lo scricciolo

Uno è rimasto, il più piccino, di tanti uccelli volati via,
un batuffolo di piume che non sa malinconia.
Un batuffolo irrequieto tra i rametti della siepe,
così piccolo che pare un uccello da presepe.
Vispi occhietti, alucce lievi, un codino impertinente,
così gaio e spensierato che può vivere di niente.
Nella campagna tacita, bianca che il gelo tiene prigioniera,
pare una nota dimenticata di una canzone di primavera.
G. Ajmone