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E' una delle canzoni più belle di Battiato che ha sempre creato in me molte emozioni, ancora prima che scoprissi questa mia passione per il mondo alato.
Premonizioni?
Anche la "stringa" che ho inserito sotto la mia firma "Più veloci di aquile, i miei sogni attraversano il mare" è tratta da "La cura", sempre di Battiato.
Ciao

SI, bellissima canzone
L'ascolto sempre con molto piacere.

Era contenuta nell'album del 1981 "La voce del padrone" che aveva fatto conoscere Battiato al grande pubblico.
Si trattava del primo successo commerciale di Battiato, che fino a quel momento era rimasto nel circuito "underground" e della musica elettronica (la fase della sua carriera musicale che io preferisco)

Quanti ricordi, mi commuovo

a me invece quel brano mette una certa insofferenza.
fatto è che vivevo (molti anni fa, e già ) in un piccolo appartamento con finestra su una corte interna - leggi: acustica perfetta.
di fronte stava una diciottenne che per oltre un anno ha suonato sempre la stessa compilation da mane a sera, giorno dopo giorno dopo giorno... lei non lo sa, ma certe volte è stata in pericolo gravissimo di vita. (e suo padre pure, ma questa è un'altra storia, la serbo per una volta diversa.)
naturalmente il povero battiato non ne ha colpa ma, com'è come non è, ancora lo sopporto maluccio

mi fa piacere se ogni tanto anche la sezione poesia si scalda con qualche intervento, anzi perché dopo i primi post mi avete lasciata da sola???
bitte please por favor

Ma noi non ti abbiamo mai lasciata sola, guarda solo il numero degli accessi...
è che normalmente leggendo una poesia, poi si riflette, si medita...e non sempre si trovano le parole giuste per rispondere sullo stesso livello del poeta.
Su Battiato me la sono sentita perchè è un pò più contemporaneo e diciamolo, più orecchiabile (poi può non piacere, per carità) mentre sulle poesie...non so come mai ma quando le leggo mi sovvien la squola e i ricordi non son come quei commoventi dei bei tempi andati bensì adirati, dalla presenza inquieta del maestro che ti sonava, e non erano versi d'usignolo, ma urla stizzite di sparviero, quando varcando l'uscio mesto ti accoglieva la tempesta che spazza via la berta dal mare...
Bella però questa sezione

Ciao

Da E ti vengo a cercare. Franco Battiato sulle tracce di Dio, di Paolo Jachia, Ancora Editrice, 2005, pagina 123:

Che i movimenti della danza e quelli degli uccelli nascondano «codici di geometrie esistenziali» (in grado di rivelarci i «segreti» e «le regole assegnate a questa parte di universo») è concetto che ritorna spesso in Battiato (cfr Voglio vederti danzare, Risveglio di primavera, Segnali di vita; ma cfr anche Battiato Pulcini 1992, p. 47 : «C'è una sapienza antica che passa attraverso il loro corpo... nei loro movimenti si nascondono codici segreti... senti il bisogno di appropriarti del loro mistero»).