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all'alba (d'annunzio)

MessaggioInviato: 20 lug 2009, 23:31
da anna

All’alba ritrovai l’orma sul posto,
selvatica qual pesta di cerbiatto;
ma v’era il segno delle cinque dita.
Era il pollice alquanto più discosto
dall’altre dita e il mignolo rattratto
come ugnello di gàzzera marina.
La foce ingombra di tritume negro
odorava di sale e di ginepro.
Seguitai l’orma esigua, come bracco
che tracci e fiuti il baio capriuolo.
Giunsi al canneto e mi scontrai col riccio.
Livido si fuggì per folto il biacco.
Si levarono due tre quattro a volo
migliarini già tinti di gialliccio.
Vidi un che bianco; e un velo era dell’alba.
Per guatar l’alba dismarrii la traccia.

Gabriele d’Annunzio



Re: all'alba (d'annunzio)

MessaggioInviato: 21 lug 2009, 22:48
da Andy Nicoli
anna ha scritto:Era il pollice alquanto più discosto
dall’altre dita e il mignolo rattratto
come ugnello di gàzzera marina.

"ugnello di gazzera marina" :?
Ma di che si parla :?:
ugnello dovrebbe stare per artiglio
mentre per gazzera marina ho trovato:
"Uccello di grandezza simile altre altre gazzere [= gazze] detto così dall'aver la maggior parte delle sue penne di color dell'acqua di mare. Pica marina"
E dalla descrizione sembrerebbe Ghiandaia marina.
Ma di che impronta parla? E che c'entra l'artiglio della Gazza marina? boh, questo D'Annunzio..... :-/

:hello:

Re: all'alba (d'annunzio)

MessaggioInviato: 22 lug 2009, 1:39
da anna
alè, andy rientra in gran spolvero! :party: :party: :party:
ti dirò che, senza andar per dizionari, io avevo visualizzato un'unghia un po' più corta, ritratta. ma quale uccello marino possa avere una simile impronta, non posso lontanamente immaginare; e meno ancora qual sia l'altro animale (mammifero?) a cui questa gazza marina fa da paragone.
che d'annunzio fosse appassionato di fauna selvatica finora lo ignoravo ma mi piace molto. me lo vedo, in questo solitario pedinamento. e a me suona come una descrizione precisa, non un lavoro di fantasia.
a proposito: c'è un momento dell'anno in cui i migliarini accennano del giallo nel piumaggio? anche questo non pare un riferimento buttato lì, ma lo hayman parla al massimo di rossiccio-crema e il bruun... nulla!
insomma, i tuoi sospetti che il sommo vate, in scienze naturali, fosse uno scalzacani presuntuoso mi stanno contagiando rapidamente :(
altre ipotesi? se vi diverte buttatevi nella mischia :head:

Re: all'alba (d'annunzio)

MessaggioInviato: 22 lug 2009, 9:08
da Leucocephalos
anna ha scritto:c'è un momento dell'anno in cui i migliarini accennano del giallo nel piumaggio?


Direi di no, forse si riferisce ai primi raggi del sole.

Re: all'alba (d'annunzio)

MessaggioInviato: 22 lug 2009, 20:13
da Andy Nicoli
anna ha scritto:a me suona come una descrizione precisa, non un lavoro di fantasia.

Si, concordo con Anna, sembra proprio un'esperienza vissuta.
D'Annunzio segue una traccia di un animale selvatico ("selvatica qual pesta di cerbiatto") ma sa anche lui che non può essere un ungulato, dato che mostra cinque dita (e almeno fino a qui ci arriva :-)) )
Con cinque dita potrebbe essere un carnivoro tipo tasso (non una volpe che ne ha quattro). Ovviamente nemmeno un uccello, che ha quattro "dita". Poi dice che il "pollice" è "alquanto più discosto" e il "mignolo" ricorda l'unghia di questa benedetta Ghiandaia marina (o Gazza marina o gazzera marina). Credo che non avesse capito nemmeno lui a quale animale appartenessero le impronte.... :head:
Per la storia dei Migliarini giallicci, non saprei. Forse, come dice Leucocephalos si tratta della luce calda del mattino. Oppure intende che stanno andando verso il piumaggio invernale e che (i maschi) non hanno più il cappuccio nero....

:hello:

Re: all'alba (d'annunzio)

MessaggioInviato: 23 lug 2009, 9:29
da volo_1969
Ragazzi, siete fantastici!!! (clap) tornerei volentieri a squola ad argomentare con le insegnanti di italiano che pretendevano di inculcare analisi logica, grammaticale e prosa delle poesie sparandole più grosse del cannone di navarone!!! :o
:hello: