Bracconiere nei guai
Aveva in casa 8200 cartucce
18/11/2009 15:58
CANEZZA - Gli agenti, trovandosi di fronte alla flagranza di reato (in questo caso caccia con mezzi vietati), una volta sentito anche il Pubblico Ministero di turno, hanno proceduto alla perquisizione dell'abitazione.
E proprio la perquisizione ha permesso di rinvenire oltre 8.200 cartucce, sia a pallini che a palla, detenute senza denuncia ed in eccesso al quantitativo massimo ammesso dalla Legge, non custodite in maniera adeguata nell'interesse della sicurezza pubblica. Non solo. Nell'abitazione di Canezza c'erano anche polvere da sparo detenuta senza denuncia e oltre i quantitativi ammessi; un proiettile d'artiglieria di fabbricazione austriaca; un riduttore di calibro per fucile a canna rigata privo di segni e punzoni identificativi; un capo di gallo cedrone imbalsamato, specie appartenente alla tipica fauna stanziale alpina di cui è vietato l'abbattimento e la detenzione, privo di qualsiasi certificazione attestante la provenienza. Infine, oltre 30 fra tagliole a scatto e reti per la cattura di uccelli, oggetti la cui detenzione è vietata.
La persona identificata è stata segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per i reati previsti in materia di armi e per la normativa relativa all'esercizio della caccia e protezione della fauna selvatica. (Provincia)
Tratto da:
http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=47313