Qualcosa d’insolito oggi muove l’aria tersa.
Cento e più balestrucci animano il cielo di settembre.
Volate bassi, veloci e decisi.
In silenzio a cercare insetti a più non posso,
come se fosse l’ultimo pasto.
Virate, cabrate: il cielo è attraversato da innumerevoli strisce invisibili.
Vi preparate per il lungo viaggio.
Rimango a lungo con lo sguardo immobile, assente,
impenetrabile ai rumori d’intorno.
Il mio pensiero è per voi, piccole frecce del cielo di settembre.
Arrivederci alla prossima primavera.
Quando tutto sarà di un verde mai visto,
il cielo di un blu più terso.
Piccoli amici del cielo, fate presto!
Già aspetto il vostro ritorno!