Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Dubbi di identificazione? Scrivi qui, indicando data e luogo dell'avvistamento

Re: Falco da identificare

Messaggioda AKU » 1 dic 2011, 20:30

Juv (e non YUV) di calidus !!!

il primo credo "ricatturato" in Italia, davvero una gran figata ! Bisogna in tutti i modi avere i dati dell'anello e mandarli all'ISPRA

Sul perchè sia calidus Miki e Ventura hanno già detto...

solo due domande:

1) ma è stato recuperato a mazzate ? Cos'è tutto quel sangue orribile, poveretto

2) ma per fare le foto, c'era bisogno di estendergli tanto e così malamente le ali? in genere si tengono con ali appena estese, per non causare "over-stretch" e lussazioni o ulteriori traumi.

So che un calidus puà far paura ma vanno sempre maneggiati con cautela estrema

Grazie

A
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Re: Falco da identificare

Messaggioda maurone » 1 dic 2011, 22:12

AKU ha scritto:

1) ma è stato recuperato a mazzate ? Cos'è tutto quel sangue orribile, poveretto



Ecco lo sapevo, m'immaginavo qualche reazione alla vista del sangue del solito animalista da salotto, ma da te Andrea non pensavo....
Il falco ha sbattuto contro rete metallica o filo spinato ai bordi di un pascolo, è stato fotografato prima di consegnarlo agli agenti del corpo forestale. Non è stato ovvviamente medicato prima della consegna o delle foto, mi sembra ovvio.



AKU ha scritto:

2) ma per fare le foto, c'era bisogno di estendergli tanto e così malamente le ali? in genere si tengono con ali appena estese, per non causare "over-stretch" e lussazioni o ulteriori traumi.

So che un calidus puà far paura ma vanno sempre maneggiati con cautela estrema

Grazie

A

Andrea, chi gli ha aperto le ali non è ovviamente del mestiere, ma perchè pensate sempre che tutto il mondo abbia la sapienza e la sensibilità tua o di chi pratica birdwatching?? il soggetto in questione è un allevatore del nuorese, hai presente la sensibilità di un pastore sardo?? pensi che sappia che non si aprono le ali a un uccello ferito ??
Porca miseria, Andrea! ma pensi che un pastore sappia di "over-stretch" ???? :icon_eek :icon_eek
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Re: Falco da identificare

Messaggioda kiki » 3 dic 2011, 21:32

Ti assicuro che non sono un'animalista da salotto; non sono davvero un luminare ma ho una media esperienza nel settore recupero. Spero, quindi, che leggerai con attenzione quanto sto per scrivere.
Parlare di queste cose su un forum più o meno pubblico permette di fare educazione ambientale, ovvero: la prossima volta che qualcuno troverà un uccello ferito eviterà di estendere troppo l'ala per fare una foto. Questo significa, a dire il vero, che se non è capaci di maneggiare un animale (credo trattarsi di un enorme percentuale di casi), sarebbe il caso di non maneggiarlo affatto, ma di metterlo (delicatamente) in una scatola con dei buchi per l'aria e di consegnarlo quanto prima a chi di dovere. Infatti è certamente interessante anche per noi sapere che un animale di questo tipo sia stato ferito e recuperato, ma non è necessario fare delle foto (anche questo destinato ai lettori del forum, per il futuro). Generalmente, poi, nei centri recuperi sanno distingure di che animale si tratta (figuriamoci poi se c'è un anello!), per cui qualcuno verrà a sapere certamente che un animale ferito è stato salvato, e farà buon uso di questo dato.
Per carità, anche lì si può sbagliare l'identificazione, ma... vale la pena stressare (o, peggio, infliggere nuovi traumi a) un animale ferito per vedere noi sul forum questa cosa?
Quel che è fatto è fatto, e non c'è un giudizio morale sulle persone meravigliose che hanno salvato l'animale. Solo che anche le persone meravigliose possono ancora imparare qualcosa! :-)
Grazie per l'attenzione
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Re: Falco da identificare

Messaggioda KTF » 3 dic 2011, 21:52

Aggiungo solo una cosa: quell'anello è chiuso male (o meglio non è chiuso) e non andrebbero mai rilasciati uccelli prima di aver chiuso la marcatura in modo tale che i lembi si giustappongano.

E' un anello in acciaio, quindi relativamente elastico e non si chiude con la medesima facilità di uno in leghe di Alluminio, ma sicuramente rilasciare un animale in quel modo è troppo rischioso...troppo alto il rischio che l'animale si impigli...in specie come i Laridi poi il rischio è altissimo...
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Re: Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Messaggioda KTF » 4 dic 2011, 11:40

Prima del, sperato, rilascio andrebbe fatto vedere da un inanellatore autorizzato per sistemare l'anello.
Se l'anello risultasse illeggibile nel suo codice alfanumerico (capita con gli anelli di metallo di scarsa qualità) andrebbe sostituito (*).

(*)
Di solito è un problema che si pone con le specie marine, in cui la salsedine e lo sfregamento rovinano il metallo, tipico esempio sono i gabbiani...
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Re: Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Messaggioda AKU » 4 dic 2011, 12:51

Mauro

perchè al giorno d'oggi non si può nemmeno più fiatere su qualcosa che dovrebbe essere un suggerimento e un tentativo di evitare alcune cose sbagliate o far si che TUTTI - anche un pastore sardo o siculo- abbiamo la possibilità di imparare...

che subito si reagisce come se sia stati attaccati... come se le critiche, non esistendo più quelle costruttive nel mondo d'oggi, siano sempre e solo attacco personale !!

piuttosto che cercare, anch in questo mondo approssimativo dove vale solo il soggetto e il proprio e non la comunità e il tutto, di cogliere dalle critiche un occasione di crescita.

Io non pretendo che un pastore sardo o un pastore rumeno o svedese sappia maneggiare un Falcone, figuriamoci la gran parte degli inanellatori non sa come maneggiarlo...ma che almeno si diffonda la giusta sensibilità che non vale la cultura Youtube, la cultura TV Rai del video amatoriale di goni cosa, dalle tragedie alle stupidaggini...ma che vale per prima cosa la giusta causa...la cosa giusta

Quindi, la persona che lo ha salvato merita tutto il mio, anzi il nostro plauso e magari ce ne fossero di Italiani così in giro...
era solo per suggerire di poter consigliare sempre e cmq. la cosa giusta da fare


Detto ciò grazie dell'interessantissima segnalazione e speriamo piuttosto che il dato PUBBLICO dell'anello venga reso noto per accrescere la nostra collettiva conoscenza e non finisca come da prassi nell'oscuro antro del dimenticatoio o del pubblico reso strettamente privato

sursum corda
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Re: Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Messaggioda maurone » 18 dic 2011, 11:23

Ciao a tutti, grazie alla pervicacia dell'amico Riccardo PAddeu di Alghero che ha martellato di email mezza russia , ora abbiamo qualche dato sul falco in questione.
interessante la distanza percorsa in 4 mesi, il luogo di inanellamento è una riserva paludosa nell'artico russo!!!!

ecco il file del falco calidus in questione :



RING NUMBER Moskwa xxxxxxxx



SPECIES Falco peregrinus

SEX

AGE pull

RINGING DATE 03.08.2011

PROVINCE Russia, Nenets .®.

RINGING PLACE Nenetskiy Nature Reserve

COORDINATES 68.20 N 53.14 E

---------------------------------------------------------------------
FINDING DATE 01.12.2011-03.12.2011

PROVINCE Italy, Sardegna (Sardinia)

FINDING PLACE Alghero, Sassari

COORDINATES 40.33 N 8.19 E

FINDING Falco peregrinus,

DETAILS found injured,taken in captivity


COMMENT Found with broken wing
x
-----------------------------------------------------------------------
DISTANCE 4083 km DIRECTION 222 degrees ELAPSED TIME 120 days
_______________________________________________________________________


Best regards


Bird Ringing Centre of Russia
e-mail: bird.ring.rus@xxxxxx

Post:
Bird Ringing Centre
Moscow 117312 Russia
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Re: Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Messaggioda AKU » 18 dic 2011, 20:16

Grazie Maurone

notizia ed info ESALTANTI e che confermano certo da noi di pellegrini dalla Russia e quindi di veri calidus !

BELLISSIMo GRAZIE ancora

Ottimo lavoro :icon_e_wink
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Re: Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Messaggioda maurone » 18 dic 2011, 20:35

ALCUNE INFO SULLA RISERVA


The “Nenestkiy” State Nature Reserve has carried out a Peregrine Falcon monitoring programme since 1996. The search for nests has been done using a motorboat along rivers in the beginning of July, mostly at night when the majority of birds sit on their nests. In 1996 we surveyed 287 km of river banks within the reserve. In total we have found 6 Peregrine nests. The average inter-nest distance ranged from 15 to 18 km. The shortest distance between a nest and a settlement was 20-25 km. All recorded nests were located on river bends, on precipices from 7 - 22 m high, and some 30 to 60 cm below the upper edge of the precipices. All were scrapes within tussocks. Clutch size varied from 2-3 eggs. All nest-sites found in 1996 were re-visited in 2003 and were confirmed as active. In 1998 there were two additional pairs of Peregrines found within the same area, one of which was breeding. By 1999 both new pairs were breeding. In 2000 we found an additional 2 pairs and one single individual. Between 1999-2000 only one of the 6 traditional pairs disappeared, and in 2001 that site was reoccupied.
The data from Peregrine Monitoring in the Nenetskiy Nature Reserve shows once again that the peregrine nest sites are as conservative as they are elsewhere in the range. Numbers in the past years certainly show an increasing trend, and the average clutch size demonstrated a more or less stable trend with overall average 2.8 eggs per clutch (N=45).
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Re: Falco da identificare (=Pellegrino siberiano)

Messaggioda heuglini » 18 dic 2011, 23:21

Wow, notizie davvero interessanti!!
Su Google Earth mi tengo segnate tutte le rotte probabili degli uccelli rari/accidentali che vedo (di cui conosco il punto di arrivo, per il punto di partenza prendo più o meno la zona dell'areale più vicina a noi)...interessante che quando ho inserito le coordinate del nido di questo pellegrino il programma abbia zoomato praticamente sullo stesso punto da cui ho fatto partire i Prispoloni indiani che abbiamo visto a Linosa!

grazie per la condivisione di questo dato!
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