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IN VOLO IN AFRICA CON LE RONDINI. Mercoledì 4 aprile, ore 20.30 - Museo delle Scienze





Nell’ambito del ciclo di “Incontri al museo per parlare di fauna”, il Museo delle Scienze propone, mercoledì 4 aprile alle 20.30, l’appuntamento “In volo in Africa con le rondini: lo studio della migrazione della rondine comune” con Chiara Scandolara, Università degli Studi di Milano e Stazione ornitologica svizzera di Sempach.



Considerata comunemente il simbolo della primavera, la rondine è una delle specie più amate e conosciute. Si riconosce per il dorso scuro con riflessi bluastri, il ventre bianco crema, la gola e fronte rossicce e la coda lunga e forcuta. Si ciba di insetti, soprattutto mosche e zanzare, che cattura in volo, fungendo da vero e proprio “insetticida naturale”. Lo spazio agricolo tradizionale formato da prati e altre zone aperte, con presenza di animali al pascolo, è il suo ambiente preferito.
La rondine sverna in Africa a sud del deserto del Sahara, compiendo ogni anno un volo di migliaia di chilometri. Questa specie, come molte tipiche delle zone agricoli tradizionali, è purtroppo in declino in molte regioni d’Europa. Oltre a fattori che influenzano la dinamica di popolazione della rondine nelle aree di nidificazione, sono altresì cruciali le condizioni nelle aree di svernamento. Queste ultime sono però finora purtroppo ancora in gran parte sconosciute.
Per colmare questa lacuna dal 2009 un progetto sta studiando l’ecologia di questo piccolo passeriforme, indagando la migrazione con una nuova tecnologia: i moderni geolocalizzatori. Questi apparecchi, dal peso di mezzo grammo, permettono di immagazzinare in modo passivo il momento esatto dell’alba e del tramonto di ciascun giorno e quindi risalire alla latitudine e la longitudine ricostruendo i movimenti dell’animale.
I risultati svelano per la prima volta molti dei segreti della migrazione della rondine. Scopriremo dove svernano gli individui, la tempistica dei loro spostamenti e molti altri aspetti finora sconosciuti dei voli tra Europa e Africa di questo incredibile migratore.



L’incontro è un’opportunità per i docenti: dietro richiesta sarà infatti rilasciato un attestato valido ai fini dell’aggiornamento.