Nella distinzione delle oche granaiole bisogna assolutamente dimenticarsi sia della livrea (della testa, del collo, del ventre, ecc.) sia della colorazione del becco (bianco alla base, quantità di arancione, ecc.).
Infatti, c'è completa sovrapposizione nella pigmentazione delle piume e del becco tra l'Oca granaiola della taiga [
Anser (fabalis) fabalis] e quella della tundra [
A. serrirostris = A. (fabalis) rossicus]. Ad esempio, il bianco alla base del becco compare occiaionalmente in entrambe queste forme, ma anche nell'Oca zamperosee e addirittura nell'Oca selvatica!
Vedi questo articolo (abbastanza) chiarificatore:
http://www.ebnitalia.it/qb/qb004/oche.htmGli unici caratteri veramente diagnostici sono: la struttura del becco e le proporzioni di testa/collo. Nella
fabalis il becco è lungo, sottile e con ENTRAMBI i contorni (sup e inf) concavi, senza "ghigno" aperto tra le mandibole; in questa forma il collo è molto lungo e sottile e la testa piccola e triangolare, che danno un aspetto "cignesco", con la fronte poco inclinata e degradante come il becco. Al contrario la
serrirostris ha becco con base massiccia, bordo superiore dritto o convesso e inferiore sempre convesso a causa del "ghigno" tra le mandibole; collo corto e spesso, testa grossa e squadrata o vagamente tondeggiante e fronte alta e angolosa danno all'animale un aspetto tozzo e poco allungato. Un altro carattere che può contribuire all'ID delle 2 forme è la lunghezza dele zampe: corte nella
serrirostris e lunghette nella
fabalis, parallelamente alla lunghezza del collo...
In queste foto io noto tutti i caratteri tipici dell'Oca granaiola della tundra [
A. serrirostris = A. (fabalis) rossicus].
Ciao,
Igor Festari