volo_1969 ha scritto:secondo me il flash non deve essere mai usato per fotografare gli uccelli
...
che hanno una sensibilità oculare molto più alta rispetto a noi...non è per questo fonte di forte e grave disturbo?
E' da più di 30 anni (che so io, magari son di più) che si usa il flash per fotografare gli uccelli.
Ricordate le foto di Fioratti del Martin pescatore che esce dall'acqua con il pesciolino in bocca? In quella foto si sono usati anche 8 flash combinati.
Ovviamente senza uccidere o stordire il Martino!
La maggior parte degli animali soprattutto uccelli non percepisce il lampo del flash e non è disturbata.
Michele ha scritto:..credo che l'esperienza che racconti la dice lunga sull'ignoranza che possono avere fotografi che nascono come tali e si avvicinano poi alla fotografia naturalistica...
Probabilmente alcuni fotografi di animali sono mooolto meno ignoranti di quanto si pensa... anzi probabilmente sull'uso del flash i naturalisti sono molto più ignoranti.
Io ho cominciato come birdwatcher e adesso
anche fotografo ma queste affermazioni sull'uso del flash girano da una vita tra i naturalisti (o pseudo tali) e vengono regolarmente smentite sul campo dai fotografi.
Vedi Fioratti sopra...
bel_riose ha scritto:...una foto col flash... dal punto di vista tecnico, che senso ha?
A parte che se mi metto con un 500mm per fotografare un animale a anche solo 50 metri, devo già avere un flash a torcia con numero guida intorno a 60.
Sbagliato! Ci sono estensioni come il Better Beamer (o Flash Extender) costituite da una lente di fresnel che convogliano il lampo molto più in là del suo numero guida.
Ma poi sfalso completamente i colori.
Di nuovo sbagliato!
anzi... a volte è l'unico modo per
rendere i colori che in condizioni di luce scarsa o nuvolosità non verrebbero reali.
Ovviamente va dosato con maestria e non sparato alla massima potenza.
Secondo me il flash è una cosa proprio da non usare, a livello tecnico, figuriamoci a livello comportamentale.
Poi per carità, mi rompono le palle anche quelli che fotografano allegramente tutto dove è vietato (musei, grotte, castelli), di cafoni ce n'è ovunque.
Già dici bene... di cafoni ce n'è ovunque ma spesso è meglio un
buon fotografo (che conosce bene le sue 'prede', si mimitezza, usa capanni...) o una fototrappola che un pessimo birdwatcher che non guarda dove cammina, che usa richiami acustici...