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il Grillaio, turista delle Murge

MessaggioInviato: 1 mag 2009, 16:54
da giuseppe nuovo
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Il Falco grillaio è un rapace di piccole dimensioni molto simile al più comune Gheppio (Falco tinnunculus) ma con coda meno lunga e ali più arrotondate; caratteristiche sono le unghie chiare e la primaria più esterna (P1) appena più corta della punta dell'ala (P3) ma più lunga della P4. Generalmente poco timoroso, frequenta ambienti steppici per l'attività trofica e per la nidificazione si insedia su pareti rocciose e può colonizzare centri urbani di piccole e medie dimensioni. Abbastanza gregario durante la riproduzione, di solito forma colonie di alcune decine di individui ma, in aree particolarmente idonee come quelle murgiane, si arrivano a contare alcune migliaia di individui.
E' specie monotipica ad areale eurocentroasiatico-mediterraneo, tipica migratrice transahariana, con alcuni piccoli contingenti svernanti nel basso Mediterraneo. In Europa viene stimata una popolazione nidificante di circa 20/25.000 coppie. con la maggior parte presenti nei paesi dell'Unione Europea, dove in generale la specie e ben monitorata. In Italia nidifica principalmente in Puglia, Basilicata e nelle due isole maggiori. Nel suo complesso la popolazione di Grillaio presente nelle Murgie baresi rappresenta circa il 75% dell'intera popolazione italiana e oltre il 3% di quella mondiale conosciuta e ospita la quasi totalità delle colonie di nidificazione presenti in Puglia con una stima di circa 2800 - 3000 coppie, pari a circa il 15-20% della popolazione europea della specie.

Trend delle popolazioni europee

Da un punto di vista conservazionistico il Grillaio subisce principalmente la trasformazione e la frammentazione dell'habitat trofico a causa dell'abbandono delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali; in secondo luogo la ristrutturazione di vecchi edifici utili alla nidificazione, le uccisioni illegali, l'uso di pesticidi in agricoltura e problemi ambientali nei quartieri di svernamento. La specie mostra una preoccupante contrazione e relativo calo numerico dell'areale mondiale, con locali trend positivi in siti particolarmente favorevoli. E' considerata da BirdLife International SPEC 1 (specie globalmente minacciata, che necessita di conservazione nella Lista Rossa degli animali d'Italia è considerata "a più basso rischio"mentre a livello europeo è considerata "vulnerabile". Da un punto di vista legale la specie è tutelata sia a livello Nazionale che Europeo, è infatti considerata specie particolarmente protetta in Italia e specie 'a priorità di conservazione' dalla Comunità Europea per la quale sono da istituire apposite aree protette (Zone di Protezione Speciale) che andranno a formare la cosiddetta Rete Natura 2000.

La popolazione appulo-lucana

Da quanto fin qui detto è facile intuire quale importanza rivesta la popolazione appulo-lucana di questo visitatore estivo. Il Grillaio è infatti considerato a tutti gli effetti uno dei simboli degli ambienti steppici murgiani; anche per questo nel 2004 è stato istituito il secondo Parco Nazionale pugliese denominato appunto Murgia Alta. L'ente Parco, col coordinamento della Lipu di Gravina, in questi giorni (primavera 2009) sta organizzando, con l'appoggio di varie associazioni e gruppi - compreso il Nodo pugliese di EBN Italia - le attività di censimento delle colonie di questo raro falchetto. Queste attività sono svolte nei centri abitati murgiani dove è accertata la nidificazione del Grillaio (Acquaviva delle Fonti, Altamura, Cassano, Gioia del Colle, Gravina, Locorotondo, Minervino Murge, Santeramo in Colle, Matera e Montescaglioso). Tali attività di censimento sfruttano un'abitudine comune a molte specie di avifauna coloniale, ovvero quella di formare al di fuori del periodo riproduttivo dei 'dormitori' (roost) dove al tramonto si concentrano in gran numero. Questi in genere sulla murgia sono rappresentati da alberi, spesso pini isolati di grandi dimensioni, posti nel all'interno dell'abitato che ospita la colonia, o poco fuori. I partecipanti verranno quindi dislocati nei pressi di tali alberi/dormitorio e, "armati" di apposite schede,binocoli e tanta pazienza, conteranno i falchi in cerca del 'meritato riposo'. L'attività e relativamente facile e anche un "novellino", affiancato da un esperto, può dare il suo importante contributo. Così facendo si tenta di ottenere quello che gli ornitologi chiamano un "censimento esaustivo" ovvero un censimento che conta TUTTI gli individui della colonia giunti dall'Africa per nidificare nelle nostre città. In genere "l'operazione" si ripete in un secondo momento, a riproduzione conclusa, quando gli adulti, con i piccoli ormai autonomi, fanno ritorno agli alberi/dormitorio; così facendo si può ottenere anche una stima di quanti "nuovi nati" ospitano le colonie. Tali censimenti, oltre ad essere un'imperdibile occasione di godere della vista di migliaia di falchi, rappresenta un'attività di monitoraggio molto importante, infatti solo disponendo di dati attendibili e costantemente raccolti nel tempo si può avere un'idea dell'effettivo stato delle popolazioni di Falco Grillaio presenti. Che resta da dire allora: complimenti al Parco per la bella iniziativa e buon lavoro ai censitori . ma soprattutto "buon rientro" ai nostri amici falchetti.

Fabio Mastropasqua (cell. 3201488569)
referente censimento Grillai per gli Argonauti

Gli 'Argonauti' che volessero aderire all'evento son invitati a coordinarsi con Fabio

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