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Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

Tratta da:http://it.wikipedia.org/wiki/Meriggiare_pallido_e_assorto

ah, ma allora non stai attento...!
Guarda un po' qui


viewtopic.php?p=2385#p2385

Scusami ti giuro che, essendoci nel tuo topic solo il nome "montale", non ci ho fatto peso più di tanto e non ho quindi visto la tua Meriggiare... Cmq grandi poeti come Montale è sempre meglio ricordarli un seconda volta,non credi?
Grazie comunque per avermelo fatto notare.

Ma dai, io scherzavo!

Posso farti una domanda Donatella:ma perchè la tua scrittura è sempre blu? Te lo chiedo per non far magari "accecare" la gente che legge, sopratutto se scrivi molto... Se è un problema tecnico per me va bene anche il blu ...

Donatella, non ascoltarlo, vuole vendicarsi...

Non ho cattive intenzioni,credimi...

Anche da questo si vede che sei una vera poetessa...
Salutoni a tutti!