Detenevano illegalmente 300 uccelli

Testimonianze sulla caccia in Italia

Detenevano illegalmente 300 uccelli

Messaggioda KTF » 2 nov 2010, 18:19

CORDIGNANO – Detenevano illegalmente oltre 300 esemplari, vivi e morti, di uccelli anche di specie protette. Sono così finiti nei guai due 50enni di Cordignano e Sarmede. Scoperti dagli agenti del corpo forestale, rischiano l’arresto fino ad un anno e ammende oltre i10 mila euro.

Gli agenti del Nucleo investigativo del Corpo Forestale dello Stato sono arrivati a loro dopo un’indagine nell’ambito del mercato nero dell’uccellagione ed hanno scoperto un vero e proprio deposito di animali vivi e morti pronti per essere venduti come richiamo o per finire in pentola.

B.G. 55 anni di Cordignano e G.D. 59enne di Sarmede sono stati trovati lunedì a Cordignano, nella proprietà del primo dove sono stati scoperti alcuni contenitori, chiamati “trasportini” che il 59enne aveva appena consegnato all’amico. All’interno vi erano 16 uccelli di varie specie: merli, frosoni, peppole e fringuelli tutti privi di anello identificativo. Gli uccellini avevano ancora le piume bagnate, segno che la cattura era recente.

Gli agenti hanno quindi provveduto alla perquisizione dell’immobile che ha portato alla scoperta di molte altre gabbie con altri uccelli: cenese, passere scopaiole, tordi vivi e morti. Un voliera con altra avifauna. Accertato l’uso di reti da uccellagione con all’interno un pettirosso che è stato subito liberato. Nel capannone di proprietà del coridgnanese, sono stati rinvenute altre gabbie con cardellini, peppole, fringuelli, tordi bottacci e sasselli vivi, ma anche numerose gabbie e scatoloni contenenti gli scheletri di volatili morti.

In un congelatore i forestali hanno trovato anche 5 sacchetti varie specie di uccelli, tra cui anche 50 pettirossi. In totale sono stati recuperati 150 volativi morti e 200 uccelli vivi che sono stati subito rimessi in libertà. I due 50enni sono stati denunciati per i reati di uccellagione e detenzione illecita di avifauna varia tra cui fringillidi in numero superiore a cinque, inoltre commercio abusivo di avifauna in parte detenuta in condizioni non compatibili con la loro natura. Rischiano l’arresto fino ad un anno e multe oltre i 10 mila euro. “Purtroppo - spiega Gianfranco Munari, responsabile del nucleo investigativo del Corpo forestale -, la pratica dell’uccellagione e del bracconaggio è ancora molto diffusa.

Lo scopo è un commercio abusivo di volatili vivi che vengono poi usati da richiamo dai cacciatori che usano la tecnica del capanno, pratica consentita ma con precise limitazioni che molto spesso vengono invece disattese. Gli uccelli morti vengono invece venduti a scopo alimentare e anche questo non è consentito. La legge infatti consente al cacciatore il consumo della sola preda da lui cacciata, secondo le regole previste”.


Tratto da:
http://www.oggitreviso.it/detenevano-illegalmente-300-uccelli-29904
Karol Tabarelli de Fatis - EBN 109
Last lifers: Sabine's gull (Xema sabini)
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Re: Detenevano illegalmente 300 uccelli

Messaggioda imodu » 3 nov 2010, 0:06

La statistica vuole che prima o dopo vengano scoperti. Speriamo che il giudice gli dia una bella smazzolata.
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