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Ciao, come ho indicato in lista oggi pomeriggio ho avuto l'amara sorpresa di tornare presso una cascina vicino a Sannazzaro dè Burgundi dove fino a pochi giorni fa si cibavano migliaia di passeracei e di trovare oltre al deserto di uccellini, 4 piccioni sparati e uno stuolo di cartucce anche all'interno della costruzione. Naturalmente attorno coltre completa di neve.
Denuncio l'accaduto e scopro dai carabinieri che la mattina si era dato corso ad un abbattimento di piccioni autorizzato dalla provincia. A parte il fatto che di piccioni in zona ce n'erano proprio pochi, stranamente sono state lasciate a testimonianza 4 ( dico quattro!) carcasse di piccione e decine di cartucce. Sul cemento cosparso di chicchi di mais ( ma che caso!) svolazzava qualche piumetta con colori non proprio da piccione.
In sostanza a me risulta che anche per abbattimenti di quella che chiamano fauna inselvatichita debbano essere osservate le regole generali che normano la caccia. Ma qui c'era tutto il terreno coperto di neve.
Qualcuno può illuminarmi?
Sperando che nel frattempo mi sbollisca la rabbia saluti a tutti

Gigi DeMartini
Voghera PV

La caccia è si vietata su terreno innevato, ma non so se l'abbattimento per motivi igienico/sanitari (perchè di solito è così che vengono motivati gli abbattimenti di Piccione torraiolo), di una specie che non risulta cacciabile per la 157/'92 e di una determinata delibera provinciale, debba attenersi a questa norma.

Che poi in linea di principio se li devono abbattere che la neve ci sia o meno, poco cambia.

P.S.
La legislazione vigente in materia venatoria obbliga il cacciatore a raccogliere i bossoli delle cartucce sparate e a non lasciarli sul luogo di caccia.

Per chiudere l'argomento ringrazio chi mi ha risposto anche privatamente e vi informo che avendo inoltrato la protesta a LAC e LAV pare che qualcosa si stia muovendo, sicuramente almeno sul fronte dell'abbandono di carcasse e cartucce ( anche se ci vorrebbe altro che una lavata di capo).
Vi allego la risposta della LAC e alcune delle fotine da cellulare che ho loro trasmesso.

ciao
Gigi DeMartini
Voghera PV

Da: lacmi@abolizionecaccia.it
Oggetto: bastardi nella neve
Segnalato il fatto alla Polizia provinciale di Pavia.
Confermiamo, l' abbattimento dei piccioni nelle campagne di Sannazzaro de Burgundi è stato fatto dalla polizia provinciale
di Pavia. I piccioni sparati e trovati sulla neve probabilmente dopo essere stati feriti si sono allontanati dal luogo degli spari
e sono morti dopo una lunga agonia. Gli agenti, "finito il lavoro", non si sono preoccupati di cercarli e raccoglierli.
Inoltreremo richiesta dati per conoscere il numero di animali abbattuti e relativo smaltimento carcasse.
Purtroppo gli abbattimenti degli animali cosiddetti "nocivi" sono autorizzati dalle province e vengono fatti anche
nei giorni di silenzio venatorio e con il terreno coperto da neve.
Stiamo pensando di presentare un'interrogazione in consiglio regionale.
Sarebbe interessante avere immagini dei piccioni sparati e di chiazze di sangue da allegare all'interrogazione.
Cordialità

Se i controlli dei "nocivi" si svolgono con una certa frequenza anche in zone rurali, magari con presenza di filari di alberi, bisognerebbe verificare che non avvengano abbattimenti di Colombacci e Colombelle (specie che possono essere confuse con il Piccione torraiolo, da personale non adeguatamente addestrato)...

Caro KTF, il problema è che non si riesce sa sapere il programma dei cosiddetti " abbattimenti".
Il CfS non ha personale per monitorare i sette od otto che vengono fatti in contemporanea da più gruppi di " ABBATTITORI".
Peccato che nella nostra provincia di guardie di associazioni protezionistiche ce ne siano veramente poche.
Dicevano ed ancor oggi con somma ragione " Quis custodiet custodes ?".
Purtroppo spesso si legalizzano operazioni col solo scopo di sparare un pò e da quel che ho visto domenica certo non erano i piccioni la vera motivazione.
ciao
Gigi DeMartini
Voghera PV

Come è già stato scritto, è gravissimo che le carcasse degli animali siano state abbandonate.
Anche un bambino capirebbe che in un piano di abbattimento per (falsi) motivi igienico/sanitari, non è possibile abbandonare la carcassa del "controllato" sul sito dove è stato abbattuto.
Tra l'altro dalle foto si evince che i Piccioni torraioli (che hanno una breve distanza di fuga e possono essere ben avvicinati) sono morti a pochi metri dallo sparatore e sicuramente non sono volati via lontano, impedendo il recupero della carcassa del animale morto.

Se fossi in Voi scriverei una lettera, documentata dalle fotografia, al quotidiano locale; c'è da sperare che l'ente responsabile si faccia un esame di (in)coscienza.