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i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 28 nov 2008, 1:42
da anna

I cuculi
che anche d'inverno cantano
sui monti impervi
confuso hanno con fiori di lepre
i fiocchi di neve.

Fujiwara no Sadaie (XIII secolo)


Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 28 nov 2008, 23:17
da Andy Nicoli
Molto bella l'immagine :yes: Ma si tratterà proprio un cuculo ?? :-/

Visto che sono il solito "santommaso" :head: e non mi fido dei traduttori sono andato a cercare una check list del Giappone.
Ne ho trovata una su http://ca.geocities.com/kantorilode/Checklist.html da cui risultano le seguenti specie di cuculo (escludendo gli accidentali):
- Hodgson's Hawk-Cuckoo Cuculus fugax
- Common Cuckoo Cuculus canorus (il "nostro")
- Oriental Cuckoo Cuculus saturatus
- Little Cuckoo Cuculus poliocephalus
Però tutti sono classificati come visitatori estivi ("summer visitor") per cui d'inverno se ne vanno in altri lidi :->

Mi sa che nella versione originale non si parlasse di un cuculo ..... :?

:hello:

Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 29 nov 2008, 1:02
da anna
ma proprio nessuno ha un nippobirder a portata di mouse?
così ci potremmo anche togliere la curiosità sui fiori di lepre: tra wiki e google se ne elencano una mezza dozzina
(però se non è troppo personale, andy, a noi lo puoi raccontare: hai una questione aperta con qualche traduttore tu, vero :-)) ?)

Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 29 nov 2008, 9:08
da volo_1969
Per conto mio Andy ( :hello: ) fa parte delle forza speciale investigativa, ovvero la Bird Investigation Team, e giustamente vuole risalire al colpevole, in questo caso, di cotanta traduzione che vede nientepopodimeno che un cuculo che se la spassa in inverno dove prenderebbe solo del freddo...(e quindi come fa a cantare se gli si gela il gargarozzo?)
Ma per partire con tale deduzione doveva ben sapere a priori che un cuculo se ne sta al caldo e non al freddo.
Questo come logica.
E se fosse solo una licenza poetica? magari in giapponese cuculo fa rima con :-/ :-/ (fiori di lepre?)

Logicamente scherzavo :yes: , Andy, non ti :evil: .
Invece ho trovato questo sito: http://www.venetonihonjinkai.it/libri/Aceri_e_Amore.htm dal quale estrapolo questo periodo:
L’antologia, che ha avuto molte traduzioni soprattutto in inglese, è uno dei più popolari libri di poesie in Giappone. È servita in passato per la formazione dei giovani ed ha un indubbio valore artistico. Tra l’altro, a cominciare dal XVI secolo, le poesie, scritte per intero su cento carte da gioco e solo parzialmente su altre cento, fanno parte di un passatempo che è molto diffuso ancora oggi tra i giapponesi e adoperato in particolare nel periodo di capodanno.
La traduzione italiana, pur non disconoscendo le difficoltà del giapponese classico, ha cercato di non allontanarsi dai testi così come tramandatici nella letteratura. Grazie alle note presenti nelle antologie originarie da cui le poesie sono state selezionate, è stato quasi sempre possibile ricostruire le circostanze della loro composizione. Si è cercato, inoltre, mediante un breve commento di universalizzare, dove possibile, le sensazioni, le esperienze e le testimonianze dei poeti e delle numerose poetesse. In questo modo, i singoli poemi, riportati in giapponese – nella scrittura originale e nella loro trascrizione in lettere latine – e in traduzione italiana, si trasformano non solo in un godimento estetico ma anche in uno stimolo a riconoscere i comuni sentimenti presenti nel cuore di ogni persona in qualsiasi regione del pianeta.

Che ne dici Andy?

Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 29 nov 2008, 19:44
da Andy Nicoli
anna ha scritto:però se non è troppo personale, andy, a noi lo puoi raccontare: hai una questione aperta con qualche traduttore tu, vero :-)) ?)

Mah, in fondo, non è tutta colpa dei traduttori.
Io credo che l'orgine di tutti i mali :-> stia nella separazione che si è venuta a creare (soprattutto in Italia) tra la cultura "umanistica" e quella "scientifica".
Per giudicare se una persona è dotata di una certa cultura, viene considerato essenziale che essa abbia conoscenze di letteratura, poesia, arti figurative, ecc... Tutte cose sacrosante, per carità :yes:
Invece viene considerato di secondaria importanza che matematica, fisica, chimica, biologia, ecc... facciano parte del bagaglio culturale di una persona. Poi i risultati si vedono .... (e non solo nelle traduzioni, ovviamente).
Vabbeh, ma qui sto allargando troppo il discorso e rischio di diventare pesante... :read:

:bye:

Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 29 nov 2008, 20:28
da Michele
Io credo che l'orgine di tutti i mali :-> stia nella separazione che si è venuta a creare (soprattutto in Italia) tra la cultura "umanistica" e quella "scientifica".


Parole sante Andy, penso sia un approccio tipicamente occidentale, non solo nostrano.

Per giudicare se una persona è dotata di una certa cultura, viene considerato essenziale che essa abbia conoscenze di letteratura, poesia, arti figurative, ecc... Invece viene considerato di secondaria importanza che matematica, fisica, chimica, biologia, ecc... facciano parte del bagaglio culturale di una persona.


Talvolta è anche vero l'opposto, dipende dall'ambiente frequentato, quel che rimane è la separazione, vista da una parte o dall'altra.

Blake diceva:

Possa Dio guardarci dalla visione singola e dal sonno di Newton

molto azzeccato a questo proposito direi.

Ok. (y) mi fermo anche io qui... :wait:

Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 30 nov 2008, 12:23
da anna
quanto all'antologia che dice tiberio: le traduzioni sono sempre una disdetta, le ritraduzioni poi...
anni fa, la rivista "grattacielo" (purtroppo durò poco, perché era di buona qualità) fece un esperimento: prese un brano di letteratura (già più semplice per l'assenza di metafore etc) e lo fece tradurre a catena da una lingua all'altra, cinque o sei giri=lingue=traduttori diversi, non di più. una volta tornato alla lingua di partenza il risultato, come prevedibile, ne uscì stravolto: ma totalmente proprio!

poi, quanto alla visione singola sono più che d'accordo; ma 'sto sonno di newton, michele, ti spiacerebbe spiegarmi il concetto, che non l'ho capito :head: ?

Re: i cuculi che anche d'inverno cantano (fujiwara)

MessaggioInviato: 30 gen 2009, 1:27
da KTF
anna ha scritto:poi, quanto alla visione singola sono più che d'accordo; ma 'sto sonno di newton, michele, ti spiacerebbe spiegarmi il concetto, che non l'ho capito :head: ?


L'interpretazione del mio amico Osvaldo:

Newton = fisica = approccio razionale al reale, quindi il sonno di Newton è forse il sonno o obnubilamento della ragione... maybe!