COMUNICATO STAMPA
CACCIA IN VENETO, BLOCCATA LA LEGGE SULLE DEROGHE.
LIPU: “LA REGIONE PRENDA ATTO CHE LA BATTAGLIA E’ PERSA”
“La legge sarebbe stata illegittima e contro il diritto comunitario”.
LIPU alla regione Lombardia: “Si adegui”
"Il blocco della legge sulle deroghe della Regione Veneto è un'ottima notizia, per la natura e per il diritto". Lo afferma la LIPU-BirdLife Italia a proposito di quanto accaduto ieri sera in Consiglio regionale del Veneto.
"Grazie a un ottimo lavoro dell'opposizione e delle associazioni – afferma Danilo Selvaggi, responsabile Rapporti Istituzionali LIPU-BirdLife Italia - la proposta di cacciare in deroga piccoli uccelli protetti e non cacciabili è stata forse definitivamente affossata. Il contrario sarebbe stato un atto di grave e doppia irresponsabilità istituzionale, considerato che la Corte Costituzionale ha già sentenziato che le deroghe di caccia non possono essere concesse mediante legge (il che impedirebbe allo Stato di intervenire laddove riscontrasse irregolarità) e considerato inoltre che il Veneto è una delle regioni sotto accusa da parte della Commissione europea proprio per via della caccia in deroga, utilizzata come trucco per autorizzare un regime costante di caccia ordinaria.
“L'eventuale approvazione di una nuova legge – prosegue Selvaggi - avrebbe certamente aggravato la posizione del Veneto e verosimilmente spinto la Corte di Giustizia europea, come avvenuto lo scorso anno per la Lombardia, ad intervenire con un'ordinanza urgente per sospendere la legge. Situazioni davvero imbarazzanti, che espongono il nostro Paese a pessime figure internazionali, il tutto per accontentare una sempre più esigua minoranza di cacciatori legata a tradizioni desuete e oggi intollerabili.
“Ora la regione Veneto abbia il buon senso di non salvarsi in corner, con deroghe autorizzate mediante delibera – dichiara Fulvio Mamone Capria, vicepresidente LIPU-BirdLife Italia - e prenda atto che la partita della caccia ai piccoli uccelli protetti, contro cui la LIPU ha raccolto 200mila firme in pochi mesi, consegnate allora al ministro Zaia, è persa.
“Ma faccia altrettanto la stessa regione Lombardia – prosegue il vicepresidente LIPU- che sta discutendo di deroghe proprio in questi giorni e sulla quale grava il giudizio della Corte di Giustizia europea per la legge sullo deroghe dello scorso anno e che inoltre è stata di recente condannata a livello comunitario per la stessa ragione. Colga la lezione del Veneto – conclude Mamone Capria - ed eviti, la regione del Presidente Formigoni, di reiterare un atto grave per la natura e per il diritto e si ponga finalmente, in tema di tutela della natura, sul binario giusto”.
Parma, 10 settembre 2010
Tratto da:
http://www.lipu.it/news/no.asp?1030