i’ mi trovai un dì, tutto soletto (poliziano)

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i’ mi trovai un dì, tutto soletto (poliziano)

Messaggioda anna » 21 ott 2008, 23:00

I’ mi trovai un dì, tutto soletto,
in un bel prato per pigliar diletto.
Non credo che nel mondo sia un prato
dove sien l’ erbe di sì vaghi odori.
Ma quand’ io fu’ nel verde un pezzo entrato,
mi ritrovai fra mille vaghi fiori
bianchi e vermigli, e di cento colori,
fra’ qual senti’ cantare uno augelletto.

Era il suo canto sì soave e bello,
che tutto ’l mondo innamorar facea.
I’ m’ acostai pian pian per veder quello;
vidi che ’l capo e l’ ali d’ oro avea;
ogni altra penna di rubin parea,
ma ’l becco di cristallo, e ’l collo e ’l petto.

I’ lo volli pigliar, tanto mi piacque;
ma tosto si levò per l’aria a volo,
e ritornossi al nido ove si nacque.
I’ mi son misso a seguirlo sol solo,
ben crederei pigliarlo ad un lacciuolo,
s’ i’ lo potessi trar fuori dal boschetto.

I’ gli potrei ben tender qualche rete,
ma da po' che ’l cantar gli piace tanto,
sanz’ altra ragna o sanz’ altra parete
mi vo’ provar di pigliarlo col canto.
E questa è la cagion per ch’ io pur canto,
che questo vago augel, cantando, alletto.

Angelo Poliziano
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