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Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 4 ott 2009, 13:16
da KTF
Quando gli incubi sono realtà...

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/161193/

...la novità principale quest’anno sta nella possibilità di cacciare anche la specie pispola per un numero complessivo massimo di 50 mila esemplari (5 capi giornalieri massimi e 10 stagionali per ciascun cacciatore). Via libera anche all’inserimento del frosone tra le specie cacciabili, per un numero complessivo massimo di 32mila esemplari (5 giornalieri, 10 stagionali).


Le perle continuano:

Il Consiglio ha successivamente approvato a maggioranza l’unico emendamento rimasto, il n.325, presentato da Monica Rizzi (Lega Nord) e sottoscritto da Saffioti, Macconi, Frosio e Ligasacchi, che riforma in alcuni punti fondamentali la legge n.26 del 1993 in materia di attività venatoria. Queste in sostanza le principali novità:
- la competenza sull’introduzione di possibili divieti di caccia sui valichi non spetterà più alle Province, ma al Consiglio Regionale su proposta delle Province (nei fatti decadono i divieti attualmente in essere);
- per i cacciatori sarà possibile praticare una forma di caccia differente da quella prescelta (vagante o appostamento fisso) per 15 giorni a partire dal 1 ottobre. Prima era possibile solo per 10 giorni a partire dal 1 novembre;
- l’Osservatorio Regionale sostituisce l’Istituto Faunistico (INFS) nello stabilire parametri e quantitativi cacciabili delle specie selvatiche;
- ora anche il colombo domestico potrà essere utilizzato come richiamo;
- potranno essere autorizzate alla distribuzione di anelli di riconoscimento per uccelli da richiamo anche altre associazioni ornitologiche come l’Amov, purchè abbiano una forte e chiara rappresentatività territoriale: le stesse potranno entrare a far parte degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e dei Comprensori Alpini di Caccia;
- le stazioni ornitologiche a scopo scientifico potranno essere istituite solo nelle oasi di protezione naturale.


Ricordiamo che la caccia in deroga è la caccia autorizzata a specie NON cacciabili, che creano danno alle colture agricole (famosi i danni dei Frosoni che si nutrono di ciliege novembrine o gli scippi di "pomi" delle Pispole...).

Con un' amica biologa svedese, staimo pensando di scrivere a Fredrik Reinfeldt...

Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 4 ott 2009, 13:28
da fabriziogiudici
Per curiosità, questa "associazione ornitologica AMOV" è quello che sto pensando?

Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 4 ott 2009, 13:57
da Hippolais
E pensare che il Frosone sembrava in ripresa in notevole ripresa negli ultimi anni... che mestizia... :((

Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 4 ott 2009, 15:28
da KTF
fabriziogiudici ha scritto:Per curiosità, questa "associazione ornitologica AMOV" è quello che sto pensando?


A.M.O.V. Associazione Manifestazioni Ornitologiche Venatorie in collaborazione con la CONFU
Uff. Presidenza: 25064 Gussago (BS) Via Bevilacqua,44-- Margigarden@tiscalinet.it-- massimo.zanardelli@regalini.it




Diamo il contatto di posta elettronica di qualcuno di questi signori, tenendo conto che se non protestiamo noi che siamo sensibilità a questi temi, NON LO FARA' NESSUNO:


Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 4 ott 2009, 17:26
da Emanuele Forlani
Ciao a tutti ritorno oggi dalla stazione della Berga, stamane passaggio incredibile di Frosoni, ne abbiamo inanellati almeno 200, stimiamo ne siano passati almeno 800 sul nostro capoccione, ma ahimè si discuteva con delle rappresentanti della LAC venute a trovarci, di come abbiano fatto i Regione ad aprire al Frosone e subito un for passaggio come non avevo mi vito prima (son giovane del "mestiere" ).
Vabbè inizia la caccie e si iniziano le lotte, concodo con il fatt che sarebbe ora di unire le forze e far valere i nostri" diritti vs la comunità europea, non ho intenzione di dover pagare ancora multe CEE p far diveri i ccciatori, che se le paghino di tasca loro!
Scusae lo sfogo!

Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 4 ott 2009, 20:17
da KTF
Mi ha risposto ligasacchivanni@libero.it; una mail farcita di tradizioni e diritti venatori che i burocrati europei vorrebbero bloccare...

Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 5 ott 2009, 10:25
da KTF
Lo scorso fine settimana si è svolto in Austria un Convegno di Ornitologia Alpina; uno dei lavori presentati era relativo agli effetti della "rimozione" di venti coppie di Accipiter gentilis in un Länder (in relazione con il restante popolamento di specie rapaci).

Cieli scuri sull' Europa...

Re: Specie in deroga in Lombardia

MessaggioInviato: 20 nov 2009, 20:47
da KTF
COMUNICATO STAMPA

CACCIA, DEROGHE IN LOMBARDIA, L’EUROPA INTERVIENE D’URGENZA PER DIRE STOP. DURE DICHIARAZIONI DEL COMMISSARIO DIMAS.

Le associazioni: iniziative eccezionale quanto inevitabile. La stagione delle deroghe è finita

“Avevamo chiesto l’intervento urgente di Commissione europea e Corte di Giustizia verso un atto che calpestava il diritto comunitario e la Costituzione italiana, è così è stato. Anzi di più, considerate le dure dichiarazioni del Commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas”.

Lo affermano in una nota congiunta le associazioni AMICI DELLA TERRA, ENPA, FARE VERDE, LAC, LAV, LEGAMBIENTE, LIPU, VAS, WWF che avevano avanzato specifica istanza agli Organismi comunitari.

“La regione Lombardia, nonostante i pronunciamenti della Corte Costituzionale e il pesante contenzioso con l’Europa, ha ugualmente proceduto all’emanazione dell’ennesima legge che permette di cacciare in deroga specie di uccelli protetti e non cacciabili – affermano le associazioni - L’intervento dell’Unione europea, che ha chiesto un’ingiunzione urgente della Corte di Giustizia al fine di annullare la legge lombarda e fermare la consumazione di questo nuovo, ennesimo illecito, rappresenta un’iniziativa eccezionale ma doverosa e inevitabile, che apprendiamo con grande soddisfazione e che restituisce ai cittadini fiducia nelle istituzioni e certezza del diritto.

“Non è possibile, peraltro, non mettere in rilievo le dure parole dello stesso Commissario all’ambiente dell’UE Stavros Dimas che ha evidenziato come gli Stati membri debbano seguire correttamente le norme per la conservazione degli uccelli e della biodiversità e ha ricordato che la normativa comunitaria sull’ambiente consente la concessione di deroghe in casi eccezionali e solo nel caso in cui non esistano soluzioni alternative e vengano rispettate le rigide condizioni previste, al contrario di quanto si continua a fare in Italia e in particolare in Lombardia e Veneto.

“L’intervento della Commissione europea – concludono le associazioni - mette anche a nudo la grave inazione del Governo italiano, che, per ragioni tuttora inspiegabili, non ha ritenuto di agire contro la legge lombarda ma che a questo punto è chiamato a prendere atto, assieme alle regioni “colpevoli”, che l’infelice stagione italiana della caccia ai piccoli uccelli protetti è definitivamente finita”.

20.11.09 UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA