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Liguria - E´ stato approvato stamattina in consiglio regionale un modifica sulla tanto discussa legge sulla caccia, secondo cui da adesso anche i cacciatori non residenti potranno imbracciare i fucili e sparare nelle zone limitrofe ai parchi regionali liguri, tranne che a Montemarcello Magra.
Anche questa nuova normativa è stato approvata a larga maggioranza sia dalla destra che dalla sinistra, con un´unica eccezione: la Lista Biasotti con due voti contrari. La seduta è stata seguita da un folto pubblico di cacciatori che, naturalmente, hanno applaudito fragorosamente al risultato della votazione.
http://www.ivg.it/2010/12/si-alla-caccia-nelle-aree-contigue-ai-parchi-liguri/
Anche i cacciatori non residenti potranno sparare all’interno delle aree contigue dei parchi regionali della Liguria. Lo ha stabilito il Consiglio regionale approvando una modifica alla legge quadro sulle aree protette con 27 voti favorevoli del centrosinistra e del centrodestra e due voti contrari della Lista Biasotti.
Già da domenica, dunque, tutti i cacciatori potranno tornare a sparare anche nelle aree limitrofe che erano invece state dichiarate off limits ai non residenti nei giorni scorsi da una sentenza del Consiglio di Stato.
http://www.genova24.it/2010/12/caccia-siri-lista-biasotti-la-regione-non-poteva-legiferare-4151
Genova. Il consigliere regionale Aldo Siri (Lista Biasotti), che insieme al collega Pellerano ha votato contro la modifica della legge che consente ai non residenti di cacciare nelle aree contigue dei parchi regionali, si dichiara fortemente contrario e denuncia: “La Regione Liguria è fuori legge sulla caccia perché dopo la sentenza del Consiglio di Stato non poteva legiferare per due mesi, mentre oggi l’assemblea lo ha fatto. Non sono accettabili questi atteggiamenti furbeschi, presenti anche in forze politiche del centrodestra, da parte delle istituzioni”.
“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribadito il divieto nelle aree contigue – ha ricordato Siri – la Regione, per legge, non può legiferare al riguardo prima di due mesi. Il voto di stamani in aula è figlio di un atteggiamento furbesco: i consiglieri sanno che prima di una nuovo pronunciamento del Consiglio di Stato al riguardo la stagione venatoria sarà terminata e i cacciatori avranno potuto sparare senza problemi”.
Siri ha ribadito che la Lista Biasotti non ha “alcun preconcetto contro i cacciatori ma crede che sia giusto avere equilibrio e soprattutto crede che le istituzioni debbano essere le prime a rispettare la legge. Per questo stesso motivo siamo contrari al piano casa esteso anche a chi ha commesso abusi e ha poi ottenuto poi il condono: non è giusto fare passare ai giovani il messaggio di un premio a chi ha infranto le regole – conclude – questi temi hanno come comune denominatore la necessità per noi strategica di tutelare il paesaggio ligure, che è la principale risorsa della Liguria”.
Integro con quanto ho sentito al TG3 regionale. Le motivazioni della decisione come al solito includevano il controllo della popolazione di cinghiali, che può essere una cosa ragionevole. I due consiglieri della lista Biasotti hanno quindi presentato un emendamento che restringeva le specie cacciabili a quelle in soprannumero. Ma l'emendamento è stato bocciato...
