GEAPRESS – Incredibile ma vero. Non solo Rai 3 ne aveva dato conferma (vedi articolo GeaPress) ma erano andati con una troupe in Veneto a filmare come vengono disapplicate le già illegittime cacce in deroga alle specie protette. Il 17 novembre, infatti, una troupe della trasmissione Agorà, guidata dalla giornalista Cinzia Torriglia, aveva fatto diversi filmati nella pedemontana del vicentino, tra i Comuni di Castelvecchio, Altissimo e Valdagno.
Non solo, avevano pure filmato i pallini da caccia che nel giro di soli tre mesi si erano accumulati nelle grondaie della colonia per ragazzi “Nove”, nel Comune di Castelvecchio. Tutto ciò a testimoniare il mancato rispetto delle distanze di sicurezza dalle case, da parte dei cacciatori. Erano inoltre state riprese le migliaia di cartucce accumulate nei terreni dopo decenni di caccia.
Ed invece, all’ultimo minuto, … niente.
Mandano in onda un servizio sulla caccia al cinghiale in Toscana. Cosa lo stesso drammatica (soprattutto per il cinghiale) ma guarda caso autorizzata dalla legge. Il tutto con il sapore della censura ed un regalo al Governatore Zaia, secondo la LAC. L’associazione fa un appello ai cittadini a scrivere alla trasmissione agora@rai.it per chiedere la messa in onda del servizio censurato (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).
Tratto da:
http://www.geapress.org/caccia/rai-il-filmato-girato-e-bocciato-mostrava-i-cacciatori-bracconieri/8792