Migrazione passeriformi nel Trevigiano [OCT-NOV]
Inviato: 26 set 2009, 7:11
VI CAMPO DI STUDIO DELLA MIGRAZIONE DEGLI UCCELLI
PASSERIFORMI ATTRAVERSO L’AREA PEDEMONTANA TREVIGIANA
( MONTE PIZZOC – FORCELLA MOSTACCIN)
OTTOBRE-NOVEMBRE 2009
Organizzato da: Associazione Faunisti Veneti
in collaborazione con il CISO (Centro Italiano Studi Ornitologici), Società Trevigiana di Scienze Naturali
PASSERIFORMI ATTRAVERSO L’AREA PEDEMONTANA TREVIGIANA
( MONTE PIZZOC – FORCELLA MOSTACCIN)
OTTOBRE-NOVEMBRE 2009
Organizzato da: Associazione Faunisti Veneti
in collaborazione con il CISO (Centro Italiano Studi Ornitologici), Società Trevigiana di Scienze Naturali
L’area pedemontana trevigiana in periodo post riproduttivo è interessata da un flusso di uccelli migratori molto rilevante. Fringuelli, peppole, tordi, crocieri, frosoni e molte altre specie, nei mesi di ottobre e novembre, tendono a concentrarsi in certe aree geografiche dove le condizioni orografiche favoriscono la formazione di linee di volo (fly-way) particolarmente importanti sotto il punto di vista naturale ed ambientale. In tali aree (hot spot), in particolari giornate, si possono contare anche migliaia di uccelli. Molti migrano a gruppi costituiti da 100-200 individui, altri invece migrano isolati.
Nel trevigiano i siti di particolare valore, studiati negli ultimi cinque anni, sono stati: il valico del Monte Pizzoc (Cansiglio Meridionale, Fregona) e la Forcella Mostaccin (Maser). Entrambe le aree si caratterizzano per un passaggio elevato di uccelli nelle prime ore della mattina, poi il flusso si riduce nel pomeriggio. Solo nelle giornate di maggiore passaggio si può osservare un flusso quasi continuo in tutte le ore, arrivando a superare le 8-9 mila unità. La stima totale per anno è di 50.000-90.000 uccelli (Mte Pizzoc) e 20.000-60.000 (Forcella Mostaccin).
Le indagini sono state avviate nel 2004 a seguito di un incarico di studio affidato all’Associazione Faunisti Veneti da parte dell’Amministrazione Provinciale di Treviso. Nel settembre 2007 i dati raccolti sono stati presentati alla comunità scientifica italiana nel corso del XIV Convegno Italiano di Ornitologia tenutosi a Trieste.
Questa indagine, costituisce un primo tentativo in Italia di ottenere un trend dell’andamento delle popolazioni di migratori che attraversano il nostro territorio. I dati raccolti, infatti, pur non considerandosi assoluti e non costituendo elemento di “presenza totale” delle diverse specie nel territorio nazionale, permettono però nel tempo di:
1) acquisire un trend annuale dei migratori;
2) acquisire dati sulle fluttuazioni annuali delle diverse specie; 3) confrontare i dati di questi due siti con quelli raccolti in altre parti d’Italia e d’Europa; 4) programmare eventuali attività di ricerca e/o gestione di alcune specie “minacciate” (endangered) a livello comunitario.
Coordinatori: Monte Pizzoc, Dr Francesco Mezzavilla, cell 349-2838056. Forcella Mostaccin, Gianfranco Martignago ore serali 0423 565458 (Maser).
Periodo di indagine: inizio mese di ottobre fino a metà novembre, condizioni meteorologiche permettendo.
Località: Forcella Mostaccin, in prossimità del valico. Versanti occidentali Monte Pizzoc, in prossimità della cresta che si erge sopra il Fadalto.
Partecipazione: è libera, ma si consiglia di contattare i coordinatori.
Nel trevigiano i siti di particolare valore, studiati negli ultimi cinque anni, sono stati: il valico del Monte Pizzoc (Cansiglio Meridionale, Fregona) e la Forcella Mostaccin (Maser). Entrambe le aree si caratterizzano per un passaggio elevato di uccelli nelle prime ore della mattina, poi il flusso si riduce nel pomeriggio. Solo nelle giornate di maggiore passaggio si può osservare un flusso quasi continuo in tutte le ore, arrivando a superare le 8-9 mila unità. La stima totale per anno è di 50.000-90.000 uccelli (Mte Pizzoc) e 20.000-60.000 (Forcella Mostaccin).
Le indagini sono state avviate nel 2004 a seguito di un incarico di studio affidato all’Associazione Faunisti Veneti da parte dell’Amministrazione Provinciale di Treviso. Nel settembre 2007 i dati raccolti sono stati presentati alla comunità scientifica italiana nel corso del XIV Convegno Italiano di Ornitologia tenutosi a Trieste.
Questa indagine, costituisce un primo tentativo in Italia di ottenere un trend dell’andamento delle popolazioni di migratori che attraversano il nostro territorio. I dati raccolti, infatti, pur non considerandosi assoluti e non costituendo elemento di “presenza totale” delle diverse specie nel territorio nazionale, permettono però nel tempo di:
1) acquisire un trend annuale dei migratori;
2) acquisire dati sulle fluttuazioni annuali delle diverse specie; 3) confrontare i dati di questi due siti con quelli raccolti in altre parti d’Italia e d’Europa; 4) programmare eventuali attività di ricerca e/o gestione di alcune specie “minacciate” (endangered) a livello comunitario.
Coordinatori: Monte Pizzoc, Dr Francesco Mezzavilla, cell 349-2838056. Forcella Mostaccin, Gianfranco Martignago ore serali 0423 565458 (Maser).
Periodo di indagine: inizio mese di ottobre fino a metà novembre, condizioni meteorologiche permettendo.
Località: Forcella Mostaccin, in prossimità del valico. Versanti occidentali Monte Pizzoc, in prossimità della cresta che si erge sopra il Fadalto.
Partecipazione: è libera, ma si consiglia di contattare i coordinatori.