Casalinga impallinata davanti a casa

[KTF]

MERCOLEDÌ, 21 OTTOBRE 2009

Pagina 33 - Provincia

Casalinga impallinata davanti a casa

Si è protetta istintivamente il viso, è stata ferita alla mano. Il figlio ha
inseguito i cacciatori



DOPPIETTE SOTTO ACCUSA In due giorni due gravi episodi denunciati al commissariato

SALIMA BARZANTI

MARENO. Sente gli spari dei cacciatori mentre sta curando i suoi pansè e
viene ferita alla mano con cui si stava proteggendo il viso. Vittima
dell’incidente Sandra Collodel, quarantaquattrenne che vive con il marito e i
due figli in via Colonna 104 a Santa Maria di Piave.
«Mi sono davvero presa un grande spavento, tanto che le prime notti non
riuscivo a dormire bene, continuavo a sentire spari e fruscìi. Persone così
non si possono perdonare fino a quando non ci verranno a chiedere scusa»
raccontato ancora un po’ provata dall’episodio la signora Sandra. Erano circa
le 17.30 di sabato pomeriggio quando Sandra Collodel e il figlio Mirko Dal Pos
sono usciti in giardino per fare dei lavoretti. Mirko si stava occupando di
tagliare la legna, Sandra di curare i suoi fiori, i pansè. «Ad un certo punto
ho sentito degli spari e poi dei fruscìi - spiega il diciannovenne - mi sono
voltato verso mia mamma e l’ho vista terrorizzata». La signora Sandra,
infatti, dopo aver sentito gli spari, si era rannicchiata abbassandosi verso
la fioriera e con le mani si era coperta il volto. Proprio a una mano è stata
ferita da un pallino. «Ho preso tanta di quella paura, poi ha iniziato a
gonfiarsi la mano», aggiunto Sandra. Il figlio intanto ha urlato contro i
cacciatori e visto che stavano fuggendo li ha inseguiti, trovandoli poi in una
trattoria, dove si erano fermati. «Quando ho detto loro che avrei chiamato la
polizia loro sono scappati di nuovo, abbandonando pure i merli che avevano
cacciato», puntualizza il giovane. Dopo la chiamata al Commissariato di
Conegliano, gli agenti si sono precipitati sul posto. Nel frattempo Mirko era
riuscito a prendere la targa della macchina. I tre cacciatori sono del posto e
risiederebbero a Mareno. «La paura è stata davvero tanta, qui nella zona siamo
tutti arrabbiati perché vengono a sparare vicino alle case - denuncia la
casalinga ferita - questa non gliela perdono, più che altro perchè sono
scappati. Almeno vengano a chiederci scusa». Una zona, quella di Santa Maria
di Piave molto battuta dai cacciatori, tanto che spesso questi entrano con i
loro cani nelle stradine che portano vicino alle abitazioni. «Erano a 60 metri
dalla casa del mio vicino e a 120 dalla mia - sottolinea Mirko - altri
residenti si sono lamentati tempo fa per gli spari e per l’uccisione anche di
qualche gallina». Intanto Sandra sta cercando di superare la grande paura
vissuta. Un episodio simile si è verificato anche domenica mattina a
Conegliano. In via Mangesa a Ogliano un agricoltore che stava lavorando sul
suo terreno, attorno alle 9.30, è stato sfiorato dai pallini di altri
cacciatori. Anche in questo caso l’«impallinato», impaurito e arrabbiato, ha
chiamato il Commissariato di Conegliano, che sta indagando. Non mancano i
precedenti in altre zone del coneglianese, come quelli avvenuti ad Albina e a
Gaiarine a settembre.


- Internet: www.andreazanoni.it – Email: zanoni@ecorete.it – Cell.347/9385856

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[Andrea Ravagnani]

anche a me hanno ammazzato un galletto e se lo volevano pure portare a via, sulla mia terra non sì può nemmeno cacciare,magari è per quello che si son sfogati sul pollo...mio padre c'è andato a litigare ed alla fine il galletto ce lo siamo mangiati noi. A parte gli scherzi,qua si parla di criminali belli e buoni,non solo di insensibilità verso la natura,questa è totale non curanza della legge e della vita umana. io ho tre zii cacciatori,oltre a vari amici e conoscienti, quindi ho imparato a non prendermela con tutta la categoria dei cacciatori, ho uno zio che una volta si è accorto di aver sparato ad un uccello ferendolo solamente ad un'ala quindi l'ha portato dal veterinario a sue spese perché gli faceva pena. Ho un amico ed uno zio che quando mi raccontano delle loro incredibili ed assurde mattanze,mi viene da vomitare e sputargli in faccia. Questo per farvi capire che un episodio caratterizza una persona,nn quello che rappresenta,ciao

[Ciconia]

anche a me hanno ammazzato un galletto e se lo volevano pure portare a via, sulla mia terra non sì può nemmeno cacciare,magari è per quello che si son sfogati sul pollo...mio padre c'è andato a litigare ed alla fine il galletto ce lo siamo mangiati noi. A parte gli scherzi,qua si parla di criminali belli e buoni,non solo di insensibilità verso la natura,questa è totale non curanza della legge e della vita umana. io ho tre zii cacciatori,oltre a vari amici e conoscienti, quindi ho imparato a non prendermela con tutta la categoria dei cacciatori, ho uno zio che una volta si è accorto di aver sparato ad un uccello ferendolo solamente ad un'ala quindi l'ha portato dal veterinario a sue spese perché gli faceva pena. Ho un amico ed uno zio che quando mi raccontano delle loro incredibili ed assurde mattanze,mi viene da vomitare e sputargli in faccia. Questo per farvi capire che un episodio caratterizza una persona,nn quello che rappresenta,ciao

Questa storia che i parenti sono sempre una cosa a parte rispetto alla gategoria dei cacciattori mi fa andare in bestia, e sarebbero anche "sensibili" !!! poverino chissà che spavento si è preso quando ha scoperto di non aver ucciso l'animale ma di averlo solo ferito... Scusa ma è una presa per il C..O o sei serio?
Non riesco ad avere nessun rispetto per quelli che tolgono la vita per divertimento. Scusami tanto, ma c'è qualcosa che non va!