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CACCIA SELVAGGIA A BOIANO: UCCISI TRE AIRONI.
La LIPU lancia l’allarme e lamenta scarsi controlli ed interventi.

Tre Aironi cenerini sono stati rinvenuti morti in territorio di Boiano, nei pressi della confluenza del fiume Calderari nel Biferno.
Gli uccelli, che svernano regolarmente in zona, sono stati ritrovati da un gruppo di canoisti di Molise Avventura e giacevano in un’area di circa due ettari, evidentemente lasciati a terra dopo essere stati sparati.
Gli escursionisti hanno pertanto chiamato subito la LIPU e il Corpo Forestale per gli accertamenti del caso.

“Gli Aironi - commentano alla LIPU - sono animali protetti dalla legge e l’abbattimento di questi bellissimi trampolieri costituisce un atto incivile e barbaro”.
Più volte l’associazione ambientalista ha allertato le Forze dell’ordine sull’acutizzarsi della caccia di frodo che rappresenta fra l’altro un pericolo per l’incolumità pubblica.
La LIPU pertanto continuerà a chiedere più controlli sul territorio e all’interno del meccanismo del rilascio delle licenze di caccia, con esami meno superficiali e più in linea con le nuove conoscenze scientifiche.

Intanto le carcasse degli Aironi cenerini sono state portate presso il Centro Recupero Fauna Selvatica della LIPU per le anamnesi e le analisi del caso.
Il Centro LIPU intanto, giunto al suo 10 anno di attività grazie al sostegno della Provincia di Campobasso, chiude l’anno con più di 260 animali ricoverati. Lo staff di volontari e veterinari ha il compito di curare e ridare, quando possibile, la libertà agli animali in difficoltà.

Anche la struttura lamenta un aumento di animali protetti sparati, segno questo che il fenomeno di malcostume si sta diffondendo in modo preoccupante anche in Molise, forte anche dell’impunità nel quale resta nella maggior parte dei casi.


Casacalenda, 19 dicembre 2010