Fili di lenza abbandonati
Inviato: 15 gen 2009, 8:56
Ciao a tutti, ho ricevuto da una Associazione animalista della mia zona la presente comunicazione, che inserisco sul Forum per illustrare le conseguenze di questa attività, che pur non configurandosi propriamente come esercizio venatorio, comporta conseguenze come illustrato nella fotografia comunque deleterie.
Non avete idea di quanti uccelli, soprattutto gabbiani ma anche rondini nella stagione estiva vengono raccolti, i più allo stremo delle forze; l'ultimo caso al quale ho assistito era un reale con un pezzo di lenza stretto a mò di nodo scorsoio alla base del becco.
Vagava inutilmente alla ricerca di cibo con il becco aperto "a forza" e la lingua ingrossata.
Vani sono stati i tentativi di poterlo catturare...
Come detto nel comunicato, sarebbe utile, quando ci capita di vedere pescatori abbandonare pezzi di lenze fargli presente il danno che provoca agli animali; a volte più delle doppiette.
Ecco il testo
>COMUNICATO
Questo è solo l'ultima delle vittime del materiale da pesca lasciato nell'alveo del fiume.
Queste tristi spoglie appartenenvano ad un giovane gabbiano comune che ha avuto la sfortuna di rimanere impastoiato in un lungo filo di nylon visibilmente chiaro nella foto.
L'animale è stato individuato già cadavere da ******** che abitualmente pattuglia la zona foce dell'Oasi faunistica dell'Entella. Lo stesso ********* ieri aveva rinvenuto il cadavere di una poiana nei boschi dietro a Sampierdicanne (le spoglie, già controllate nell'ambulatorio veterinario ********, e sottoposte ad RX, sono state inviate per l'incenerimento dopo averne dato comunicazione alla Polizia Provinciale).
E' grazie a cittadini scrupolosi ed attenti che possono essere individuate le anomalie sul territorio perché i soli volontari non possono essere presenti ovunque. Molto spesso grazie a segnalazioni tempestive sono state risolte situazioni anche gravi.
Purtroppo i due casi qui elencati non potevano che essere riconosciuti e dichiarati, altre volte molti animali hanno ottenuto la libertà dopo i soccorsi effettuati in tempi reali su domestici o selvatici. Rinnoviamo l'appello ai "pesca - sportivi": rispettate la legge e l'ambiente e siate voi stessi ad impedire che alcuni vostri colleghi violino la vigente normativa permettendo quella che può diventare un'agonia mortale per i malcapitati ed ingenui volatili presenti.
Ayusya Ass. di protezione della vita - Onlus - Via D. Cuneo 682 - 16040 San Colombano Certenoli.
FINE COMUNICATO
Non avete idea di quanti uccelli, soprattutto gabbiani ma anche rondini nella stagione estiva vengono raccolti, i più allo stremo delle forze; l'ultimo caso al quale ho assistito era un reale con un pezzo di lenza stretto a mò di nodo scorsoio alla base del becco.
Vagava inutilmente alla ricerca di cibo con il becco aperto "a forza" e la lingua ingrossata.
Vani sono stati i tentativi di poterlo catturare...
Come detto nel comunicato, sarebbe utile, quando ci capita di vedere pescatori abbandonare pezzi di lenze fargli presente il danno che provoca agli animali; a volte più delle doppiette.
Ecco il testo
>COMUNICATO
Questo è solo l'ultima delle vittime del materiale da pesca lasciato nell'alveo del fiume.
Queste tristi spoglie appartenenvano ad un giovane gabbiano comune che ha avuto la sfortuna di rimanere impastoiato in un lungo filo di nylon visibilmente chiaro nella foto.
L'animale è stato individuato già cadavere da ******** che abitualmente pattuglia la zona foce dell'Oasi faunistica dell'Entella. Lo stesso ********* ieri aveva rinvenuto il cadavere di una poiana nei boschi dietro a Sampierdicanne (le spoglie, già controllate nell'ambulatorio veterinario ********, e sottoposte ad RX, sono state inviate per l'incenerimento dopo averne dato comunicazione alla Polizia Provinciale).
E' grazie a cittadini scrupolosi ed attenti che possono essere individuate le anomalie sul territorio perché i soli volontari non possono essere presenti ovunque. Molto spesso grazie a segnalazioni tempestive sono state risolte situazioni anche gravi.
Purtroppo i due casi qui elencati non potevano che essere riconosciuti e dichiarati, altre volte molti animali hanno ottenuto la libertà dopo i soccorsi effettuati in tempi reali su domestici o selvatici. Rinnoviamo l'appello ai "pesca - sportivi": rispettate la legge e l'ambiente e siate voi stessi ad impedire che alcuni vostri colleghi violino la vigente normativa permettendo quella che può diventare un'agonia mortale per i malcapitati ed ingenui volatili presenti.
Ayusya Ass. di protezione della vita - Onlus - Via D. Cuneo 682 - 16040 San Colombano Certenoli.
FINE COMUNICATO