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Corriere di Kittliz 1908 : primo per l'Italia?

MessaggioInviato: 25 mag 2013, 17:36
da EBN001
http://ebnitalia.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=72

Dal volume "Avifauna pugliese...130 dopo" che si può richiedere alla:
ASSOCIAZIONE CULTURALE “CENTRO STUDI DE ROMITA” C.da Tavarello, 362/A – Monopoli (BA)
(copie saranno disponibili fino ad esaurimento).

Re: Corriere di Kittliz 1908 : primo per l'Italia?

MessaggioInviato: 25 mag 2013, 20:21
da Alfa
WOOOWW CHE FIGATA!! Quanto amo queste cose! sepolte cosi tanto e poi riscoperte mega rarità!!! Fantasticosoo! altra specie per l italia!
Luciano ma ti sei accorto tu che era un kittliz?? :D

Re: Corriere di Kittliz 1908 : primo per l'Italia?

MessaggioInviato: 1 giu 2013, 17:06
da Egidio Fulco
Il reperto è stato determinato come Corriere di Kittliz da Cristiano Liuzzi, durante la revisione della collezione De Romita.

saluti

Re: Corriere di Kittliz 1908 : primo per l'Italia?

MessaggioInviato: 13 giu 2013, 10:14
da Igorfest
Attenzione a gridare al miracolo! Anche se l'ID fosse giusta (per il poco che si vede dalla foto, SEMBREREBBE un juv o 1°w di Kittliz...) non è detto che debba essere per forza considerata vera! Quando si tratta di accettare prime osservazioni nazionali di specie strane basate su esemplari conservate in collezioni vecchie o storiche si deve sempre agire coi piedi di piombo...
Basti pensare alle numerose specie che sono state cancellate dalla lista italiana nel corso dei decenni in quanto ritenute col senno di poi improbabili e originariamente inserite solo perchè presenti in qualche collezione privata, come l'Occhione del Senegal, la Ganga ventrecastano, ecc. E non è detto che casi come questi siano per forza "vecchi", basti pensare alla Averla dorsocastano (Lanius schach) venuta fuori pochi anni fa in una collezione pugliese col cartellino che indicava la cattura in regione, descritta ed illustrata anche in un articoletto di QB...!

Le collezioni, soprattutto quelle storiche, vengono acquisite, acquistate, regalate, donate, rigirate, preparate e detenute da persone diverse che le toccano, le dividono, le spostano e a volte le rivedono dal punto di vista scientifico più volte durante la loro esistenza, quindi non si sa mai che un cartellino sia stato deliberatamente o no falsificato, in almeno una delle sue parti (magari quella riguardante la località di cattura dell'esemplare...). Questo non vuole dire che l'autore della collezione sia un per forza baro, ma tutto può capitare... Vi faccio un esempio lampante: collezione di farfalle di un museo locale alessandrino, io con l'autore della collezione (quindi recente, non storica, tutta perfettamente tenuta e documentata...) stavamo rivedendo alcune cassette passando gli esemplari in altri cassette, riunendole dal punto di vista tassonomico. A un certo punto ci accorgiamo di un Hesperidae strano, grande e tutto bruno, di una forma che in Italia non dovrebbe esserci ma che il cartellino diceva essere stato catturato in Sardegna. Non vi immaginate il casino, visto che l'unica specie simile nelle vicinanze è di origine tropicale, vive in Nord Africa e in Europa arriva solo alla costa meridionale della Spagna! L'osservazione per la Sardegna sarebbe stata la prima per l'Italia e l'Europa al di fuori del suo areale... Quindi immaginerete anche la delusione quando l'autore della collezione ha scoperto mesi dopo, riguardando la documentazione che i venditori gli avevano fornito, che aveva acquistato l'esemplare proveniente dal Gabon alla fiera EntoModena qualche anno prima... Ovviamente se ne era quasi dimenticato, in mezzo a tutto il resto della collezione, poi la farfalla era finita chissa come in una cassetta con un'accozzaglia di roba sarda e quando lui ha deciso di rivedere il tutto ha cambiato anche ad esso il cartellino segnando erroneamente il nome Sardegna come sito di cattura... Io lavoro in un museo di Storia Naturale e vi assicuro che cose di questo tipo succedono spessissimo...

Ciao, Igor Festari

Re: Corriere di Kittliz 1908 : primo per l'Italia?

MessaggioInviato: 16 giu 2013, 2:23
da Alfa
E quindi non si saprà mai? Però Igor prima era molto diverso..pensa alla roba che volava nei cieli!!! prima c' era molto di più, molti piùindividui di quasi tutte le specie. Quindi nelle migrazioni....glia accidentali di oggi sono pari alla fine, arrivano da zone lontanissime. Negli anni addietro era molto più probabile beccare qualcosa di ...alieno... anche perchè sparavano a tutto e se lo ritrovavano in mano e potevano esaminare bene il toto...cosa pessima, ma così si studiavano gli osei allora... io penso che gli accidentali del passato siano quasi tutti veri, non dubito tanto, perchè dovrei dubitare anche di quelle odierne con foto, testimonianze e registrazione!.. che figata il tordo dorato... il bobolink!!!