
Tutto incominciò il 21 luglio con la morìa di cefali, decine di animali morti ed agonizzanti che finivano tristemente in mare. Qualcuno, a ns vedere superficialmente, ipotizzò carenza di ossigeno nonostante questo sia il primo anno in cui l'acqua è presente dal ponte della Maddalena in modo evidente.
Dal 27 luglio strani casi di sintomatologie neurologiche sui palmipedi si presentarono in modo sempre più invasivo e dirompente.
Sono stati rinvenuti i cadaveri di 30 anatre, 12 gabbiani , centinaia di cefali. Sono stati soccorsi 7 gabbiani, 31 anatre di cui sono sopravvissuti (la prognosi è ancora riservata) 15. Sicuramente alcuni cittadini, forse altre organizzazioni, avranno realizzato ulteriore lavoro. Ovviamente decine di animali saranno finite in mare senza che nessuno li abbia recuperati perché nottetempo o perché imprendibili.
L'unica risposta che abbiamo riguardante le presunte cause di questa vera e propria ecatome sta nel referto del veterinario privato, Dott. Gualtiero Tanturli (che ringraziamo per la costante assistenza), che ha dichiarato: "Dall'autopsia eseguita su un'anatra deceduta in ambulatorio ho rilevato che sono presenti emorragie copiose e diffuse in addome, torace e masse muscolari.
Gli esami effettuati in vivo su altro animale con la stessa sintomatologia di quelli deceduti rivelano un tempo di protrombina (fattore della coagulazione) molto elevato, tale da far sospettare fortemente l'azione di un potente tossico ad azione anticoagulante (bradifacoum? bromadiolone?); l'eventuale conferma può essere data solo dagli esami tossicologici che peraltro dovrebbero essere già in esecuzione da parte degli appositi enti pubblici.
Nel frattempo viene istituita apposita terapia negli animali colpiti."
Il nucleo Guardie Zoofile Ambientali è prontamente intervenuto e le indagini sono tutt'ora in corso.
Nelle foto ci sono tre click del terz'ultimo soccorso, di un'anatra che si sta decomponendo in acqua e di un cefalo fermo sottosopra.
Noi, i contribuenti, i cittadini, tutti coloro che si considerano parte di questo mondo cosiddetto civile, aspettiamo risposte dagli enti pubblici, risposte pertinenti ed esaustive.
E' scandalosa questa cortina di silenzio.
Abbiamo segnalazione di cani con sospette sintomatologie. Farmacie che ci informano che la vitamina k in compresse è terminata a causa della forte richiesta: cosa dovremmo sapere?
Ringraziamo per l'interessamento e la presenza in campo i consiglieri provinciali Angelo Spanò e Mario Maggi, la sig.ra Daniela per il materiale fotografico ed i volontari tutti.
Ayusya - Ass. di Protezione della Vita - Onlus - Via D. Cuneo 682 - 16040 San Colombano Certenoli (GE)

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 31 ago 2009, 8:13
da volo_1969
Notizia del 30 Agosto 2009, non cambia nulla, anzi...

Un po' di conti: sono morti 80 volatili e 220 cefali circa all'interno del SIC dell'Entella, all'interno dell'oasi faunistica provinciale, nel tratto terminale posto tra il ponte della Maddalena e la battigia. Ovviamente almeno altrettanti saranno finiti in mare nottetempo, adagiati sul fondo o incastrati sotto i cespugli.
Dal 21 luglio ad oggi, dopo diversi solleciti, il 27 agosto, è stato possibile sapere da un comunicato stampa diramato dalla ASL4 Chiavarese, che gli esami tossicologici hanno rilevato la presenza di dicumarinico (ratticida).
Si tiene a precisare che in forma privata l'amb. vet. Levante dei Chiavari aveva premesso questa notizia il 19 agosto attraverso la divulgazione dell'esame autoptico in un germano reale che evidenziava emorragie copiose e diffuse in addome, torace e masse muscolarie e di un esame effettuato in vivo su altro animale con la stessa sintomatologia di quelli deceduti che rivela un tempo di protrombina (fattore della coagulazione) molto elevato, tale da far sospettare fortemente l'azione di un potente tossico ad azione anticoagulante.
La ASL4 non esprime altresì pareri sulla probabile causa di un tale disastro ambientale, non dichiara la morte per avvelenamento degli animali; si limita a sostenere una tesi totalmente distaccata dal caso senza prendere nella benché minima considerazione gli aspetti di interesse collettivo siano essi animalisti, ambientali, economici, affettivi, emotivi o salutistici.
Di fatto nell'Entella, nonostante una richiesta di fermo pesca per motivi di salute pubblica presentata da un consigliere provinciale (A: Spanò), si continua a pescare. Il pesce viene venduto a sprovveduti acquirenti magari ad un prezzo decisamente "appetibile" tale da interessare chiunque abbia un palato da piscivoro.
E' caduto uno strano, un preoccupante silenzio sul caso.
Si invitano i cultori della natura ad effettuare una ricognizione nel SIC, avranno una triste sorpresa.
Nel silenzio continua la morìa: i pesci morti o agonizzanti finiscono ad ingrassare le tavole degli animali predatori. E' così che da giorni si registrano i primi sintomi e le prime morti di gabbiani.
Forse non tutti sanno che il "Brodifacoum", dicumarinico rilevato dall'IZS in campioni consegnati il 22 luglio, ha effetto su qualsiasi organismo superiore. Cani, gatti, porcospini, ratti e, ovviamente umani possono essere le vittime più o meno innocenti di un disastro che sta passando in modo indisturbato (o quasi) nel dimenticatoio.
Si domanda che ognuno che abbia occasione di leggere questo appello - comunicato si attivi (tante gocce fanno un lago), faccia pressioni, esiga risposte ufficiali, dagli enti, politici o altro, utili a risolvere in modo serio ed esaustivo un problema che, si teme, non sia circoscritto al solo SIC Entella preso in esame.
Grazie
Ayusya - Ass. di Pirotezione della Vita - Onlus - Via D. Cuneo 682 - 16040 San Colombano Certenoli (GE)
http://www.nonsolotigullio.com/ayusya

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 31 ago 2009, 10:29
da giovanni natale
Il fatto enunciato da Tiberio è particolamente grave .Come già sottilineato, gli effetti dei cosidetti anticoagulanti sono estesi a tutti gli animali superiori e, se il pesce morto per emorragia viene mangiato,tali composti divengono pericolosi anche per l'uomo, in quanto dotati ,in particolare quello in causa , di tempi di emivita molto lunghi ,per cui esiste una reale possibilità di effetti sugli apici della catena alimentare .E' quanto succederà con la cipermetrina ,piretroide sintetico che si degrada ad acido cianidrico, usato all' inizio dell'estate su 200.000 ettari di colture risicole nelle provincie di Novara e Pavia e che ha una azione diretta su tutti gli organismi viventi , anche se i primi a farne le spese sono stati gli insetti, gli anfibi ed le specie di uccelli che di essi si nutrono ( ancora meno rondini ed aironi, per intenderci ). L'uso era diretto all' eradicazione del punteruolo del riso e del mais ed è stato autorizzato dal Ministro dell'Agricoltura .Il problema ,si tratti di dicumarolici e di piretroidi sintetici è che, con sempre maggior rozzezza, vengono autorizzati usi di sostanze da "soluzione finale " per un problema singolo, sostanze che finiscono per provocare danni alle specie viventi ben più gravi di quelli che si vorrebbe evitare. La cipermetrina ,ad esempio ,ha fallito nel suo scopo negli USA ed è stata sostituita da metodi naturali . :mmm:
Giovanni Natale -EBN 290 corso Novara 57 -Vigevano -PV

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 3 set 2009, 7:43
da volo_1969
Aggiornamento del 02 settembre 2009, sempre a cura dell'Associazione locale che si sta "sbattendo" per ottenere qualcosa....

La morìa silente continua e non abbiamo ancora ricevuto risposte ufficiali da nessun ente di alcun tipo.
Ieri è stato soccorso un gabbiano reale con sintomatologia simile ai precedenti casi. Un cefalo deceduto di fronte ai volontari in alveo è stato sottoposto ad esame autoptico di massima dall'ambulatorio veterinario Levante di Chiavari: il dott. G. Tanturli ha evidenziato copiose emorragie interne riconducibili ad assunzione massiccia di dicumarinico. Un secondo cefalo è stato soccorso e subito posto in acquario. L'animale presentava ampie zone color sangue lungo il corpo e sulle pinne, è deceduto nella notte.
Subito congelato sarà inoltrato alla ASL4 veterinaria con richiesta di invio all'IZS.
Nella giornata di oggi sono stati riunite dai volontari le spoglie di tre gabbiani comuni e di un cefalo e, previa comunicazione all'ufficio ambiente del Comune di Lavagna, ne è stato richiesto l'invio alla ditta specializzata per lo smaltimento specifico.
Cominciamo a credere che se fossimo in Bhutan avremmo più risposte dal sovrano (Jigme Khesar Namgyal Wangchuck) che non qui, nel "civilissimo" occidente......
Ayusya Ass. di Protezione della Vita - Onlus - Via D. Cuneo 682 - 16040 San Colombano Certenoli (GE)

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 4 set 2009, 8:37
da volo_1969
Dal Secolo XIX. it di oggi 04 Settembre 2009: Non si parla solo dell'Entella, ma di una serie di fiori all'occhiello che contraddistinguono l'uomo per la sua intelligenza... :evil:

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/levante/2009/09/04/AMZIFXtC-levante_estate_animali.shtml


Da fine luglio ad oggi, conferma l’associazione Ayusya, sono stati trovati senza vita 92 volatili (tra anatre e gabbiani) e 260 cefali. La Asl 4, con gli esami sulle carcasse, ha stabilito che i pennuti sono stati uccisi da un topicida, il “Brodifacoum”, però ancora non si sa come questa sostanza derattizzante sia finita nelle acque del fiume. I cefali, invece, secondo gli esami effettuati dall’Asl, potrebbero essere morti per altre cause. Le indagini in merito stanno proseguendo.

Sull’argomento è intervenuto ieri il consigliere regionale del Pdl Matteo Rosso, che ha annunciato di aver presentato un’interrogazione urgente alla luce delle denunce sulla moria nell’Entella. Rosso, oltre a sollecitare l’intervento di Arpal e Regione, ha giudicato il fatto gravissimo , anche perché, dice il consigliere «questo inquinamento potrebbe ripercuotersi sulla salute degli abitanti della zona».

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 6 set 2009, 19:57
da KTF
Tiberio riesci a postare delle immagini documentative dell'accaduto?

Re: Agonia nell'Oasi del Fiume Entella (GE)

MessaggioInviato: 7 set 2009, 11:25
da volo_1969
KTF ha scritto:Tiberio riesci a postare delle immagini documentative dell'accaduto?


Ciao Karol, ho fatto richiesta del materiale fotografico, non appena mi perviene lo inserisco. Intanto un aggiornamento - riassunto risalente a ieri.

http://www.nonsolotigullio.com/notizia.php?ID=1336