Grazie forse anche a questa carrellata di video (tutti veri, postati da cacciatori!) la deregulation sulla caccia il Parlamento non ha approvato le sostanziali modifiche alla Legge e si è giunti s
olo ad ampliare i calendario venatori solo di 10 giorni a febbraio, su deroga che spetta alle Regioni.Da LifeGate
http://www.lifegate.itLe specie cacciabili in quel periodo sarebbero ridotte a tre o quattro (gallinella d'acqua, folaga e forse allodola) e tra i tre e i sei, alla fine, i giorni effettivi di attività venatoria, considerando anche i giorni di silenzio venatorio (il martedì e il venerdì).
Stop invece per quanto riguarda la possibilità di anticipare la stagione. Dal punto di vista sostanziale, l’articolo introduce importanti novità sotto il profilo della tutela della natura e degli animali selvatici, come una maggiore protezione degli habitat naturali e il divieto di caccia durante i periodi di riproduzione e migrazione degli uccelli. Resta però la possibilità di deroga regionale al calendario venatorio, seppure contenuta alla sola prima decade di febbraio e sottoposta al parere dell’ISPRA.
Le reazioniSi possono raccogliere sostanzialmente in tre fazioni i contenti e gli scontenti per due opposte motivazioni, chi perché esigeva misure più forti in difesa degli animali, chi perché voleva un ampliamento delle possibilità di cacciare.
I contenti per il compromesso
“Ha prevalso il senso di responsabilità nel Parlamento e nel Governo che ha evitato di estendere la stagione venatoria senza limiti certi e respinto una vera e propria deregulation venatoria”.
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Dichiarazione congiunta delle associazioni Altura, Amici della Terra, Animalisti italiani, Cts, Enpa, Fare Verde, Greenpeace, Memento Naturae, No alla caccia, Lav, Legambiente, Lida, Lipu, Mountain Wilderness, Oipa, UNA, Vas, WWF Italia“Abbiamo mobilitato tutta la LIPU per far sentire la nostra protesta ma al tempo stesso dimostrato, assieme all’intero movimento ecologista, un senso di responsabilità che è totalmente mancato agli ultrà della doppietta. La situazione era difficile per via di quella sorta di virus introdotta al suo interno dal blitz venatorio al Senato, con la norma ormai nota come 'caccia no limits' che nulla c’entrava con la procedura di infrazione europea. Con un lungo e puntiglioso lavoro siamo riusciti a spiegare che l’articolo 43 andava riscritto quasi completamente, per rispondere in modo corretto alla procedura di infrazione comunitaria e ci siamo in gran parte riusciti".
- Danilo Selvaggi, responsabile Rapporti istituzionali LIPU-BirdLife Italia"Disfatta dell'estremismo venatorio e dei politici che lo sostengono. Grazie a tutti i cittadini, soci e simpatizzanti che hanno sostenuto l'impegno dell'associazione contro il partito di caccia selvaggia e che, dal sito Lav, hanno inviato migliaia di mail ai deputati del Pdl chiedendo di ripristinare i limiti della stagione di caccia".
- Lav, prima associazione animalista italiana “Una marcia indietro sull'estremismo venatorio: la norma garantisce il rispetto dell'ambiente e la tutela della fauna, possibile grazie alla sensibilità dimostrata da un gruppo di parlamentari della maggioranza”.
- Ermete Realacci, responsabile green economy Pd“Sulla caccia il Parlamento ha fatto un primo significativo passo in avanti, affrontando una questione in maniera tecnica e superando imposizioni ideologiche per la prima volta in diciotto anni”.
- Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato"Ha vinto il buon senso del Parlamento che ha bloccato, per la terza volta, la liberalizzazione del calendario venatorio dentro la legge comunitaria. Il Pd ha lavorato per arrivare ad buon punto di mediazione e tuttavia non possiamo non sottolineare che nella maggioranza esistono almeno tre diverse posizioni e ancora dopo il voto non c'è dato di conoscere il parere del governo che sul tema ha evitato di pronunciarsi"
- Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera"Questo risultato dimostra che nel Pdl c'è spazio per un confronto costruttivo. Il compromesso finale è quello di consentire alle regioni una proroga esclusivamente per la prima decade di febbraio e solo dopo un preventivo e vincolante consenso dell'Ispra.”
- Fiorella Ceccacci Rubino, portavoce del gruppo parlamentare Diritti degli Animali, Pdl"Il voto di oggi sulla migliore regolamentazione della caccia in Italia è una grande vittoria per coloro che difendono gli animali"
- Manuela Repetti, Pdl"Grazie al Pd, alle opposizioni, alle associazioni ambientaliste, alle principali associazioni venatorie è stato ridotto il danno del blitz al calendario venatorio. Nella maggioranza è stata sconfitta l'ala oltranzista che vorrebbe la caccia senza limiti, e per questo c'e' stata una spaccatura sia dentro il Pdl che tra Pdl e Lega".
- Roberto Della Seta, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente al Senato"La vera deroga è un'altra. Ha presente la lepre che rischiava di finire nel motore di un aereo a Linate? Ecco, non accadrà più. Le autorità aeroportuali e le Regioni potranno predisporre deroghe se è in gioco la sicurezza aerea. Si potrà quindi sparare anche negli aeroporti il che ha un valore dieci volte superiore al calendario venatorio. E a Realacci dico che è solo grazie a me che non si potrà sparare nei periodi di nidificazione, perché nella legge attuale che gli piace tanto il divieto non è previsto".
- Isidoro Gottardo, relatore della legge Comunitaria, Pdl"L'approvazione della modifica all'emendamento della legge comunitaria respinge l'assalto che le lobby venatorie e degli armieri volevano fare ai danni degli animali del nostro Paese."
- Angelo Bonelli, presidente dei Verdi"Non ci sarà un solo giorno di caccia in più rispetto al calendario vigente. Dieci giorni in più, ma non uno di più: si potrà sparare agli animali selvatici non oltre la prima decade di febbraio, nessuna deroga ammessa. Per ciascuna specie il numero di giornate di caccia resta invariato. Sarà possibile un posticipo di dieci giorni per singole specie e per singoli territori a condizione che l'Ispra lo autorizzi sulla base delle esigenze di tutela dell'ambiente e del patrimonio faunistico."
- Stefania Prestigiacomo, ministro dell'AmbienteGli scontenti per i cacciatori"Era stato sottoscritto un accordo in Commissione Politiche dell'Unione Europea tra Lega e Pdl per allungare il calendario venatorio per tutto il mese di febbraio. Purtroppo questo consenso è stato disatteso in modo inconcepibile e pertanto si è arrivati solamente al giorno 10. E' un piccolo passo in avanti ma che comunque non soddisfa assolutamente la Lega Nord. Per il resto è stata recepita la nostra proposta di inserire la parte relativa ai danni dell'avifauna sui terreni agricoli. Adesso auspichiamo una rapida approvazione dei decreti attuativi per agevolare il prelievo venatorio sulle specie dannose a tutela degli agricoltori".
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Gianluca Pini, Lega Nord, vicepresidente della Commissione Politiche dell'Unione Europea"Per la prima volta si allentano i vincoli alla caccia. Un passo avanti per la passione venatoria. Per la prima volta dopo 18 anni si avvia (dopo il voto della Camera) ad approvazione la prima norma che allenta dei vincoli alla caccia presenti nel nostro paese e sconosciuti in Europa. Solo dieci giorni in più a febbraio è poco, ma non era mai successo prima che per la caccia alla migratoria vi fosse un passetto avanti”.
- Franco Orsi, Pdl"Ci sono indizi che svelano un teatrino di comparse. Un ridicolo risultato. Dieci giorni di teorico posticipo della chiusura della stagione di caccia per alcune specie che di fatto sarebbero al massimo tre giornate di caccia, il tutto irrealizzabile per effetto del parere dell’ISPRA al quale le regioni si dovranno adeguare. I presunti scienziati dell'Ispra daranno il solenne parere secondo cui di fatto non sarà opportuno consentire la caccia perché deve essere tenuto conto del disturbo che la caccia arrecherebbe alle specie non cacciabili e della possibile confondibilità tra le specie cacciabili con quelle non cacciabili".
- Maria Cristina Caretta, presidente Confavi