da anna » 5 nov 2008, 2:38
Cielo a tutta campata
lavato dalla pioggia di stanotte.
Lunga e remota come la mia infanzia,
bianco ventre di giovane balena,
è questa chiusa spiaggia di Sardegna.
Cocciuto, il vento
mulinando a falce
ne scortica la sabbia e la rastrella
e giorno e notte la passa al setaccio.
Qui non rimane mezz'ora l'impronta
che serba intatti i passi sulla luna.
C'è solo il segno,
finché non s'asciuga,
di due piccole zampe
e di due penne
che, dispiegate come un deltaplano,
si son librate al primo albore in volo.
Corrado Calabrò
anna pigozzo